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Roma

NEMI, NASCE IL FIUME DEI LECCI: AL VIA LA COMPETIZIONE CON IL COMUNE DI MALCENISE

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Tempo di lettura 2 minutiC’è già chi ipotizza per la prossima estate oltre ai campionati di cross country anche gare di rafting.

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Angelo Parca

Nemi (RM) – Nemi si appresta a battere il record di Comune con il fiume più corto d’Italia. Fino ad oggi il primato per il corso d’acqua più corto lo detiene il Comune di Malcenise (Verona) con il fiume Aril lungo solo 175 metri.

La notizia dell’entrata in competizione di Nemi contro Malcenise, arriva direttamente dai residenti della parte alta della cittadina delle fragole che reclamano la prima posizione dopo aver assistito, nella giornata dello scorso giovedì 15 novembre, alla nascita del nuovo corso d’acqua, ribattezzato “fiume dei Lecci”  che ormai da 4 giorni domina il paesaggio nemorense e secondo le prime stime dovrebbe avere una lunghezza di poco al di sotto dei 175 metri.

Per questo si attende la squadra di “esperti” che dovrà appurarne l’effettiva misura e, considerato che per fiume si intende un corso d'acqua perenne a regime pressoché costante, decretarne lo “status quo”.

Alcuni avevano ipotizzato che il fenomeno potesse essere causato dalla rottura delle condotte Acea, ma si sono subito ricreduti dopo aver valutato che negli ultimi 3 mesi sono avvenuti solo oltre una decina di guasti alle tubature dell’acqua, localizzate quasi sempre nella stessa zona, con relativi soli circa dieci interventi. In questi tempi di “spending rewiev” sarebbe da folli ipotizzare ulteriori interventi provvisori, anziché uno definitivo, soprattutto perché andrebbero a pesare, come sempre, sulle spalle ormai curve dei contribuenti. 

Resta quindi ferma la speranza da parte dei residenti di ottenere l’ambito traguardo. E perché no, l’acqua scendendo a valle potrebbe confluire direttamente nel piccolo lago contribuendo a rialzarne il livello oltre che offrire una nuova attrattiva per i turisti.

C’è già chi ipotizza per la prossima estate oltre ai campionati di cross country anche gare di rafting. Non intendiamo suggerire ai nuovi futuri fruitori del fiume di munirsi di pinne, perché, come già detto l’acqua è davvero bassa ma in continua fuoriuscita. Lo snorking è perfetto per ingannare l’attesa del gestore, poco solleticato, che potrà decidere o meno se lasciare che Nemi vinca la competizione oppure, con stupore di tutti, riparare una volta per tutte questo grande piccolo danno che non solo crea disservizi ma è davvero uno schiaffo in faccia a causa dello spreco scellerato di un bene primario ed essenziale nonché collettivo come l’acqua.

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