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di Angelo Parca
Nemi (RM) – Ancora la famigerata storia dell'inaugurazione dello scuolabus da parte del sindaco Alberto Bertucci ritenuta da più di qualcuno "inopportuna" visti i soldi pubblici impiegati e le vicende giudiziarie che sono sorte attorno alla gara indetta per l'acquisto e che vede l'attuale primo cittadino imputato in un processo penale con l'accusa di turbativa d'asta e frode nei pubblici incanti rispetto allo stesso Comune che amministra. Sulla bacheca del gruppo politico Nemi per Sempre c'è un manifesto affisso che in poche parole esprime i sentimenti di parte dell'opposizione rispetto a questa annosa questione: "Da un paio di anni l’amministrazione comunale e’ sotto i riflettori dei procedimenti giudiziari a causa della gara d’appalto per l’acquisto di uno scuolabus pagato da gia’ da tempo dai cittadini. Inchieste, rinvii a giudizio, tabella sui giornali! Solo dopo anni, quel pulmino e’ ricompoarso e “messo in servizio”. Eppure, paradossalmente, e’ stato trovato il coraggio per una possibile “inaugurazione”, con tanto di cerimonia, pasticcini, fanfara, discorsi, e fascia tricolore. Sembra che non ci siano piu’ limiti al ridicolo! Non sarebbe stato piu’ decoroso chiedere scusa alla comunita’ ed alla scuola per il ritardo?".
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