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NEMI, PROTEZIONE CIVILE: "PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA E LA SINDROME DEL TORCICOLLO"

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Tempo di lettura 3 minuti"Se Partecipazione Democratica fosse opposizione dovrebbe attaccare la Giunta di Alberto Bertucci e non quelle precedenti…."

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Redazione

Nemi (RM) – Pubblichiamo volentieri, in quanto riteniamo che un sano "botta e risposta" politico sia interessante per i lettori, la nota di "Insieme per Nemi" che ha inteso rispondere a "Partecipazione Democratica" in relazione alla Protezione Cvile a Nemi [ Cfr. Articolo del 13/06/2014 – NEMI: C'ERA UNA VOLTA LA PROTEZIONE CIVILE ]

 

Ecco la nota di Insieme per Nemi: 

Caro Direttore,

abbiamo letto con grande attenzione, ma non senza un “tantinello” di stupore, la nota recentemente inviata all’Osservatore d'Italia da parte dei responsabili di "Partecipazione Democratica" e riguardante la Protezione Civile di Nemi.

Ricordiamo a noi stessi che Partecipazione Democratica è la compagine civica con la quale il PD ed altre componenti di centro – sinistra hanno partecipato alla competizione elettorale del 2012 per l’elezione del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale, dopo l’umiliante fase del Commissariamento e dopo le inenarrabili vicende che lo avevano determinato.

Stefania Osmari ne era il candidato a Sindaco ed ora ne rappresenta l’unico Consigliere Comunale, formalmente schierato alla opposizione.

Caro Direttore, vuoi sapere come è questa opposizione di Partecipazione Democratica?

Ad un osservatore esterno l’attività del suo consigliere comunale di opposizione appare per quello che sembra oggettivamente, e cioè non assolutamente brillante per interventi, energia profusa e  quantità di atti prodotti.  E senza che ciò possa essere considerato come un gratuito attacco alla persona del Consigliere Stefania Osmari, ad un altro osservatore, più smaliziato, non potrebbe non apparire, per lo più,  come fiancheggiatrice delle iniziative amministrative della maggioranza e delle “inclite argomentazioni del suo inquietante leader”.

Questa ulteriore argomentazione non riguarda personalmente il Consigliere Stefania Osmari.

Tutti coloro  che sicuramente sono più “inseriti” nelle “segrete cose” che si agitano nella palude della politica nemese narrano di “scambi di cortesie” nel sostegno dei candidati, come sembra sia accaduto nelle recenti elezioni europee, per le quali alcuni rappresentanti di primo piano dell’attuale maggioranza comunale hanno caldeggiato la preferenza per uno dei candidati del PD. Sempre lo stesso gruppetto di ben informati ritiene che probabilmente si è trattato di un gesto di doveroso ringraziamento per quegli esponenti di primo piano del PD, che durante la campagna elettorale delle Comunali del 2012 si sono spesi per il Sindaco Alberto Bertucci, pur essendo formalmente schierati con altri sodalizi politici.

In questo nebuloso contesto, riferito al presente ed al passato prossimo della politica nemese, che cosa fa Partecipazione Democratica?….

Va a rimasticare il trapassato remoto delle elezioni comunali del 1999, fornendo una ricostruzione dei fatti di quel tempo, relativamente alle vicende della protezione civile, assolutamente fantasiosa, anti-storica e non corrispondente ai fatti. Tutti i protagonisti di quelle vicende, per onestà intellettuale, non possono condividere questa occhiuta reminiscenza. E innanzitutto perché tutto ciò oggi sarebbe assolutamente inutile, anzi potrebbe essere utile solo a Partecipazione Democratica che tenta di creare bersagli ed obiettivi virtuali per tentare di coagulare attenzioni e consensi intorno all’attuale suo nulla politico.

Se Partecipazione Democratica è, o fosse, opposizione deve, o dovrebbe, attaccare la Giunta di Alberto Bertucci e non quelle precedenti, con uno dei quali condivide attualmente i seggi di opposizione.

Oppure il tentativo è quello di mondarsi dal peccato originale di aver “inciuciato” nel 2011 con Bertucci e C. per far cadere la Giunta Cocchi, eletta con consenso plebiscitario. Come dire …… la storia di ripete: la volontà popolare viene annullata dalle manovre del Palazzo e dei suoi sicari in una sorta di “colpo di Comune” cinicamente perpetrato in danno dei cittadini.

Oppure Partecipazione Democratica vive lo psicodramma del “frullatore renziano” che, come un ciclone si è appropriato del PD, ha rottamato il governo Letta, si è quasi auto-incoronato Presidente del Consiglio, mena fendenti poderosi sugli avversari politici e sugli oppositori interni, imponendo dinamismo e decisionismo che, di regola, sono stati sempre aborriti dalla Sinistra, globalmente intesa. Ma come la mettiamo con il 41% dei consensi?

Vuoi vedere, come dice qualcuno, che Renzi piace tanto proprio quando è più Berlusconiano di Berlusconi? Piace tanto quando parla male dei Sindacati e bacchetta gli impiegati pubblici. In questo bailamme che vede crollare i capisaldi dei baluardi dei valori della Sinistra, a Partecipazione Democratica viene il torcicollo e guarda indietro nel 1999, vale a dire nel secolo scorso, mostrandosi priva di realismo politico per l’attualità e senza una adeguata progettualità per il futuro.

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