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di Angelo Parca
Nemi (RM) – Due arresti nella piccola cittadina di Nemi dove tutti si conoscono. Persino la coppietta di giovani di nazionalità italiana finiti in manette per spaccio di droga è conosciuta nel paese delle fragole. Due visi puliti, incensurati, che condividono il lavoro e il tempo libero. E che a quanto pare da diverso tempo erano sotto la lente dei carabinieri. Singolare il fatto che ad occuparsi di questo caso sia stata la stazione dei Carabinieri di Genzano e di Castel Gandolfo e non la stazione di Nemi che fa capo alla compagnia di Velletri.
Il ragazzo arrestato ha 30 anni e le sue iniziali sono P.C. di 30, lei invece, 28enne si chiama M.F.. I due, non risiedono proprio nel centro storico quanto alle porte di Nemi, non lontano da piazza Roma e lavorano in un ristorante nel quartiere “Le Colombe” di Nemi.
La sera sono impegnati a servire ai tavoli mentre di giorno, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, si dedicherebbero allo spaccio di droga. Nella loro abitazione i militari hanno trovato materiale per il confezionamento, bilancini di precisione, altri oggetti riferibili all'uso e allo spaccio. Inoltre i carabinieri hanno rinvenuto anche una scatola piena di Hashish e semi da coltivazione che avrebbero fruttato, una volta suddivisi ed immessi sul mercato, oltre 500 dosi di droga di alto principio attivo. I ragazzi sono stati arrestati e processati per direttissima: il giudice del Tribunale di Velletri ha convalidato l'arresto, disponendo la scarcerazione in attesa delle successive udienze, considerato che i due giovani italiani sono entrambi incensurati ed avendo chiesto il loro avvocato i termini a difesa.
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