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Roma

NEMI MOUNTAIN BIKE: CICLISTI ESPOSTI A RISCHIO. IGNOTO TOGLIE DUE CARTELLI DI PERICOLO

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Tempo di lettura 3 minuti Domenica 11 maggio 2014 si terrà la gara nazionale di mountain bike "La via sacra"

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Redazione

Nemi (RM) – E' importante l'azione intrapresa dall'associazione Biciclo Team New Limits che ha organizzato a Nemi una gara nazionale di mountain bike. L'associazione si è rivolta ai carabinieri in quanto ignoti hanno tolto due cartelli di pericolo in un tratto molto delicato del percorso. Ciò espone a rischi maggiori di caduta i ciclisti che senza segnaletica di pericolo possono essere indotti a pensare che sul tracciato non vi sia alcuna difficoltà.

Il nostro giornale, visti i precedenti episodi, è molto lieto di sapere che al termine della gara nazionale, verrà effettuata una ricognizione, ai fini della pulizia dell'ambiente, dell'associazione assieme agli operatori del Parco Regionale dei Castelli Romani. Auspichiamo che il dare notizia dell'assenza di questa segnaletica di pericolo possa aiutare i ciclisti a conoscere lo stato dei fatti.

Ecco la nota pervenuta da Alice Galloppa

Gentile direttore,

le scrivo innanzitutto come ciclista (pratico da 15 anni la mtb) e poi come socia dell'associazione Il Biciclo Team New Limits che sta organizzando la Marathon "La Via Sacra", gara nazionale di mountain bike FCI che si terrà il prossimo 11 maggio nei boschi di Monte Cavo e dell'Artemisio, con partenza e arrivo a Nemi.

Premetto subito che la manifestazione ha ottenuto tutti i permessi necessari e che dopo la pulizia finale, il Parco – Ente Parco Regionale dei Castelli Romani – svolgerà con noi la ricognizione del percorso per verificare che tutto sia a posto. In questi giorni abbiamo completato il posizionamento della segnaletica sul tracciato e oggi, durante un sopralluogo ci siamo accorti che sulla discesa finale che conduce a Nemi sono stati tolti due cartelli di pericolo: si tratta di un tratto tecnico con sassi che può essere introdotto in una gara di mtb, ma che deve ovviamente essere segnalato.

Mi lasci esprimere tutta la mia indignazione per il fatto verificatosi: non credo si tratti di uno scherzo, penso più al gesto di qualche persona che evidentemente non apprezza la nostra manifestazione. Mi lasci dire, però, che si tratta di un gesto da sconsiderati: la mia squadra controlla il percorso in modo assiduo, ma togliere un cartello di pericolo significa esporre i ciclisti al rischio di farsi veramente male.

Da parte nostra, non abbiamo potuto fare a meno di recarci dai carabinieri e sporgere denuncia contro ignoti.
Se fosse possibile, mi piacerebbe che il suo giornale segnalasse l'accaduto: sono infatti convinta che soltanto vivendo il bosco in modo eco-compatibile si possano combattere alcuni fenomeni tristemente presenti nel nostro Parco, primi tra tutti le discariche e i tagli abusivi, la prostituzione. La mia squadra è impegnata attivamente nella conservazione del bosco: in occasione di ogni gara il percorso viene pulito due volte: prima si toglie la sporcizia, specialmente plastica e vetro, poi si tolgono i nastri e i cartelli usati per le segnalazioni nonché eventuali residui delle barrette e degli integratori usati dai ciclisti.

Anche in occasione della gara di domenica 11 maggio stiamo svolgendo lo stesso lavoro: credo che chi passeggia a cavallo e a piedi se ne sia accorto, perchè sono sparite le bottiglie di plastica e di vetro (e molto altro), dai sentieri di Monte Cavo. Certo, non è stato possibile ripulire tutti gli 80 km del percorso della gara, ma confidiamo che un pò per volta la situazione possa migliorare ed in questo senso vogliamo esprimere il nostro ringraziamento ai Comuni del territorio che ci stanno dando una mano.

Per il futuro auspico una sempre più stretta collaborazione tra chi desidera vivere il bosco nel rispetto del territorio, ma soprattutto nel rispetto di chi pratica attività diverse dalla propria e in questo senso credo che il suo giornale possa svolgere una preziosa opera di sensibilizzazione.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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