Nemi, palazzo Ruspoli: il cornicione a rischio crollo: intervengono i Vigili del Fuoco

A marzo del 2018 segnalavamo su questo quotidiano lo stato preoccupante della parete esterna del Castello dove era visibile a occhio nudo una infiltrazione d’acqua molto grande

NEMI (RM) – Pericolo di crollo per il cornicione di palazzo Ruspoli a Nemi dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco, allertati dai Carabinieri del posto, per un rigonfiamento sulla parete del castello che guarda il lago.

Messa in sicurezza l’intera area che è stata recintata e interdetto il traffico sia veicolare che pedonale lungo la via che costeggia palazzo Ruspoli. Un intervento preventivo visto il pericolo che l’intonaco si possa distaccare dalla parete e cadere in strada da un’altezza di 15 metri.

Una storia ormai vecchia, quella del castello di Nemi la principale attrazione culturale del paese delle Fragole che dovrebbe essere la punta di diamante per i turisti che visitano il borgo storico e che invece sta diventando un vecchio stabile da demolire. Lo stato di degrado è visibile a tutti: le finestre sono rotte o inesistenti e i cornicioni, in alcune parti, sono staccati dal muro e rischiano di causare feriti tra i passanti. Alcune parti del palazzo sono usate come sale riunioni o per organizzare conferenze.

A marzo del 2018 segnalavamo su questo quotidiano lo stato preoccupante del Castello dove era visibile a occhio nudo una infiltrazione d’acqua molto grande che inibiva la parete retrostante il palazzo dalla parte che affaccia sul lago, dove oggi c’e’ il rigonfiamento. Avevamo avvertito l’ufficio stampa del Comune di Nemi, che ci aveva fatto sapere che l’Ufficio Tecnico comunale non aveva ricevuto in quei giorni segnalazioni di infiltrazioni d’acqua al Castello Ruspoli, ma che comunque l’amministrazione si era resa disponibile a verificare lo stato dei luoghi qualora fosse stata allertata.

Eppure nel 2015, dopo ben 11 anni di attesa, la Regione Lazio ha approvato la proposta di accordo di programma per la realizzazione dell’intervento relativo il recupero di Palazzo Ruspoli a Nemi, in variante al P.R.G.

La proposta di accordo della Poligest S.p.A, società proprietaria del castello, all’epoca disponibile ad un notevole investimento per il Palazzo e per Nemi, fu discussa nel consiglio comunale di Nemi del 14 febbraio 2004 dove sotto l’allora giunta guidata dal sindaco Alessandro Biaggi venne approvato il progetto e adottata la conseguente variante urbanistica.

Il 25 maggio 2004, si tenne un nuovo Consiglio comunale finalizzato a verificare eventuali osservazioni e opposizioni riguardo l’approvazione del progetto di restauro di palazzo Ruspoli precedentemente deliberata nella seduta del 2 marzo 2004.

Si tenne quindi, il 2 marzo 2005, la conferenza di servizi tra le parti interessate – Poligest S.p.A., Comune di Nemi, Provincia di Roma, Agenzia Sviluppo Provincia (ASP), Regione Lazio – per discutere la fattibilità del progetto relativo il recupero dell’antico maniero che sovrasta piazza Umberto I a Nemi. 

Dal 2015 ad oggi sono passati altri 6 anni e palazzo Ruspoli, tra annunci, proclami e soliti spot elettorali sembra ormai stanco di aspettare un intervento che ancora oggi non si è visto.