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Roma

NEMI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA: "…SI FA PASSARE PER OPPOSIZIONE LA GUERRA DEI ROSES TRA COCCHI E LIBANORI"

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Tempo di lettura 6 minuti Una tesi politicamente infantile:"facimme squadra e scurdammece 'o passato"

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Quando Alberto Bertucci adotta il piano integrato dei Corsi sulle bacheche di "Insieme per Nemi" neanche un cenno,  quando sonnecchia  su sbancamenti  o su manufatti abusivi nella conca del lago con le denunce dell’Osservatore d'Italia, dei cittadini, delle associazioni ambientaliste e della nostra lista  che lo fanno svegliare ed intervenire, le bacheche di Insieme per Nemi continuano ad essere silenti.

 

Redazione

Nemi (RM) – Anche sulla Protezione Civile è botta e risposta tra "Partecipazione Democratica" che ha aperto la discussione e "Insieme per Nemi" che ha inteso replicare alle accuse degli avversari politici di aver sostanzialmente lasciato che la Protezione Civile a Nemi si esaurisse, morisse, insomma chiudesse. Alla contro nota di "Insieme per Nemi", "Partecipazione Democratica" risponde nuovamente. 

Ecco la nota di Partecipazione Democratica:

Caro direttore,

ci permetta questa doverosa  risposta  alla nota del gruppo "Insieme per Nemi". Sulla Protezione Civile: nessuna nostra ricostruzione fantasiosa.  Fino al 1999 Nemi poteva vantare un presidio di Protezione Civile considerato un'eccellenza della zona. Le risorse economiche per svolgere ogni giorno il servizio preventivo sul territorio, venivano  assicurate dall’amministrazione comunale. Con l’era del centro destra i  fondi sono andati  progressivamente esaurendosi fino a costringere alla chiusura l’associazione.

Per completezza aggiungiamo  che,  con le  amministrazioni di destra, hanno avuto  gli stessi problemi  l’associazione “U Rembombu” (per fortuna risolti in house) e la rassegna  del teatro dialettale di piazza (purtroppo  finita).  Comunque il fatto incontrovertibile è che oggi Nemi è uno dei pochi paesi dei Castelli sprovvisto di un presidio preventivo  di Protezione Civile.

Al netto degli attacchi personali al nostro consigliere Stefania Osmari e delle disquisizioni fantasiose su  inciuci e macropolitica, il senso  della nota di "Insieme per Nemi" la possiamo  riassumere così: “oggi il nemico comune  è Alberto Bertucci, , facimme squadra   e  scurdammece ‘o passato “.  Una tesi  singolare e, senza offesa per nessuno,  politicamente infantile.  

Veda direttore, nel 2012 ci siamo  proposti a  guidare il governo cittadino, con l’obiettivo di rimettere al centro dell’interesse della nostra comunità il bene comune in tutte le sue declinazioni.

Dopo anni di malgoverno del centro destra, giunte Biaggi e Cocchi, le macerie da rimuovere erano tante. I sentieri storici scomparsi , coperti da  sterpaglie e rovi, la valle del lago preda dell’abusivismo, il palazzo Ruspoli in totale e pericoloso  abbandono, P.zza Umberto I  trasformata in parcheggio così come ogni angolo del centro storico, lo scheletro della nuova scuola, assurto a simbolo della loro incapacità amministrativa, diventato  argomento per Brumotti, un  servizio di trasporti inesistente o quasi, il cimitero preda di sterpaglie e sporcizia, le zone periferiche lasciate in completo abbandono, la raccolta differenziata a percentuali da prefisso telefonico, il centro canoa abbandonato,   ecc..

Purtroppo è andata come e andata.  In questi due anni quelle macerie sono rimaste tutte lì se non addirittura aumentate. E non poteva essere diversamente. Alberto Bertucci è figlio delle giunte precedenti. Da lì viene e lì si è fatto le ossa. E’ stato assessore e poi vice sindaco. Un sodale buono a rastrellare voti.  Incarna lo stesso modus operandi , la stessa visione di sviluppo per Nemi, la stessa istintiva propensione ad anteporre  l’interesse particolare  a quello comune.

Quando Alberto Bertucci adotta il piano integrato dei Corsi sulle bacheche di "Insieme per Nemi" neanche un cenno,  quando sonnecchia  su sbancamenti  o su manufatti abusivi nella conca del lago con le denunce dell’Osservatore d'Italia, dei cittadini, delle associazioni ambientaliste e della nostra lista  che lo fanno svegliare ed intervenire, le bacheche di Insieme per Nemi continuano ad essere silenti.

Le giunte Biaggi,Cocchi e Bertucci non hanno prodotto uno straccio di  programma per un  piano di  sviluppo credibile che tenga conto delle enormi potenzialità paesaggistiche, storiche e culturali del nostro  paese. I soli programmi che riusciamo a  ricordare sono quelli contenuti nelle brochure (pagate dalla collettività?) per  eventi , feste, guinnes dei primati , fuochi artificiali ecc.

Nemi è fermo con le quattro frecce accese da 15 anni per colpa dell’insipienza  del  centro destra che, dal 1999, lo governa. Altro che scurdammece o‘ passato. Noi il  passato remoto ed anche il trapassato remoto  lo continuiamo ad avere  ben presente. Il nostro è un agire politico che  trae origine  da un progetto generale  di sviluppo della nostra comunità, che passa attraverso la massima tutela del territorio, in ogni suo aspetto,   dei beni comuni, della solidarietà e della collaborazione.

Insieme per Nemi, invece, ci vorrebbe  arruolati  nella sua  lotta ad personam.  Un impegno, il nostro, che non può essere confuso  con la loro   “faida”. E’ poca cosa quello che riusciamo a fare? Il nostro è un nulla politico?  Ognuno è libero di  giudicarlo come meglio  crede. Noi riteniamo la nostra azione, seppur tra    tante difficoltà , puntuale nel denunciare le carenze e le macerie  prodotte dall’amministrazione di Alberto Bertucci. Non ci sembra che qualcun altro, nel frattempo, possa vantare di meglio. Non riusciamo a ricordare azioni di piazza o istituzionali di portata o interventi e interrogazioni incisivi al consiglio comunale.

A meno che non si voglia far passare per opposizione  incisiva  la riedizione, in salsa nemese, della guerra dei Roses che va in onda ad ogni consiglio comunale  tra la consigliera di opposizione Cinzia Cocchi e il consigliere di maggioranza Giovanni Libanori!! Comunque, alla fine,  saranno  i cittadini a decidere. Non certo "Insieme per Nemi".   

Il capitolo legato agli ipotetici inciuci, sinceramente, sembra  provenire  da una mente in evidente stato confusionale.

Si ipotizza che  Partecipazione Democratica non attacchi(?) la Giunta Bertucci per “mondarsi dal peccato originale di aver inciuciato nel 2011 con Alberto Bertucci per far cadere la Giunta di Ciznia Cocchi”.  Confessiamo che questo passaggio lo abbiamo letto più volte. Non credevamo a quello che leggevamo.  E’  noto, infatti, che Partecipazione Democratica nasce nelle elezioni del 2012. Come faceva ad inciuciare nel 2011?  Forse, le confuse menti di "Insieme per Nemi" intendevano  riferirsi agli allora esponenti della sinistra nemese che sedevano tra i banchi dell’opposizione. Evidentemente il loro orologio biologico  è  ancora fermo a quegli eventi, per loro traumatici.  Comunque, è noto che  la Giunta Cocchi  implose al suo interno per  motivi che, tutt’ora, si rinfacciano tra loro pubblicamente. Le dimissioni di alcuni consiglieri di maggioranza, seguite a quelle del  “figliol ingrato” Alberto Bertucci, ne determinarono la prematura fine. Vicenda, sicuramente dolorosa per la destra, ma chiara e senza ombre. Dal tono rancoroso della nota, sembrerebbe  invece che, gli “arguti” dirigenti di "Insieme per Nemi" si aspettassero  che  gli esponenti di minoranza di sinistra prendessero il posto dei consiglieri dimissionari di destra ed iniziassero a sostenere  la  “plebiscitaria” giunta Cocchi(destra). Siamo al delirio.

All’interno della dura nota di "Insieme per Nemi" contro la nostra lista vengono supposti  “scambi di cortesie” a sostegno di candidati del PD nelle  ultime elezioni europee,  come “gesto di doveroso ringraziamento” fatto da esponenti della maggioranza nemese ad esponenti del PD locale  per aver sostenuto Alberto Bertucci due anni fa. “Ecchecciazzecca” Partecipazione democratica?   Semmai  queste pesanti insinuazioni del “gruppetto dei beni informati” andrebbero  girate ai responsabili locali del PD di allora. “Partecipazione Democratica non è “cosa” del PD. Attualmente siamo un piccolo gruppo che organizza il lavoro della lista e, se si esclude Stefania Osmari che è  una iscritta del PD , il resto non ha alcun rapporto con quel partito. Il PD locale, insieme a Rifondazione Comunista, all’Italia dei Valori e a "Nemi per Sempre" ha appoggiato la lista alle ultime elezioni comunali. Punto!” Questo scrivevamo il 6 giugno scorso nella nota da Lei pubblicata sull’Osservatore d'Italia. Un clamoroso abbaglio.

Semmai "Partecipazione Democratica", nel caso fossero veritiere le dritte  di questi  bene informati,  sarebbe parte lesa dell’ignobile inciucio.  Quei voti avrebbero potuto essere determinanti per farle vincere le elezioni.

Ma l’obiettivo del duro attacco di "Insieme per Nemi" è senza alcun  dubbio Stefania Osmari.

Negli ultimi due anni la scuola è passata dall'essere area di consenso per i governi Biaggi e Cocchi, grazie al continuo lavoro mattutino del Bertucci, assessore e poi vice sindaco, a campo di battaglia in seguito all’esplosione della faida. Stefania Osmari, insegnante e  consigliere comunale,  negli ultimi 15 anni, con le diverse  amministrazioni comunali, è stata sempre  disponibile  a collaborare nel trovare  soluzioni  alle tante problematiche dovute, quasi sempre,  agli scellerati  provvedimenti dei governi nazionali, avendo come   obiettivo la conservazione di questa importante istituzione per la nostra comunità. Un atteggiamento coerente sia con Alessandro Biaggi, Cinzia Cocchi e ora con Alberto Bertucci. Con un modo di agire gentile, rispettoso di tutti e mai urlato, non si è fatta trascinare dentro la battaglia quotidiana sulla scuola cercando, quanto più possibile, di stemperare le polemiche attraverso un opera di mediazione con le mamme  delle diverse fazioni.  

Un atteggiamento non tollerato  dalla “dura” opposizione  di "Insieme per Nemi". E’ noto, poi, che  l’ira turba la mente, acceca la ragione e, alla fine, offende la gente.  E allora giù fango. Stefania Osmari  diventa, addirittura, una fiancheggiatrice delle iniziative amministrative della maggioranza ! Ridicolo!!

Noi continuiamo a  temere  per la scuola di Nemi. Sarebbe compito di tutte le istituzioni e forze politiche cittadine avere un atteggiamento maturo e costruttivo  di fronte ad un istituto che rischia la chiusura.   E’ troppo importante per la nostra cittadina. Dobbiamo, tutti insieme, impegnarci affinché questo importante presidio continui ad rimanere nella  disponibilità delle future generazioni. Oggi, con la scuola chiusa, le bacheche di "Insieme per  Nemi" riposano. Per tutto l’anno sono state il  megafono delle “Sturmtruppen” locali nella loro quotidiana  battaglia nella scuola.

 Speriamo che questo  non abbia prodotto danni irreparabili.  

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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