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Chiara Rai
L’Osservatore Laziale ha chiesto ad Azzurra Marinelli, esponente Sel e genitore, come avrebbe gestito la questione del servizio di mensa scolastica che ad oggi, non è risolto e si rischia di far passare diversi giorni prima di venirne a capo.
Cosa farebbe o intende fare a proposito?
Innanzitutto bisogna individuare i soggetti: Ci sono dei rappresentanti di classe, c’è un regolamento della mensa e soprattutto ci sono de docenti ai quali affidiamo i nostri figli durante l’orario scolastico che per regolamento devono far parte della commissione mensa scolastica. Tanto premesso per dire che ci sono degli strumenti che ritengo dobbiamo e possiamo usare. Io stessa mi sono battuta e su questo ho trovato condivisione da parte dell’ex maggioranza, per stilare la bozza del regolamento, chiesi di poter sentire le mamme attraverso delle assemblee, se ne parlò insieme. Quindi ripeto c’è un regolamento da seguire per procedere nella legalità che ci garantisce il fatto di poter agire in maniera lecita e fare le nostre opposizioni di genitori in maniera condivisa e corretta.
Quindi come reputa il fatto che la preside sia venuta incontro alle famiglie, snellendo l’iter per l’istituzione della commissione?
Và contro il regolamento, l’istituzione della commissione prevede la presenza di uno o più docenti, i rappresentanti dei genitori, un funzionario Asl e uno del Comune. Quindi in questa occasione e se vogliamo “battaglia”, scuola e genitori devono stare insieme. La procedura è una e anche le insegnanti, sono certa, vorranno rispettare il regolamento in quanto la scuola è parte in causa e ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità. La scuola è una cosa seria e il regolamento è altrettanto. E anche noi genitori non dovremmo sparpagliarci e andare ogni tanto a parlare col commissario Maurano in maniera disordinata e senza confrontarci prima insieme con i rappresentanti. Se agiamo in maniera compatta ecco che otteniamo senz’altro un risultato migliore.
Concretamente, cosa farebbe?
Io chiederei, anzi chiederò come genitore, un incontro con i rappresentanti di classe, la preside e le docenti affinché, come già detto si possa procedere, tutti insieme, come da regolamento.
Forse seguire le regole richiede una procedura più lunga, ma in questo momento soprattutto, la regola non guarda in faccia partiti o campagna elettorale e ritengo sia la migliore via da seguire.
Rispetto al tema scuola, è stata critica, anche nelle sue precedenti affermazioni riguardo l’ex amministrazione, non è così?
Sì, e lo si è visto da tanti servizi gestiti come fossero cosa privata e dall’eccessiva preoccupazione a fare presenzialismo anziché regolarizzare servizi come il pre scuola, gestito alla buona, appunto senza un regolamento. Mi sono accorta come genitore che il pre scuola consisteva nel fatto che le bidelle guardavano un’oretta prima i bambini. Per fortuna che è sempre andato tutto bene, ma questa gestione arbitraria è più che discutibile. Un amministratore è il primo che deve rispettare le regole ma in tanti anni non se ne è sentito il bisogno. E poi la dice tutta il fatto che il regolamento mensa, ripeto alla fine condiviso da maggioranza e opposizione, sia stato comunque istituito nel 2011 dal commissario Maurano. Di occasioni ce ne sarebbero state in dodici anni di amministrazione Biaggi – Cocchi.
Adesso non mi rivolgo a Marinelli genitore ma al rappresentante Sel: Quando uscirete con il vostro candidato? Ritengo che i cittadini dovrebbero iniziare a sapere quali sono i candidati anziché aspettare fino a pochi giorni dalle elezioni.
E’ giusto, è vero, è una questione di rispetto per i cittadini che devono sapere chi scegliere. A tal proposito manca davvero poco per dichiarare il nome di un candidato condiviso che possa perseguire il nostro obiettivo comune che è quello di evitare una risalita del centrodestra.
Avete chiuso con il Pd?
Abbiamo sempre mantenuto una buona intesa politica con il Pd col quale abbiamo un rapporto preferenziale.
E con l’Udc?
E’ molto poco probabile una intesa con l’Udc, anche perché fino a ieri era parte integrante della maggioranza.
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