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Castelli Romani

Nemi, la cittadina protagonista nel weekend con Borgo Divino

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NEMI (RM) – Tre giorni di eventi e appuntamenti tematici per brindare alla primavera, in diretta radiofonica su Dimensione Suono Soft, aspettando la 85° Sagra delle Fragole di Nemi del 3 Giugno. I sessanta buoni motivi per scegliere Nemi all’insegna del buon bere

Mancano soltanto pochi giorni alla quarta edizione di Borgo DiVino, la manifestazione nel cuore dei Castelli Romani dedicata alla migliore produzione enologica italiana e internazionale.

L’evento raccoglie anche il plauso del Sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, che dichiara: Siamo entusiasti di questa nuova edizione. Il nostro paese, oltre ad essere apprezzato per le fragole e i fiori, ora lo è anche per il vino. Abbiamo, infatti, il piacere e l’onore di ospitare, dopo averlo anche creato, un evento di alto spessore che promuove uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy e non solo.

Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 l’appuntamento sarà dunque nel centro storico di Nemi, l’antico borgo castellano affacciato sul lago, ad attendere i visitatori ci saranno oltre sessanta cantine, per un weekend all’insegna del “buon bere” e della qualità della produzione enologica.

Molte le novità in serbo per Borgo DiVino 2018, che vedono un sempre maggiore coinvolgimento della cultura e delle tradizioni. È il caso della conferenza Il Vino e le donne – Una storia di lunga negazione che si terrà sabato 12 maggio alle ore 17 a cura del professor Ernesto Di Renzo, coordinatore del master universitario in “Cultura alimentare e delle tradizioni enogastronomiche” e docente di Antropologia culturale presso l’Università di Roma Tor Vergata.

La tre giorni sarà aperta anche da un altro appuntamento culturale, la conferenza Le antiche aree sacre nei Castelli Romani – Persistenza e discontinuità nei culti, a cura dell’esperta Simona Carosi, e che sarà ospitata, a partire dalle 17.30, nei locali della Locanda Lo specchio di Diana.

Nel corso del weekend la Pro Loco Nemi e il G.A.A.L.N.A. (Gruppo Archeologico Ager Lanuvinus et Nemus Aricinum) organizzeranno due diversi appuntamenti all’insegna delle tipicità del territorio nemorense.

Sabato 12 e domenica 13, a partire dalle ore 11, ci sarà la visita guidata al Museo delle Navi Romane, mentre nelle stesse date, a partire dalle ore 16, si potrà scoprire il borgo di Nemi con la visita guidata folkloristica, che unisce cultura, scoperte e musica in un’atmosfera di altri tempi.

Il percorso espositivo di Borgo DiVino sarà ulteriormente arricchito dalla presenza delle esposizioni artistiche de I Vinarelli, il gruppo che realizza opere artistiche attraverso l’uso di vino come pittura, e del progetto Vite a rendere, curato dall’Associazione Culturale Manacubba, che trae linfa dal recupero della memoria storica dei vignaioli dei Castelli Romani.

Con C’era una volta il contadino, i visitatori potranno scoprire un’esposizione tematica dedicata agli strumenti dei campi e delle vigne di un tempo, con protagonista il carretto a vino, i bigonci, i paioli e tutto ciò che in passato costituiva l’armamentario del vignaiolo e del contadino.

PROGRAMMA
Sei aree tematiche, oltre sessanta cantine e l’imperdibile appuntamento con le degustazioni guidate, che si terranno nella splendida cornice dello Stallone di Palazzo Ruspoli con il seguente calendario:

· Venerdì 11 maggio alle ore 19 – Degustazione di vini bianchi e rossi dal mondo, con produzioni dalla Francia, California, Sudafrica e Nuova Zelanda
· Sabato 12 maggio alle ore 18 – Degustazione tematica sul Brunello di Montalcino (con assaggi di prodotti tipici locali)
· Domenica 13 maggio alle ore 18 – Degustazione tematica sul Barolo DOCG (con assaggi di prodotti tipici)

Importante infine lo spazio riservato alla comunicazione di Borgo DiVino, che quest’anno sbarca anche in radio.

PARTNER
Tra i media partner dell’evento, insieme a PaesiOnLine, sito di riferimento nell’ambito turistico in Italia, ci sarà anche Dimensione Suono Soft, la radio capitolina dalle atmosfere rilassanti che accompagnano tutta la giornata e che oltre a promuovere in tanti appuntamenti giornalieri l’evento racconterà, attraverso la sua rubrica Segreti in tavola curiosità e retroscena di Borgo DiVino 2018.

SINDACO DI NEMI
Per il sindaco di Nemi Alberto Bertucci “È motivo di orgoglio per l’amministrazione Comunale di Nemi organizzare insieme a CastelliExperience la quarta edizione di un evento così importante. Una tre giorni che vede il nostro territorio confrontarsi a livello nazionale e non solo in qualità di prodotti Vinicoli. In questa edizione abbiamo puntato molto all’unione di questa manifestazione a quella più atteso a Nemi: “La Sagra delle Fragole 2018” che si svolgerà il 3 giugno, subito dopo “Borgo DiVino”. Insomma per Nemi è atteso un mese di Maggio e Giugno ricco di eventi. Un particolare ringraziamento– conclude Alberto Bertucci – voglio rivolgerlo al sindaco di Frascati Mastrosanti, che attraverso il consorzio dei vini DOCG Frascati ha sostenuto e promosso questa quarta edizione”.

Gli ingredienti ci sono tutti, Borgo DiVino 2018 sta per iniziare!

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Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

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Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

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Ambiente

Rocca Priora, l’associazione Latium Volcano riprende le sue attività: intervista al Presidente Giovanni Odorico

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L’associazione Latium Volcano opera da oltre 20 anni valorizzando, promuovendo e salvaguardando il patrimonio naturale e storico/archeologico del Lazio e delle aree naturali protette dell’Italia in generale.
Una vera e propria eccellenza locale che ha la sua sede operativa a Rocca Priora.
All’inizio di ogni anno scolastico l’associazione Latium Volcano riprende in pieno le proprie attività. Siamo andati a trovarli per comprendere gli obiettivi di questo nuovo anno di attività.
Quello che rileviamo immediatamente è una proposta di molteplici attività alle quali possono accedere le scuole di ogni ordine e grado: dalle gite d’istruzione sulle tematiche ambientali e scientifiche a veri e propri percorsi didattici con preparazione teorica in aula e successive uscite didattiche outdoor, tematiche che spaziano dalla geologia alla biologia, alla storia, all’archeologia, all’ecosostenibilità e, per i più piccoli, i primi approcci alla natura e all’educazione ambientale attraverso percorsi sensoriali e laboratori.

Il presidente, il dottor Giovanni Odorico, ci ha ricevuti ed abbiamo potuto scambiare con lui alcune domande.

Presidente ma da dove “parte” il vostro progetto educativo?
La nostra filosofia didattica è fondata sulla premessa che non esiste apprendimento senza azione, cioè l’action learning, nel cui processo riteniamo fondamentale e strategico il ruolo dello studente il quale, nelle nostre attività, sarà considerato sempre un soggetto attivo, protagonista in prima persona delle attività laboratoriali e delle esperienze outdoor. I percorsi didattici proposti mirano ad affiancare e approfondire la programmazione scolastica in supporto ai docenti, ma hanno anche come obiettivo primario far scoprire e/o approfondire la conoscenza del territorio della Regione Lazio con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani e Roma. Oltre 54.000 studenti hanno già partecipato alle nostre attività con una media di circa 2.500 partecipazioni annue; il Distretto Vulcanico dei Colli Albani, l’Ecosistema Bosco, l’Orienteering Didattico, l’Idrosfera e lo Studio della Qualità delle Acque, l’Atmosfera e lo Studio della Qualità dell’Aria, EducaSisma e SISMALAB, il Polo Didattico Valle Perdua e tante altre esperienze sul territorio come la Caldara di Manziana, il Vulcano e il Litorale Romano – Tor Caldara, la Tuscia tra storia e geologia, i Simbruini … solo per citare alcune delle gite d’istruzione proposte. Il nostro Team O.D.A. – Operatori di Didattica Ambientale è pronto e vi aspetta per questo nuovo anno scolastico.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico che vi apprestate a vivere?
Inizia un nuovo anno scolastico e l’associazione è pronta con le sue proposte didattiche che nascono non solo dalle tematiche scientifiche e didattiche che offre il territorio, ma anche dalle esperienze maturate in oltre venti anni di lavoro a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e con le esigenze dei docenti. Nei nostri percorsi didattici c’è un valore aggiunto: l’esperienza ultradecennale che pochi vantano sul territorio. L’associazione ha ormai una lunga e consolidata storia fatta di corsi di formazione tra docenti e operatori, progettazione condivisa, partecipazione a bandi e avvisi pubblici con le Istituzioni Scolastiche; tutto questo rende Noi e le nostre proposte flessibili alle esigenze dei docenti senza snaturare le tematiche oggetto di studio.

Bisogna fare attenzione – conclude il Dr. Giovanni Odorico – alle proposte che circolano; un mercato molto florido negli ultimi tempi con offerte economiche allettanti che possono però vanificare il buon lavoro fatto dai docenti con nozioni trasmesse in maniera errata o poco chiara. Noi di Latium Volcano ci affidiamo ogni anno ad una formazione interna svolta da geologi, biologi ed esperti del territorio che si affianca agli studi accademici e lauree di ciascun componente del nostro Team O.D.A. perché, a nostro avviso, per entrare nel “mondo” scuola non bisogna essere solo buoni camminatori e frequentatori dei sentieri.

È stata già per noi una esperienza davvero formativa perché negli occhi del dottor Odorico leggiamo la voglia di fare crescere e di educare restando a contatto diretto con quel mondo che ci circonda e che, troppo spesso, conosciamo sempre meno.
Un grazie doveroso agli amici ed alle amiche di Latium Volcano e vi ricordiamo che basta cliccare sul loro sito www.latiumvolcano.it per conoscere nel dettaglio ogni loro iniziativa.

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Ambiente

Emergenza ambientale a Rocca di Papa: il Parco dei Castelli Romani soffocato dai rifiuti

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Degrado e inciviltà trasformano Monte Pennolo in una discarica a cielo aperto, minacciando biodiversità e bellezza naturale

Nel cuore del Parco regionale dei Castelli Romani, a Rocca di Papa, l’ambiente naturale è sotto assedio a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti.

Monte Pennolo, un tempo simbolo di biodiversità e tranquillità, è ora invaso da materassi, frigoriferi, mobili e sacchi di spazzatura.

L’inciviltà trasforma quest’area protetta in una discarica, lasciando scorci desolanti lungo i sentieri.

Un residente, esprime preoccupazione: «È inquietante camminare tra questi rifiuti, non si sa cosa si possa trovare in quelle borse abbandonate».

Le autorità locali sono sopraffatte dalla quantità di rifiuti e nonostante gli sforzi, le telecamere di sorveglianza non riescono a fermare l’onda di degrado.

Urge un intervento per salvaguardare il parco, educare la cittadinanza e ripristinare la sua bellezza naturale.

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