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Roma

NEMI POLITICA: "PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA" NON E' "COSA" DEL PD

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Tempo di lettura 5 minuti"Se così fosse la destra nemese che, da circa 15 anni governa Nemi grazie solo alle divisioni della sinistra locale, potrà continuare a dormire sonni tranquilli."

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Ch. Rai

Nemi (RM) – Sulla scia del fermento post elezioni europee, anche "Partecipazione Democratica" esprime le proprie opinioni e perplessità sul corso o meglio la piega che sta prendendo la politica a Nemi. Il nostro quotidiano è lieto di accogliere questa nota che appare chiara d'intenti e, nonostante la non troppo velata critica lanciata in merito alla stampa che in determinate circostanze diventa "la stanza" dove mettere pubblicamente in piazza le proprie opinioni, ringraziamo la coalizione rappresentata in comune dalla consigliera di opposizione Stefania Osmari per averci scritto. La stampa, che per alcuni può apparire un  "tallone d'Achille", se seria e costantemente presente, può rivelarsi un mezzo democratico e di partecipazione che permette alla cittadinanza di capire cosa succede tra le "quattro mura".  

Ecco la nota di "Partecipazione Democratica":

Egregio  direttore, il confronto sollecitato da tempo da Partecipazione Democratica fra le componenti della sinistra nemese è improvvisamente esploso sulle pagine del suo quotidiano. Evidentemente esse esercitano un’attrazione maggiore rispetto a quattro squallide pareti. Ci permetta , quindi, di dire la nostra, anche perché siamo stati tirati in ballo nella discussione. Prima di tutto ci preme sottolineare che  Partecipazione Democratica non è “cosa” del PD. Attualmente siamo un piccolo gruppo che organizza il lavoro della lista e, se si esclude Stefania Osmari che è semplicemente una iscritta del PD , il resto non ha  alcun rapporto con quel partito. Il PD locale, insieme a Rifondazione Comunista, all’Italia dei Valori e a  Nemi per Sempre ha appoggiato la lista alle ultime elezioni comunali. Punto!

Le accuse velate (neanche tanto) di presunta pochezza del gruppo nel fare opposizione e di scarsa determinazione del nostro consigliere che qualcuno avanza nelle pieghe dei propri ragionamenti, non solo non le condividiamo, ma ci rimane difficile capirne il senso, visto il susseguirsi dei fatti alla luce della realtà nemese. In questi due anni il progressivo disimpegno dei partiti che, in successione, sono scomparsi del tutto (RC e Italia dei Valori) o sono stati latitanti per un lungo periodo, per poi riattivarsi solo di recente (PD), ha prodotto una riduzione sostanziale del numero di attivisti della lista. Chi è rimasto ha  continuato a lavorare con senso di responsabilità e dedizione, non solo perché convinto del progetto, ma anche per rispetto verso i tanti cittadini dai quali avevano ricevuto fiducia. Tra molte difficoltà e innumerevoli impegni extra Nemi comunque, siamo riusciti a produrre una discreta mole di lavoro, sia all’interno dell’istituzione con Stefania Osmari, sia con comunicati di denuncia scritta rivolti alla cittadinanza. Sicuramente non sarà molto, ma non ci sembra che qualcun altro, nel frattempo, possa vantare di meglio. Non ricordiamo alcuna manifestazione cittadina, o sit in di militanti, di questa o quella forza nè, tantomeno, azioni plateali tali da attirare l’attenzione su qualsivoglia problematica. Se si escludono la breve stagione del Comitato No Pic, nato, tra l’altro,  con il nostro contributo, e le iniziative sulla raccolta differenziata dell’associazione ViviNemi, abbiamo letto solo qualche intervista incisiva sull’osservatore laziale. Se dovessimo evidenziare una nostra palese lacuna diremmo che  la stampa è il nostro tallone d’Achille. Per la verità non tutto per demerito nostro. Per il resto riteniamo di poter definire la nostra azione, seppur tra le tante difficoltà ricordate, puntuale nel denunciare le carenze prodotte dall’amministrazione Bertucci.

Stefania Osmari, ne siamo sicuri, avrebbe potuto essere un ottimo sindaco per la nostra comunità! Secondo noi rappresenta, ancora attualmente, la miglior scelta che, la sinistra nemese, può esprimere se si votasse adesso. Competente e capace!  Con un modo di agire gentile, rispettoso di tutti e mai urlato, rappresenta un valore aggiunto nel panorama politico nemese. Qualcuno, invece, vede in queste sue modalità di porsi una debolezza, una mancanza di determinazione .”Manca di cattiveria” è uno dei commenti fatti! Un pregio, secondo il nostro modo di intendere la politica, argomentata e con contenuti di valore!

Altro punto fermo è che Partecipazione Democratica esaurirà il suo compito alla fine dell’attuale legislatura.

Il segretario cittadino del PD  auspica un confronto interno. Come detto è da tempo che stiamo cercando di concretizzare un confronto con i soci fondatori della lista (almeno quelli rimasti) per comprendere come intendano affrontare il dopo Bertucci. Ad oggi , tra un nicchio, un tentenno e la pausa elettorale, non se ne è fatto nulla. Noi continuiamo ad aspettare. Intanto sull’Osservatore  qualcosa hanno detto. Da quello che emerge   dalle interviste sembrerebbero orientati a percorrere  strade diverse in futuro. Da una parte il ponte lanciato localmente da Sel al PD, in linea con le dinamiche nazionali di quel partito, e la successiva replica del segretario PD, seppur in distinte forme, palesano l’intenzione di creare una solida alleanza cittadina, tutta interna al PD, di fatto tagliando fuori chi del PD non è. Dall’altra, sembrerebbe che, la svolta movimentista in atto, porti ad indirizzare  una  buona fetta di consenso interno alla sinistra nemese dentro i recinti di un movimento (sempre che riuscisse a strutturarsi a Nemi) che, come è noto, impone rigidi vincoli in merito a possibili alleanze.

Brutti presagi. Se così fosse la destra nemese che, da circa 15 anni governa Nemi grazie solo alle divisioni della sinistra locale, potrà continuare a dormire sonni tranquilli.

Siamo preoccupati. Da cittadini innamorati di Nemi e del suo territorio temiamo che esso possa essere in serio pericolo   se lasciato ancora  governare  dalla  destra. Sia quella attualmente al  governo che quella all’ opposizione sul modo di intendere la  tutela del territorio viaggiano in piena   sintonia e continuità. Prova ne  è  l’esempio della recente vicenda del PIC (piano integrato Corsi) adottato dalla giunta comunale  e contrastato da tantissimi  nemesi,   con le bacheche della destra di lotta e fantasia, di solito  solerte megafono dei cittadini  contro Bertucci, rimaste in un   imbarazzato e complice silenzio.  Per questo, molto banalmente, riteniamo che il pericolo possa essere scongiurato in un solo modo: conquistare il governo cittadino! (Area Metropolitana permettendo.) Per avere qualche chance di riuscita,secondo noi, l’unica soluzione percorribile è tentare di mettere insieme i cittadini,  le forze politiche, i movimenti e i comitati presenti sul territorio che, pur con  le loro diversità politiche, ritengano prioritario  mettere al centro del loro agire politico locale, la salvaguardia del territorio di Nemi, in tutte le sue declinazioni. Insomma qualcosa di  simile all’origine del  No Pic depurato però, da personalismi, strascichi di faida , da infantilismo e tifo politico.  Siamo coscienti che è una impresa difficilissima. Ma non vediamo altre opzioni credibili. Diversamente rischieremo di  ritrovarci fra qualche anno  a rimpiangere quello che poteva esser fatto per salvare le Piagge piuttosto che Pontecchio e non è stato nemmeno tentato per…………. qualcuno poi dovrà spiegarlo!

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