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Roma

NEMI POLITICA: IL GRANDE RITORNO DELLA "BALENA BIANCA". PARLA IL LEADER STORICO DELLA SINISTRA NEMESE VAIRO CANTERANI

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Tempo di lettura 2 minutiVairo Canterani dice la sua sull'attuale momento politico

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di Chiara Rai

Nemi (RM) – Non potevamo non chiedere a Vairo Canterani, da sempre storico rappresentante di una politica di sinistra, un commento a caldo rispetto a queste rapsodiche dinamiche politiche che stanno prendendo pian piano forma a Nemi che, come diciamo sempre, rappresenta comunque il riverbero della politica nazionale. Con poche semplici parole, Vairo Canterani, dipinge l’attuale momento storico politico: “Il vecchio Partito Comunista – dice Canterani – non è mai arrivato oltre il 30 per cento perché giocava a favore della balena bianca, cioè la Democrazia Cristiana, la paura della Sinistra. Oggi il partito di Renzi ha oltrepassato il 30 per cento proprio perché non ha giocato più la paura della Sinistra in quanto la verità è che la Sinistra non c’è più. Tanté che sotto Renzi molte forze trasversali stanno ricostruendo questo partito interclassista che sostanzialmente porterà a cambiamenti di tipo cosmetico ma che serviranno per garantire questo modello sociale ricostituito”.

Dunque il quadro politico nazionale non si discosta poi tanto da quello locale nemese dove, ad esempio, un partito che fin’ora ha dato l’idea di camminare con le proprie gambe come Sel (tant’è che ha corso in solitario alle precedenti amministrative) adesso ha teso la mano al Partito Democratico per costruire una solida alleanza per il futuro. Anche perché, al livello nazionale, questa coesione è già più tangibile.

“Ubi major minor cessat – prosegue Vairo Canterani, il quale con un detto latino, sostanzialmente rimarca il fatto che “in presenza di quel che possiede più valore e importanza, quel che ne tiene meno perde la propria rilevanza”. La gente che ha votato Grillo come me, lo ha fatto perché era desiderosa di dare una spallata a questo sistema opportunista e imperante. E devo dire che c’è molta gente che come me è lontana dagli opportunismi politici”.

Canterani ritiene che il partito politico non possa essere un fine bensì uno strumento: “Il mio cambiamento – continua Vairo – è pertanto politico perché quando uno strumento non funziona lo si cambia e in questo momento Grillo rappresenta quella necessaria incisività che manca altrove. Sebbene – rimarca Canterani – il mio desiderio maggiore rimane sempre quello di ricostruire un grande partito di ispirazione comunista e socialista, con valori e idee da sempre inalterati ma che adesso non sono più rappresentati al livello politico. La politica, in questa fase, vede molti personaggi in cerca d’autore e un Pd trasformista che volge verso un ritorno alla Democrazia Cristiana, come già detto”. 

"Non è elegante – conclude Canterani – vedere tanti personaggi, che in passato hanno sempre osteggiato la politica di Matteo Renzi, tentare ora di saltare sul carro del vincitore. Questo è un chiaro segnale della decadenza dei tempi".

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