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Ambiente

Nemi, rifiuti: quelle gestioni su siti non idonei…

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NEMI (RM) – Non esiste un sito idoneo dove realizzare un’isola ecologica e c’è una gestione rifiuti su siti non idonei. Questa è la drammatica condizione in cui versa la cittadina di Nemi immersa nel cuore del Parco dei Castelli Romani. Ancora oggi non è decollata la raccolta differenziata, che viene effettuata solo in alcuni tratti del territorio con un’incidenza del 4% sul totale raccolto.

Nemi è rimasto dunque l’ultimo Comune dell’area dei Castelli Romani in cui deve ancora partire la raccolta virtuosa dei rifiuti

La gestione dei rifiuti è stata effettuata da diversi anni in via della Radiosa a soli 50 metri da un pozzo dell’acqua che fornisce tutta la cittadinanza. Dopo 24 mesi di articoli di denuncia, una vera e propria campagna informativa portata avanti (in solitaria) da questo quotidiano – L’Osservatore d’Italia – anche grazie all’intervento del Garante Idrico del Lazio l’avvocato Paola Perisi, l’area è stata bocciata da Acea, in sede di conferenza di servizi, quale sito non idoneo ad accogliere l’isola ecologica.

Il risultato quindi è che ad oggi non c’è a Nemi un sito idoneo ad accogliere l’isola ecologica

E la gestione è andata di male in peggio. L’area di via della Radiosa, dove i mezzi della società Lazio Ambiente caricavano e scaricavano l’immondizia, è stata sgomberata da tutti i cassonetti tranne uno. Il risultato è quell’unico cassonetto è stracolmo di immondizia e l’ingresso dell’area continua ad essere un ricettacolo di rifiuti anche pericolosi come oli esausti Dulcis in fundo, il problema non è stato eliminato ma si è spostato in un sito a protezione speciale e con numerosi vincoli ambientali tra cui l’idrogeologico: la gestione dei rifiuti adesso avviene su via nemorense in località Fornaccio, primo sito che fu bocciato per l’isola ecologica e che si trova proprio sul costone del lago di Nemi. Qui, sulle pendici, ci sono tutti i cassonetti della spazzatura che sono stati tolti da via della Radiosa. Ora ci sono due siti che non dovrebbero essere destinatari di alcuna gestione di rifiuti o isola ecologica. Perché il Comune di Nemi non si consorzia come avevano promesso gli amministratori in campagna elettorale?

IL VIDEO SERVIZIO TRASMESSO NEL CORSO DELLA PUNTATA DI OFFICINA STAMPA DEL 29/03/2018