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Red. Politica
NEMI (RM) – Il tema della lottizzazione ai Corsi diventa rovente a Nemi soprattutto in questo momento di campagna elettorale. Il sindaco Alberto Bertucci ha inteso intervenire sulla questione dicendo sostanzialmente che l’area era già edificabile nell’85 e che se oggi se ne parla è solo perché una parte politica intende polemizzare e strumentalizzare il caso. A rispondere alla versione del primo cittadino è Vairo Canterani, ex sindaco di Nemi da sempre in prima linea nella tutela del verde: “Basta con questo clichet collaudato e fantascientifico che utilizza Bertucci per sfilarsi dalle responsabilità dicendo che ha ereditato tutto dal passato! Sul Piano Integrato ha prodotto tutto ex novo: è lui l’artefice e aggiungerei – continua Canterani – che ci ha messo parecchia passione perché doveva onorare una cambiale elettorale”.
E poi Canterani spiega quelli che per lui sono i motivi della “responsabilità da parte dell’attuale amministrazione rispetto l’approvazione del Piano Integrato i Corsi: “Tanto per cominciare – dice Vairo Canterani – la lottizzazione nasce da un Piano Integrato approvato dal suo consiglio comunale qualche anno fa.
Bada bene che il Piano Integrato è uno strumento che necessita della dichiarazione del Comune che la lottizzazione è di sommo interesse pubblico: questo è stato dichiarato dal Comune. Un Piano integrato permette di costruire in variante al PRG in vigore e cioè si possono immettere volumetrie e interventi . Come fa a dire che gli è caduto in testa come una tegola? Inoltre Bertucci dice – continua Vairo Canterani – che quei terreni sono stati sempre edificabili fin dai tempi delle amministrazioni di sinistra. Al contrario fu fatta a quell’epoca una variante che ha impedito la lottizzazione e in effetti i proprietari per anni non hanno potuto edificare un granché. Ricordo che nel 2005 governava a Nemi l’amministrazione di cui Bertucci era assessore e la stessa ha modificato il PRG restituendo e incrementando la possibilità edificatoria. Sia Bertucci che Libanori erano della partita. Ma Bertucci è si è spinto ancora oltre perché il Piano Integrato lo ha approvato e adesso fa finta nulla. Il Piano Integrato infatti era stato bocciato con i pareri negativi di Regione e Parco ma all’improvviso è stato riesumato da un ricorso al Tar artatamente ispirato dall’Ente Locale. Siccome i potenti hanno sempre ragione in questo Paese, Il Tar ha accolto il ricorso, così la Regione e il Parco hanno cambiato parere dandolo positivo e ripristinando il Piano Integrato.
La premura di Bertucci di approvare questo Piano Integrato è stata talmente intensa da non valutare affatto che su quel terreno pendeva una ordinanza di demolizione e rimessa in pristino per opere abusive e un’ordinanza al Tar la cui sentenza è uscita il 14 marzo 2017. Il Comune non si è presentato al Tar per difendersi nonostante avesse moninato un legale e stanziato 5 mila euro per la difesa. Perché l’inerzia? Si volevano forse favorire i privati ricorrenti? Si pensi che persino i giudici dello stesso Tribunale Amministrativo hanno evidenziato la mancata difesa del Comune e hanno sollecitato la stessa amministrazione a produrre e presentare atti. È evidente che il Comune di Nemi tiene più a cuore l’interesse dei privati che quello dei cittadini dato che è bene sapere che dalla lottizzazione può derivare un dissesto idrogeologico a valle, un black out dell’impianto di sollevamento delle acque reflue, una carenza di acqua potabile, nonché un danno ambientale irreversibile. Questa lottizzazione – prosegue Canterani – non è la sola perché ne sta partendo un’altra in località Montecanino. Poi anche su questa Bertucci dirà che ha ereditato tutto e che non c’entra nulla.
Bertucci dice che questo Piano Integrato è nato nella trasparenza mentre nessuno sapeva niente che era stato riesumato. Bertucci non comunica con i cittadini e non risponde in merito a questione sulle quali è stato sollecitato: perché non dice se Nemi ha aderito o meno allo Sprar che consentirebbe un’accoglienza di migranti limitatissima. Perché non chiarisce se è vero che incombe sulle nostre teste l’utilizzo di una struttura che dovrebbe ricevere ben 800 migranti? Perché non parla? Perché non smentisce? Poi verrà a dire che non è colpa sua e che ha subito le prepotenze del Prefetto.
Inoltre Bertucci rimprovera Canterani di aver bloccato una mega lottizzazione e di aver fatto condannare il Comune a 350 mila euro di risarcimento ai costruttori a questo Canterani risponde che l’amministrazione Bertucci ha bruciato ben 200mila euro per fare le luci giù al lago che sono già sparite. Mentre Canterani ha fatto risparmiare il Comune di Nemi per milioni di euro perché se quella mega lottizzazione fosse stata realizzata il Comune avrebbe speso milioni di euro per opere di urbanizzazione e altro. Nell’intervista si dice che nel 2005 è stata fatta una variante, allora mi chiedo perché quella variante non ha cancellato tutto il cemento che incombeva? Nelle dichiarazioni a mezzo stampa si registra anche un intervento del consigliere Giovanni Libanori che parla dell’impegno profuso dell’amministrazione Bertucci nel valorizzare il nostro patrimonio senza prevedere alcuna costruzione. Forse si dimentica che proprio vicino a dove abita lui partirà una megagalattica lottizzazione. Siccome lo trovo confuso, Libanori farebbe meglio a curare le questioni che lo assorbono in “altre sedi”
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