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Roma

NEMI, PROLIFERANO GLI IMPUTATI NELL'ESERCIZIO DI PUBBLICHE FUNZIONI: FILIPPO MERLONGHI IMPEGNATO IN UN PROCESSO PENALE

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Tempo di lettura 5 minuti Il 12 Febbraio 2013 la prossima udienza per Filippo Merlonghi al Tribunale di Albano. Stessa data si apre il processo Bertucci al Tribunale di Velletri.

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[ DELIBERA DI GIUNTA 128 DEL 14/11/2012 – Al Punto d) si stabilisce: cessazione Comando parziale presso la Procura di Velletri per 18 ore e quindi reintegro a tempo pieno in organico dell’ente di un agente di polizia municipale cat C4; ]

 

Perché proprio in questo momento di fervente attività da parte della Polizia Giudiziaria e Carabinieri assieme all’ufficio Tecnico comunale spunta una delibera di Giunta comunale dove viene tolto il Comando a tempo parziale, cioè di diciotto ore settimanali presso la Procura di Velletri, ad un vigile urbano di Nemi (non Merlonghi)?


Chiara Rai

Nemi (RM) – E’ pervenuta in forma anonima alla nostra redazione della documentazione attestante una situazione giudiziaria che pende su Filippo Merlonghi, Vigile Urbano di Nemi, considerato nei fatti il Comandante dei vigili anche se non ha i requisiti per essere investito di tale carica.

Filippo Merlonghi è imputato in un processo in dibattimento al Tribunale di Albano. Dunque Merlonghi è stato anch’egli rinviato a giudizio. Diciamo anch’egli perché il Comune di Nemi, purtroppo, ha un sindaco rinviato a giudizio per frode nelle pubbliche forniture dello stesso Comune che amministra.

E nella rosa dei vigili urbani che godono della massima fiducia del primo cittadino, capo della vigilanza, c’è un vigile urbano rinviato a giudizio, indagato del reato di cui all’articolo 490 del codice penale “soppressione, distruzione e occultamento di atti veri”. E poi imputato ai sensi del Dlgs N° 209 del 2003 Art.13 e del Dlgs N° 152 del 2006 Art.252 – 137. Ci sono amici di serie A e cittadini di serie Z?

Nei fatti, in maniera arbitraria il Merlonghi avrebbe deciso di sopprimere un verbale. Insieme a lui sono state indagate altre sei persone. L’apertura del fascicolo risale al 29 Aprile del 2008. Intorno al 2009 è arrivato il rinvio a giudizio per Merlonghi. Il processo è tutt’ora in corso presso il Tribunale di Albano.

L’ultima udienza si è tenuta il 6 marzo scorso e la prossima, fato vuole, si terrà il 12 febbraio al Tribunale di Albano.

Una data, quella del 12 febbraio, che al contempo apre il processo per Alberto Bertucci, in dibattimento al Tribunale di Velletri. Certamente non è edificante avere un vigile urbano e un sindaco dello stesso Comune alle prese con due processi penali con capi d’imputazione gravi e squalificanti per il comune stesso. Tanto è vero che si è anche configurato, nel caso Bertucci, un conflitto d’interessi: Bertucci risulta essere contemporaneamente imputato e, come sindaco,  parte lesa. E poi, qualora nei vari gradi di  giudizio le accuse venissero confermate, il Comune di Nemi, non potrebbe neanche essere risarcito dell’eventuale danno procurato all’Ente, poiché l’attuale Amministrazione, attraverso il Vice sindaco Edy Palazzi, ha rinunciato, almeno per il momento, a costituirsi parte civile.

Oltre al danno e alla vergogna di avere un primo cittadino indagato e poi imputato per Turbativa d’asta e frode nei pubblici incanti e un vigile urbano anch’esso indagato e imputato in un processo con l’accusa di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, c’è anche la beffa di dover vedere sul sito istituzionale del Comune di Nemi, che equivale al biglietto da visita della cittadinanza, una foto del sindaco rinviato a giudizio che stringe la mano al Procuratore Capo Nazionale antimafia Pietro Grasso, in occasione di un evento che si è tenuto ad Albano Laziale dove si è parlato, sempre fato vuole, proprio della diffusione della cultura della legalità.

Perché l’esigenza di mettere proprio ad apertura del sito del Comune una foto simbolo di legalità? Quale sindaco ha aperto il sito del suo Comune con una foto del genere? Neppure il Comune ospitante (Albano).

Ancora più sconcertante appare il fatto che da giugno a questa parte, sono stati operati numerosi sequestri per abusi di carattere edilizio ed ambientale a Nemi, ciò significa che c’è stato un incessante lavoro da parte della Polizia Giudiziaria e Carabinieri assieme all’ufficio Tecnico comunale.

Domanda: perché proprio in questo momento di fervente attività spunta una delibera di Giunta comunale dove viene tolto il Comando a tempo parziale, cioè di diciotto ore settimanali presso la Procura di Velletri, ad un vigile urbano di Nemi (non Merlonghi)?

Sarà pur vero che alla luce del doveroso risparmio il Comune è costretto a tagliare le spese, ma appare inopportuno questo taglio per due motivi: Sia alla luce della volontà da parte del Sindaco Bertucci di perseguire la legalità, sia alla luce di questa intensa proliferazione di abusivismo che continua ad essere arginata proprio grazie al lavoro incessante delle forze dell’ordine. Avendo tagliato l’attività di un vigile urbano di Nemi presso la Procura della Repubblica a tempo parziale, si è interrotto un filo diretto davvero fondamentale.  

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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