Roma
NEMI, “N’ TORDU E NA’ SASSATA !” LA LETTERA DI ALESSANDRO BIAGGI
Tempo di lettura 4 minuti Biaggi: "Una impressione, caro direttore? Il trionfalismo, GIA’ VECCHIO di trenta giorni, GIA’ SCEMA."
Tempo di lettura 4 minuti Biaggi: "Una impressione, caro direttore? Il trionfalismo, GIA’ VECCHIO di trenta giorni, GIA’ SCEMA."
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12 anni fail
Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Biaggi
Proprio così, caro Direttore, diceva mio nonno per spiegare il comportamento di chi, con una mano “ti alliscia”, e con l’altra tenta di bastonarti.
Se poi interpreti di siffatta condotta sono amministratori “per ora in carica”, allora il fenomeno merita un briciolo di attenzione.
Prendiamo, ad esempio, un sedicente Presidente di Consiglio Comunale che, quotidianamente, tenta di imperversare su facebook: allude, ammicca, vorrebbe intimidire, punta l’indice, magnifica “grandi” personali risorse, tenta di allisciare, si “arruffiana”, ma poi, ricevuto l’ennesimo sganassone, si sbraca, sbrocca e, fuori dai gangheri, mostrando l’intima indole, compie “falli di frustrazione”, in serie.
Questo curioso e singolare, ma anche scontato, comportamento, però, non è soltanto individuale ma appartiene ad un intero gruppo, come se ci fosse stato un passa parola o, peggio, una disposizione di quel genere, che, una volta, con espressione poco elegante, veniva definito come “ordine di caserma”.
Prendiamo in proposito la Sagra. L’attesa indotta nella opinione pubblica delle iperboliche ed entusiastiche annunciazioni, condite da messi di aggettivi al grado superlativo (in quel gruppo gli “issimi” sono di casa e sempre all’ordine del giorno) è stata a dir poco spasmodica.
Qualche sprovveduto, o forse qualcuno non del tutto radicato nel tessuto tradizionale nemese, ha finito per pensare che gli amministratori di oggi avessero “inventato” la Sagra delle Fragole.
In realtà quella montagna di autoesaltazione e di autoconvincimento ha partorito un topolino che si è mostrato “molto ………molto ………… ridicolissimo”, se paragonato alle mirabolanti promesse, imprudentemente sbandierate.
Tutto sottotono, fatta eccezione della sempiterna ed onnipresente fascia del Sindaco, dell’impegno profuso dai volontari e del bel tempo che, come è noto, non dipende dal colore politico dell’Amministrazione.
In sintesi, il programma di una giornata è stato diluito in due giorni. E “manco a gratisse”, considerato che la spesa impegnata ammonta a ben € 28.000,00, che non sono affatto pochi e potevano essere spesi meglio.
In ogni caso, passata la festa, “qualcuno” dovrà pur prendersi cura dei problemi seri, atteso che, gli amministratori in carica, in privato, si curano di ricordare a tutti che la campagna elettorale è finita, mentre, in pubblico, la continuano senza remore, in modo, e te lo posso dire proprio per come si presenta?, …..bè, direi, sicuramente “SFACCIATO”.
Problemi seri, dunque. Bilancio di previsione con la patata bollente IMU; assetto del personale dipendente tra i cui componenti è scoppiata la guerra civile; maretta all’interno della Polizia Locale; funzionamento dell’Ufficio Tecnico e dell’Anagrafe; responsabilità contabile per i finanziamenti perduti; “cambiali”, quelle a trenta giorni, già scadute e forse non pagate e forse già in protesto; mancato varo della zona a traffico limitato nel centro storico con conseguente permanenza del caos nella viabilità (e pensare che l’impianto è già collocato e che deve essere soltanto programmato sugli orari ed acceso); perdita della prima classe della Scuola Media per l’anno scolastico 2012-2013 per il mancato raggiungimento del numero minimo. Mi fermo, per ora. Anche se non posso non domandarmi se ci sono problemi più forti che bollono in pentola. Esempio ….perchè il Consiglio Comunale, indetto per il 13 giugno, è stato poi annullato? E ciò nella piena e generalizzata consapevolezza che quell’ordine del giorno era strano, poco comprensibile. E, infine, perché era stato convocato dal Sindaco e non dal Presidente del Consiglio Comunale, come da Statuto?
Vorremmo che qualcuno, dimenticando per un istante di continuare a contare la presenza dei visitatori a Nemi nel fatidico giorno della Sagra o affidando detto arduo compito all’Assessore di competenza, lo spieghi, ma più che a noi, a tutti i cittadini.
Una impressione, caro direttore? Il trionfalismo, GIA’ VECCHIO di trenta giorni, GIA’ SCEMA.
Grazie
Avv. Alessandro Biaggi
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