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Roma

NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA

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Tempo di lettura 2 minutiA mettere i sigilli, ieri, sono intervenuti i Carabinieri di Nemi, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Locale e i Guardia Parco.

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Chiara Rai

A Nemi l’area di Pentima Pizzuta nel Parco dei Castelli Romani, che L’osservatore laziale monitora costantemente da giugno, è stata interamente posta sotto sequestro. A mettere i sigilli, ieri, sono intervenuti i Carabinieri di Nemi, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Locale e i Guardia Parco. Una grande operazione congiunta delle forze dell’ordine e un grande lavoro da parte di un gruppo coeso e senza colori politici di cittadini che si sono battuti in prima linea per la difesa del territorio. Un simile sbancamento non poteva accadere perché l’area è soggetta a numerosi vincoli e noi de L’osservatore laziale l’abbiamo sempre detto e ribadito soprattutto grazie ai contributi di tutti coloro che ci hanno scritto. Ha vinto la legalità e adesso, rispetto alla telefonata ricevuta da chi pensava d’intimidire dicendo “se fossi in lei non starei così tranquilla” e ancora  agli slogan “io a casa mia faccio quello che voglio”, ribadisco che sono molto tranquilla soprattutto adesso che si è fatta giustizia. Fortunatamente non si è liberi “a casa propria” di sbancare una collina, certo adesso il danno è fatto! Ma chi paga tutti i danni prodotti al patrimonio naturalistico collettivo?

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