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Angelo Parca
Nemi (Rm) – Domenica 28 ottobre. Giorno festivo. Ultima settimana ottobrina che prelude alla festività di Ognissanti e alla commemorazione di tutti i fedeli defunti. A Nemi che accoglie la popolatissima Villa Delle Querce, casa di cura che ha come finalità la diagnosi e la cura, la ricerca e la formazione in campo riabilitativo e biomedico. Villa delle Querce ha anche la Residenza Sanitaria Assistita e in tema di defunti, si deve registrare che sempre più numerose sono le sepolture al cimitero nemese di persone che arrivano da ogni dove, in particolar modo da Roma e provincia. Ebbene, proprio oggi, di domenica pomeriggio, esattamente alle 16 (in perfetta sintonia con l’appena inoltrata ora legale), il cimitero era chiuso con tanto di lucchetto e persone venute anche da Roma con i fiori in mano ad attendere che qualcuno aprisse la “casa dei cari defunti”. Il cimitero rispetta il seguente calendario: dal 1 ottobre al 30 marzo è aperto dalle 7:30 alle 17:00. Immaginarsi i sentimenti di persone partite da Roma per portare i fiori ai propri defunti e trovare il cancello chiuso. “Li metteremo alla Madonnina – ha detto un visitatore – certo che è assurdo trovare chiuso un cimitero di domenica”. Il biglietto da visita che Nemi continua ad elargire ai visitatori e ai cittadini stessi non è dei migliori: Non soltanto il cimitero di Nemi appare in degrado ma si presenta anche chiuso.
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