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Roma

NEMI, PRESUNTO ABUSO CONSIGLIERE MAGGIORANZA ELIO FRISON: DOVE HA SMALTITO IL MATERIALE DELLA SUA “CASETTA” IN RIVA AL LAGO?

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Tempo di lettura 3 minuti"A quanti altri cittadini, che però non ricoprono cariche politico – istituzionali, sarebbe stato concesso lo stesso trattamento?"

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Redazione

Lettera di un lettore al nostro quotidiano:

Gentile Redazione,
ho avuto modo di leggere diverse vostre “ inchieste”, devo dire che non conoscevo il vostro quotidiano e dopo essermi dilettato a curiosare nel vostro archivio di notizie, devo farvi i complimenti perché siete tra i pochi giornali che fanno informazione e realizzano vere e proprie indagini giornalistiche.
Vivendo nella zona dei Castelli Romani ed essendo un convinto ambientalista, l’attenzione si è concentrata in una serie di tabella su un consigliere di maggioranza del Comune di Nemi che aveva addirittura una casetta completamente abusiva vicino al lago e che, nonostante la vostra tempestiva segnalazione a tutte le forze dell’ordine testimoniata da video, ha avuto il tempo necessario di smontarla. Insomma a mio dire l’ha fatta franca e non so a quanti altri cittadini, che però non ricoprono cariche politico – istituzionali, sarebbe stato concesso lo stesso trattamento:

Tre giorni per smontare indisturbato la casetta abusiva e poi via libera ai controlli. Non voglio commentare con termini popolari questo modo di agire collettivo. Una domanda però sì, voglio farla e desidererei anche una risposta perché voglio ancora credere che la legge sia uguale per tutti.

La mia domanda è questa: questo consigliere di maggioranza tale Elio Frison ha smaltito il materiale oggetto dello smontaggio della casetta? E se lo ha smaltito, mi chiedo dove e se esiste un pezzo di carta che ne indichi gli estremi del conferimento come norma vuole. Se non avesse neppure smaltito il materiale utilizzato per la sua casetta abusiva allora il finora fortunato consigliere potrebbe incorrere in un reato penale. L’ambiente va tutelato sempre e comunque a prescindere da quale carica abbia chi commette il reato. Grazie per l’attenzione che vorrete prestarmi e non mollate. 

Risposta della Redazione de L'Osservatore d'Italia:

Gentile cittadino, ha toccato un tasto dolente con la sua segnalazione. Purtroppo nonostante i nostri sforzi nel riprendere con la telecamera ben tre giorni di smontaggio di una casa abusiva di un componente della maggioranza del Comune di Nemi, non è successo nulla.

Il nostro servizio giornalistico ha avuto inizio il 10 dicembre del 2012. Abbiamo pubblicato una foto aerea del 2005 che dimostrava l’assenza del manufatto ed una successiva del 2011 che invece ne testimoniava la comparsa.

Tempestivamente abbiamo inviato una segnalazione con posta certificata al Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Nemi, alla Legione Carabinieri Lazio Compagnia di Velletri, alla Stazione Carabinieri di Nemi, al Corpo Forestale dello Stato – Velletri, al Comandante dei Guardia Parco dell'Ente Parco Castelli Romani.

Ebbene, quattro giorni dopo la nostra segnalazione è comparso un furgoncino bianco ed è iniziato lo smontaggio del manufatto abusivo. Tutto rigorosamente video documentato.

– Il 18 dicembre 2012 dunque ancora nessun controllo e già era stato sfilato via il tetto del manufatto. [ CLICCARE QUI PER VEDERE LA VIDEO TESTIMONIANZA DI MARTEDI' 18 DICEMBRE 2012 ]

– Il 19 dicembre 2012 sono proseguiti a ritmi frenetici i lavori di smantellamento. [ CLICCARE QUI PER VEDERE LA VIDEO TESTIMONIANZA DI MERCOLEDI' 19 DICEMBRE 2012 ]

– Il 20 dicembre 2012 il manufatto era scomparso.  [ CLICCARE QUI PER VEDERE LA VIDEO TESTIMONIANZA DI GIOVEDI' 20 DICEMBRE 2012 ]

Cosa sarebbe successo se i controlli fossero stati tempestivi e il consigliere fosse stato preso in flagrante con manufatto abusivo? Si sarebbe dovuto dimettere? Sarebbe stata certamente un'altra bufera giudiziaria che il fato ha voluto si sia riuscita a scongiurare.

Complice la mancanza di tempestività. Ebbene caro cittadino, ci interesseremo nuovamente della vicenda. E intanto per mezzo di questo articolo chiediamo ai responsabili della vigilanza del Comune di Nemi: il materiale che costituiva il manufatto smontato in fretta e furia dal consigliere Elio Frison è stato smaltito correttamente? Dov’è il pezzo di carta che lo attesta?

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