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"Pasta con i fagioli e cocomero non attirano i turisti e, al massimo, possono andar bene per i cittadini di Nemi che desiderano distrarsi in una serata d’estate. Ma non portano nulla all’economia di Nemi."
Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Insieme per Nemi:
Caro Direttore,
Per il sindaco Alberto Bertucci un altro obiettivo centratro: pasta con fagioli e cocomero hanno animato la bandiera arancione.
Con grande rammarico abbiamo appreso, anche per la preoccupata segnalazione di amici e di ammiratori di Nemi, che il Comune, per meglio dire la giunta Bertucci, non ha partecipato alla "giornata bandiere arancioni” indetta per il 14 ottobre 2012.
In questa occasione, come è avvenuto ogni anno sin dal 2004, nei borghi che hanno l’ambita possibilità di farlo, vengono assunte iniziative di promozione turistica, pubblicizzate in tutta Italia dal Touring Club.
In particolare il 14 ottobre, in 130 Comuni d’Italia sono state illustrate le finalità e gli scopi del marchio di qualità bandiera arancione, mediante la realizzazione di incontri ai quali, come sempre avviene, partecipano turisti ed addetti ai lavori.
A costo della profusione di un grande e continuo impegno, il Comune di Nemi, venne dotato del prestigioso marchio sin dal 2004 e periodicamente è stato confermato grazie ai seri adempimenti ed oneri che il Touring Club giustamente impone.
Gli estimatori di Nemi invitano l’assessore alla Cultura a non trascurare questo valore che finora è stato custodito con costanza e dedizione senza disperderlo.
In un momento di congiuntura così negativa per l’economia che investe non solo l’Italia, il flusso delle presenze turistiche dev’essere mantenuto alto e, ove possibile, incrementato.
Pasta con i fagioli e cocomero non attirano i turisti e, al massimo, possono andar bene per i cittadini di Nemi che desiderano distrarsi in una serata d’estate. Ma non portano nulla all’economia di Nemi.
A nostro parere, la mancata attenzione verso il marchio della bandiera arancione è la punta di un iceberg dell’immobilismo, e della sostanziale incapacità progettuale della giunta Bertucci.
Contrariamente a quanto tenti di ottenere in termini di credibilità con il trionfalismo dei comunicati stampa, che fanno pensare a qualcuno che cerchi di usare gli artigli per arrampicarsi sugli specchi, tutti sono consapevoli che i primi centoventi giorni della consiliatura Bertucci sono stati più che fallimentari; in buona sostanza come anche i suoi più strenui difensori percepiscono, quel poco che è stato fatto è soltanto il frutto di quanto precedentemente finanziato e progettato, con il supporto della diligente e 'molto molto' ordinaria amministrazione del commissario prefettizio. Ci riserviamo, nei prossimi giorni, di ritornare sugli argomenti per spulciare punto per punto quanto l’allora candidato sindaco Bertucci aveva promesso di realizzare nei primi cento giorni di amministrazione, così da rendere esplicito anche ai più distratti quanto già aleggia nell’opinione pubblica nemese che avverte di come e di quanto quelle trionfali vele di primavera si siano irrimediabilmente afflosciate.
Insieme per Nemi
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