Connect with us

Castelli Romani

Nemi, scuola: l’assemblea nel bar, la lettera del sindaco e le reazioni dei genitori

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

NEMI (RM) – “Le porte finestra che fungono da uscite di sicurezza nel nuovo edificio della scuola di Nemi sfociano di fronte ad una rampa di scala in cemento che da un lato è delimitata da un muro con degli spuntoni in ferro e dall’altra da una rete metallica e nastro da cantiere che delimita un’area interdetta dove dall’altra parte c’è la palestra e dove spesso diventa ricettacolo di sporcizia”.

Cliccare per ingrandire

Alcuni genitori, oltre a prendere coscienza di questa problematica, hanno fotografato un bambino che si trovava nella rampa di scale

Questa situazione, insieme ad altre di minore importanza, preoccupa non poco la maggioranza delle famiglie che mercoledì si sono riunite in assemblea in un bar centrale del paese. La riunione è stata organizzata dopo che alcuni rappresentanti di classe (tra cui Simona Pelucchini, rappresentante di una classe della materna, Patrizia Corrieri rappresentante classe IV e consigliere comunale, Giovanni Mattei rappresentante di V, Federica Berghi, classe II, Stefania Fadda, rappresentante di classe III) hanno promosso una raccolta firme, a cui hanno aderito 70 genitori su un totale di circa 120 bambini, per chiedere sostanzialmente di essere ascoltati su tre temi principali: il ripristino dalla quota comunale nella tariffa mensa, l’impiego dei locali rimasti liberi alla scuola dell’Infanzia che potrebbero essere destinati a ludoteca o sala riunioni genitori, l’adeguamento in termini di sicurezza di alcuni locali della scuola dell’edificio nuovo.

Le firme sono state protocollate al Comune di Nemi il 25 ottobre scorso

La richiesta di questi 70 genitori è di poter instaurare un dialogo positivo e collaborativo sia con l’istituzione scolastica che con l’amministrazione comunale per poter migliorare le condizioni dei ragazzi che frequentano la scuola. Infatti all’assemblea sono stati invitati tutti: dalla scuola, ai rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione comunale. Il bar, nonostante l’accoglienza e la gentilezza di mettere a disposizione la sala da parte dei gestori che hanno ricevuto i ringraziamenti e la riconoscenza dei genitori per l’ospitalità, è stato ritenuto una sede “poco consona” per accogliere un’assemblea sulla scuola.

Il sindaco non ha concesso sedi istituzionali per l’assemblea dei genitori

“Ho richiesto per iscritto al sindaco la possibilità di riunirci nella Sala dei Piccoli Comuni – dice Federica Berghi, rappresentante della seconda elementare e tra i promotori della raccolta firme – tra l’altro abbiamo invitato l’amministrazione a partecipare per avere delle risposte. Purtroppo il primo cittadino ci ha scritto che non è un’assemblea pubblica il luogo dove affrontare le tematiche scolastiche ma i referenti sono le insegnanti e i responsabili di plesso. Pertanto non ci ha concesso l’utilizzo della sala che tra l’altro sarebbe stata destinata ad altro evento”.

Nessun rappresentante della giunta comunale presente all’incontro

All’assemblea non era presente alcun rappresentante dell’amministrazione, non è potuta essere presente la dirigente scolastica che si è scusata e si è detta disponibile subito ad altro appuntamento e a farsi portavoce delle istanze dei genitori, non erano presenti le insegnanti, erano presenti tutti i consiglieri di opposizione: i due consiglieri di ‘Ricomincio da Nemi’ Carlo Cortuso (capogruppo) e Patrizia Corrieri (Pd) e il consigliere di ‘Insieme per Nemi’ e coordinatore locale della Lega Stefano Tersigni.

Opposizioni comunali unite per la sicurezza della scuola

Tutti e tre, in questa occasione, hanno deciso di collaborare: “Tutta l’opposizione si è resa disponibile – hanno detto Cortuso e Corrieri – e pronta ad accogliere le istanze dei genitori che principalmente chiedono rassicurazioni sulla sicurezza del plesso nuovo che presenta le uscite di emergenza con sbocco in un vicolo cieco e vorrebbero instaurare un tavolo di confronto sulla scuola con tutti gli attori principali: le insegnanti, la dirigente scolastica e l’amministrazione”. E Tersigni si è allineato: “Questa riunione avrebbe dovuto tenersi in una sede istituzionale e invece siamo in un bar – ha detto Stefano Tersigni, consigliere di Insieme per Nemi – non c’è il maggiore interlocutore, il sindaco Alberto Bertucci, a dare delle risposte ai genitori e pertanto noi come opposizione non possiamo far altro che unirci con l’obiettivo comune di fare una interrogazione congiunta dove si chiedono chiarimenti urgenti”.

La lettera del sindaco inviata alle mamme firmatarie

Nel giorno dell’assemblea il sindaco Alberto Bertucci ha scritto una lettera ad alcuni dei 70 firmatari in cui sostanzialmente ha fatto presente a ciascun singolo genitore di essergli stata “carpita in buona fede una firma in merito ad alcune richieste riguardanti la scuola. È triste vedere che l’iniziativa è promossa sempre dalle stesse persone che anche in passato hanno strumentalizzato i temi scolastici ai quali invece l’amministrazione comunale rivolge grande attenzione”.

La lettera prosegue poi con delle spiegazioni del sindaco su ciascuno dei tre punti sollevati dai genitori. Sostanzialmente viene detto che la mensa ha un prezzo competitivo di 4,84 euro e pietanze di ottima qualità. Inoltre il Comune fornisce la gratuità totale a bambini che rientrano in alcune categorie specifiche e compartecipa alla spesa del costo dall’85% fino al 20% del costo, a seconda della fascia Isee di appartenenza. E oltre a questo si fa carico di tutti gli aumenti Istat.

Riguardo la possibilità di utilizzo delle due aule della scuola d’infanzia. Bertucci ha fatto presente che sono già a disposizione della scuola e degli insegnanti. Mentre “l’incolumità di tutti gli studenti del plesso scolastico di piazza Roma è ampiamente garantita anche dalle prove di evacuazione che periodicamente la scuola organizza”. Oltre a questo il primo cittadino ha ricordato di aver comprato nuovi arredi per la scuola, di aver aperto la nuova ala scolastica dopo 20 anni e di aver finanziato nuovi corsi a costo zero (musica, scacchi, teatro e mini basket). Qualche genitore ha replicato dicendo che tutti questi corsi didattici non li vede, che la richiesta sulla mensa è che il Comune si faccia carico, a prescindere dall’Isee, di una parte della quota mensa come si è fatto in passato e che ciò consentirebbe un abbattimento dei costi perché comunque a Nemi la mensa risulterebbe più cara che in altri comuni.

Sulla sicurezza, hanno aggiunto in assemblea, le immagini parlano chiaro ma la volontà non è quella di far chiudere la scuola ma di sollecitare una adeguata messa in sicurezza per scongiurare incidenti imprevisti. La riunione si è conclusa con una grande sottolineatura, fatta anche da un genitore straniero presente: non c’è volontà di fare politica ma di anteporre l’interesse dei figli e cercare di far crescere la scuola che ha tutte le carte in regola per diventare tra i plessi fiore all’occhiello della provincia romana.

Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

Continua a leggere

Ambiente

Rocca Priora, l’associazione Latium Volcano riprende le sue attività: intervista al Presidente Giovanni Odorico

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

L’associazione Latium Volcano opera da oltre 20 anni valorizzando, promuovendo e salvaguardando il patrimonio naturale e storico/archeologico del Lazio e delle aree naturali protette dell’Italia in generale.
Una vera e propria eccellenza locale che ha la sua sede operativa a Rocca Priora.
All’inizio di ogni anno scolastico l’associazione Latium Volcano riprende in pieno le proprie attività. Siamo andati a trovarli per comprendere gli obiettivi di questo nuovo anno di attività.
Quello che rileviamo immediatamente è una proposta di molteplici attività alle quali possono accedere le scuole di ogni ordine e grado: dalle gite d’istruzione sulle tematiche ambientali e scientifiche a veri e propri percorsi didattici con preparazione teorica in aula e successive uscite didattiche outdoor, tematiche che spaziano dalla geologia alla biologia, alla storia, all’archeologia, all’ecosostenibilità e, per i più piccoli, i primi approcci alla natura e all’educazione ambientale attraverso percorsi sensoriali e laboratori.

Il presidente, il dottor Giovanni Odorico, ci ha ricevuti ed abbiamo potuto scambiare con lui alcune domande.

Presidente ma da dove “parte” il vostro progetto educativo?
La nostra filosofia didattica è fondata sulla premessa che non esiste apprendimento senza azione, cioè l’action learning, nel cui processo riteniamo fondamentale e strategico il ruolo dello studente il quale, nelle nostre attività, sarà considerato sempre un soggetto attivo, protagonista in prima persona delle attività laboratoriali e delle esperienze outdoor. I percorsi didattici proposti mirano ad affiancare e approfondire la programmazione scolastica in supporto ai docenti, ma hanno anche come obiettivo primario far scoprire e/o approfondire la conoscenza del territorio della Regione Lazio con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani e Roma. Oltre 54.000 studenti hanno già partecipato alle nostre attività con una media di circa 2.500 partecipazioni annue; il Distretto Vulcanico dei Colli Albani, l’Ecosistema Bosco, l’Orienteering Didattico, l’Idrosfera e lo Studio della Qualità delle Acque, l’Atmosfera e lo Studio della Qualità dell’Aria, EducaSisma e SISMALAB, il Polo Didattico Valle Perdua e tante altre esperienze sul territorio come la Caldara di Manziana, il Vulcano e il Litorale Romano – Tor Caldara, la Tuscia tra storia e geologia, i Simbruini … solo per citare alcune delle gite d’istruzione proposte. Il nostro Team O.D.A. – Operatori di Didattica Ambientale è pronto e vi aspetta per questo nuovo anno scolastico.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico che vi apprestate a vivere?
Inizia un nuovo anno scolastico e l’associazione è pronta con le sue proposte didattiche che nascono non solo dalle tematiche scientifiche e didattiche che offre il territorio, ma anche dalle esperienze maturate in oltre venti anni di lavoro a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e con le esigenze dei docenti. Nei nostri percorsi didattici c’è un valore aggiunto: l’esperienza ultradecennale che pochi vantano sul territorio. L’associazione ha ormai una lunga e consolidata storia fatta di corsi di formazione tra docenti e operatori, progettazione condivisa, partecipazione a bandi e avvisi pubblici con le Istituzioni Scolastiche; tutto questo rende Noi e le nostre proposte flessibili alle esigenze dei docenti senza snaturare le tematiche oggetto di studio.

Bisogna fare attenzione – conclude il Dr. Giovanni Odorico – alle proposte che circolano; un mercato molto florido negli ultimi tempi con offerte economiche allettanti che possono però vanificare il buon lavoro fatto dai docenti con nozioni trasmesse in maniera errata o poco chiara. Noi di Latium Volcano ci affidiamo ogni anno ad una formazione interna svolta da geologi, biologi ed esperti del territorio che si affianca agli studi accademici e lauree di ciascun componente del nostro Team O.D.A. perché, a nostro avviso, per entrare nel “mondo” scuola non bisogna essere solo buoni camminatori e frequentatori dei sentieri.

È stata già per noi una esperienza davvero formativa perché negli occhi del dottor Odorico leggiamo la voglia di fare crescere e di educare restando a contatto diretto con quel mondo che ci circonda e che, troppo spesso, conosciamo sempre meno.
Un grazie doveroso agli amici ed alle amiche di Latium Volcano e vi ricordiamo che basta cliccare sul loro sito www.latiumvolcano.it per conoscere nel dettaglio ogni loro iniziativa.

Continua a leggere

Ambiente

Emergenza ambientale a Rocca di Papa: il Parco dei Castelli Romani soffocato dai rifiuti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Degrado e inciviltà trasformano Monte Pennolo in una discarica a cielo aperto, minacciando biodiversità e bellezza naturale

Nel cuore del Parco regionale dei Castelli Romani, a Rocca di Papa, l’ambiente naturale è sotto assedio a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti.

Monte Pennolo, un tempo simbolo di biodiversità e tranquillità, è ora invaso da materassi, frigoriferi, mobili e sacchi di spazzatura.

L’inciviltà trasforma quest’area protetta in una discarica, lasciando scorci desolanti lungo i sentieri.

Un residente, esprime preoccupazione: «È inquietante camminare tra questi rifiuti, non si sa cosa si possa trovare in quelle borse abbandonate».

Le autorità locali sono sopraffatte dalla quantità di rifiuti e nonostante gli sforzi, le telecamere di sorveglianza non riescono a fermare l’onda di degrado.

Urge un intervento per salvaguardare il parco, educare la cittadinanza e ripristinare la sua bellezza naturale.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti