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Per qualcuno, i continui rinvii, sarebbero propedeutici alla strategia per arrivare ad una salutare prescrizione. Non sarebbe una novità per i politici dell’Italia di oggi. Un ipotesi che non vogliamo neanche prendere in considerazione. Sarebbe una beffa per tutti i nemesi. Moralmente inaccettabile
Redazione
Nemi (RM) – Partecipazione Democratica ha inviato una nota alla redazione che riteniamo di particolare gradimento. Rispettosa della presunzione di innocenza che vige fino all'ultimo grado di giudizio, solleva la questione morale che non dovrebbe essere mai trascurata da alcun cittadino dotato di senso civico.
Ecco la nota di Partecipazione Democratica:
Il 17 giugno scorso c’è stato l’ennesimo rinvio dell’udienza del processo penale che vede tra gli imputati per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture anche il sindaco di Nemi Alberto Bertucci. Accuse gravissime per un amministratore pubblico. A due anni dall’inizio, il procedimento, praticamente, ancora non è iniziato. Continui rinvii. Dal 7 novembre 2012, data della prima udienza, ce ne sono stati ben quattro. Fin dall’inizio di questa storia ci siamo astenuti dall’entrare nel merito della questione. E non lo faremo certo ora. C’è la magistratura per questo. Come forza sociale cittadina possiamo dire che nel nostro campionato la questione morale, da tanti cianciata e da pochi praticata , avrebbe costretto a suo tempo il cittadino Alberto Bertucci a ritirare la sua candidatura a sindaco di Nemi oppure, successivamente, a dimettersi. Ma questa è un’altra storia. Come cittadini nemesi abbiamo però il diritto di sapere, in tempi certi, se Alberto Bertucci si è macchiato o meno di questo gravissimo reato ovvero, se è la persona moralmente giusta a cui continuare ad affidare la gestione del bene comune della comunità, compito a cui è stato delegato dalla maggioranza dei cittadini nemesi.
Per qualcuno, i continui rinvii, sarebbero propedeutici alla strategia per arrivare ad una salutare prescrizione. Non sarebbe una novità per i politici dell’Italia di oggi. Un ipotesi che non vogliamo neanche prendere in considerazione. Sarebbe una beffa per tutti i nemesi. Moralmente inaccettabile.
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