di Ivan Galea
Nemi (RM) – Sembrerebbe proprio che si tratti di acqua di fogna la perdita che perdura ormai da oltre tre anni in pieno centro a Nemi in via Salita della Chiesa su un muraglione a confine con il convento delle suore Mercedarie.
Una situazione di degrado, quella di Nemi, segnalata ufficialmente nel 2013attraverso una lettera dei residenti al sindaco di Nemi Alberto Bertucci. Nella lettera si faceva presente al primo cittadino che le infiltrazioni si manifestavano già da oltre un anno anche quando non pioveva e che erano state informate verbalmente anche le suore Mercedarie.Il sindaco di Nemi veniva quindi invitato, quale primo responsabile della sicurezza della cittadinanza, a prendere provvedimenti al fine di accertare e risolvere la situazione di presunto pericolo.
Oggi oltre ad un possibile pericolo frana, paventato nella lettera del 2013, si parla di un evidente pericolo igienico, oltre al male odore emanato dai liquidi che discendono dal muro delle suore.
Eppure, il sindaco Bertucci ultimamente si è fatto promotore di un'ordinanza con la quale ha intimato all'Ater di intervenire su alcuni immobili del quartiere di Vigna Grande per qualche crepetta presente negli intonaci degli edifici. Ciò che lascia sorpresi è la meticolosità operata dal sindaco per questo quartere e per risolvere questa chiamiamola "emergenza". Forse perchè nel quartiere di Nemi di Vigna Grande pare ci abiti un gentleman inglese di Notthingam. Infatti il sindaco o chi per lui ha fatto addirittura recapitare nelle abitazioni una lettera, con tanto di protocollo comunale, agli inquilini Ater, scrivendo loro che il Comune ha fatto tutto il possibile per sistemare la situazione e terminando con la scritta con "Resto a disposizione, vi invio un caro saluto".
Insomma, per dircela tutta, sembra che ci siano cittadini coccolati e cittadini lasciati nel verso senso della parola "nella cacca". Ci si chiede, a parte gli episodi degni del miglior Cetto Laqualunque: Ma la Asl Rm H in tutto questo cosa dice? Chiudiamo con un francesismo: È dal 2012 che si continua a mirar la mer da quassù.