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Roma

NEMI, SOLDI PUBBLICI AL SERVIZIO DI PRIVATI: PARLA L'AVV. GERARDO SPIRA EX SEGRETARIO COMUNALE

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Tempo di lettura 3 minuti La giunta, motu proprio ( non si comprende chi ha fatto la proposta) revoca la delibera commissariale, col parere favorevole del Tecnico comunale, lo stesso che ha consigliato il Commissario.

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Redazione

Nemi (RM) – Ieri pubblicavamo un articolo su Nemi, producendo una serie di documenti dai quali sostanzialmente si evince che sono stati spesi dei soldi pubblici finalizzati ad interventi su due privati. A seguito di tale pubblicazioni è arrivato un commento di un nostro lettore, l'Avvocato Gerardo Spira che tra l'altro, ha ricoperto per anni l'incarico di segretario comunale in un Comune Campano. Prima di dare ampio spazio alla nota di Spira riepiloghiamo la vicenda.

I FATTI

Cinquemila euro spesi per una perizia geotecnica eseguita sulla proprietà di Rondini e Moscardi. A dicembre 2008, frane e smottamenti hanno colpito la Strada Provinciale Nemi Lago e il sentiero naturalistico Via Roma. L'’11 gennaio 2010 arriva l'ordinanza di sgombero delle abitazioni dei due privati. A marzo del 2012 il commissario straordinario Fabio Maurano delibera un atto di indirizzo al fine di far redigere una indagine geologica da un geologo. Il 5 maggio 2012 la giunta di Alberto Bertucci, appena insediata, revoca la delibera commissariale in quanto sopravvenuto l’intervento della Regione, a seguito dell’affidamento in somma Urgenza dei lavori per la messa in sicurezza del movimento franoso lungo il versante Tempio di Diana – Via Roma. Riapre la strada, a seguito dei lavori di messa in sicurezza della Regione ma i proprietari ancora non possono tornare nelle abitazioni (?). Con una determinazione di luglio del 2013 il Responsabile dell’Area Tecnica, affida all’ingegnere Nando Mastrostefano l’incarico relativo alle indagini geotecniche nonché redazione di una relazione geologica sulla strada provinciale 32/c "Nemi Lago".  Il 31/10/2013, il responsabile dell’Area Tecnica del Comune paga l’Ingegnere Nando Mastrostefano per un importo di euro 5.033,60 (IVA 21% e oneri inclusi). Nella parcella (fattura n°34 del 2013) si evince chiaramente che i cittadini di Nemi hanno pagato l’ingegnere Nando Mastrostefano per una consulenza geotecnica relativa le proprietà di Rondini e Moscardi. l’8 novembre del 2013 è stata revocata l’ordinanza Sindacale di sgombero a carico di Moscardi e Rondini.

IL COMMENTO DELL'AVVOCATO GERARDO SPIRA (EX SEGRETARIO COMUNALE)

Ho letto gli atti richiamati a margine dell'articolo e rilevo una confusione procedimentale che va chiarita. Non è chiaro se le abitazioni evacuate si trovassero sotto la zona in frana e se è così a quale epoca risalgono e chi ne ha autorizzato la costruzione e se in regola. Se la Strada in questione è provinciale la competenza a mettere in sicurezza la zona spettava alla Provincia anche con fondi regionali. Comunque l'intervento andava gestito e garantito dalla Provincia. Perchè è intervenuto il Comune?.

Gli atti evidenziano commistione e ingerenza in una problematica di pura competenza tecnica. Sono i tecnici a dovere indirizzare l'Amministrazione sulle iniziative e competenze. E valga il vero. Le proposte dovevano e devono essere avviate dal tecnico,motivate con relazione alla Giunta. Il Commissario aveva adottato una delibera di indirizzo per una indagine geologica, suggerita dai tecnici del Comune. La giunta, motu proprio ( non si comprende chi ha fatto la proposta) revoca la delibera commissariale, col parere favorevole del Tecnico comunale, lo stesso che ha consigliato il Commissario.

Spunta dal cilindro una relazione geotecnica che viene anche pagata e di corsa. Ma scusate, esistono agli atti le relazioni dei tecnici ? L'intervento regionale è stato collaudato e che cosa è stato fatto con questo intervento ?

Il tecnico del Comune con la determina n 138 del 4 luglio ha conferito incarico all'ingegnere per una relazione geologica, nella zona interessata dalla strada provinciale. L'ingegnere ha presentato con nota del 30 settembre 2013 parcella professionale per consulenza geotecnica.

Con la determina n.228 del 31 ottobre 2013 la tecnica del Comune ha liquidato parcella per "l'incarico relativo alle indagini geotecniche nonchè redazione di una relazione geologica ".

L'argomento va approfondito e soprattutto vanno letti gli atti della Regione. Vi è poi l'aspetto della somma urgenza che non si giustifica per i tempi. Il Commissario ha deliberato in data 21 marzo 2012. La giunta ha revocato la delibera commissariale in data 5 settembre 2012. La responsabile del Comune conferisce incarico tecnico in data 4 luglio 2013. Il tecnico incaricato presenta consulenza con fattura il 30 settembre 2013. La somma urgenza è durata oltre un anno e mezzo e ancora dura.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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