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Roma

Nemi: parrocchia chiusa insieme al "tesoro" dei Martinelli

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Tempo di lettura 2 minuti Nel 1926 l’organo fu trasferito nella chiesa di Santa Maria del Pozzo di Nemi. Un’opera d’arte di valore inestimabile

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di Ivan Galea


NEMI (RM) – Chissà quando riaprirà la chiesa di Santa Maria del Pozzo di Nemi in via del Municipio. L’ultima scossa di terremoto in realtà è stata l’occasione per una verifica approfondita della struttura da parte dei Vigili del Fuoco che di fatto hanno ravvisato diverse criticità. Infatti il presbiterio è a rischio crollo. Sul portone della chiesa c’è un avviso firmato dall’amministratore parrocchiale padre Luigi Caria il quale ha informato i fedeli che tutte le celebrazioni si svolgeranno nel santuario del Crocifisso in piazza Roma fino a nuova comunicazione. Oltre al presbiterio ci sarebbe anche un muro a rischio crollo che grava sulla volta. Invece, il tetto sarebbe sicuro nella parte riservata ai banchi. Nei fatti, entrambe le volte vicino al tabernacolo sarebbero pericolanti oltre al terrazzo superiore costruito in cemento armato dal quale sono caduti diversi calcinacci e che non vede lavori di restaurazione dal 1920.

L'organo dell'800 dei fratelli Martinelli
– Chissà se l’occasione dei lavori di messa in sicurezza della struttura non sarà anche l’occasione per salvare l’immenso “tesoro” che custodisce Santa Maria del Pozzo, un oggetto che fa parte del patrimonio storico culturale italiano: un organo dell’800 che il principe Carlo Torlonia commissionò nel 1848 per la basilica dell’Aracoeli di Roma. A realizzare questo organo furono i famosi Fratelli Martinelli noti per aver creato i due organi dell’abside di San Giovanni in Laterano. Insomma, un’opera d’arte di valore inestimabile. Nel 1926 l’organo fu trasferito nella chiesa di Santa Maria del Pozzo di Nemi dove purtroppo iniziò la sua inesorabile “rovina”. Prima della guerra una manutenzione dello strumento fu affidata ai fratelli Gaspare e Michele Schimicci i quali non avendo avuto l’intero pagamento del lavoro lasciarono il lavoro di restaurazione a metà. Fra il 1978 e il 1991 ci furono dei lavori di restauro della chiesa e durante questi lavori l’organo subì molti danni che lo resero inutilizzabile. Per fortuna l’allora parroco di Nemi Padre Nicola, ne raccolse i pezzi tra le macerie ma vane le richieste rivolte al Ministero dei Beni Culturali. Ora nella chiesa chiusa giacciono anche i resti di questo “tesoro”. Chissà che non si decida di salvarlo? Il Vaticano potrebbe far tornare a nuovo splendore questa creazione dei Fratelli Martinelli così il Paese di Nemi, tra le tante ricchezze storico archeologiche di cui vanta potrebbe annoverare anche questo gioiello.
 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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