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Roma

Nemi, isola ecologica: Partecipazione Democratica "dondola" in Consiglio comunale

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Tempo di lettura 3 minutiL’astensione, seppur prevista, sembra quasi un volersi lavare le mani di fronte ad una questione dove invece è importante esprimersi a dovere

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di Ivan Galea

NEMI (RM) – "Condivido i principi e gli obiettivi, anche se esprimo delle riserve sulla vicinanza nel sito prescelto di pozzi e serbatoi, senza con questo permettermi di contestare la valutazione dei tecnici che si sono espressi al riguardo o la loro professionalità." Queste le parole del consigliere di opposizione di "Partecipazione Democratica" Stefania Osmari durante l'ultimo Consiglio comunale di Nemi indetto a mezzogiorno e trenta dello scorso 13 luglio 2016 dove è stato approvato, con 4 voti favorevoli e 2 astenuti – Osmari e Cocchi – il progetto preliminare dell'isola ecologica e relativa variante urbanistica al vigente P.R.G. relativamente all’area interessata dal progetto.

 

Utilizzazione di fatto già in corso  Ma Osmari durante il Consiglio, nonostante le riserve espresse riguardo la vicinanza di pozzi e serbatoi ha anche detto che "questa area poteva decidersi prima, considerata poi la utilizzazione di fatto già in corso da molto tempo, e ne chiedo ragione." In pratica quindi, da una parte ammette ed esprime riserve per la vicinanza del progetto relativo l'isola ecologica a "pozzi e serbatoi" dall'altra comunica ufficialmente che la zona poteva essere decisa prima vista l'utilizzazione di fatto già in corso da molto tempo. Ma a quale utilizzazione si riferisce Osmari? Forse al fatto che dove il Comune vorrebbe far sorgere l'isola ecologica, in via della Radiosa a ridosso del campo sportivo, esiste un'area recintata vicino a uno dei pozzi più importanti di Nemi (pozzo del Calvarione), piena di cassonetti e senza nessun tipo di permeabilizzazione del terreno utilizzata per il carico e scarico di rifiuti?

 

Si o no? Prima di tutto riguardo Osmari ci chiediamo a cosa serva astenersi, quando lei stessa ha palesato le sue riserve e fatto presente la vicinanza di uno dei pozzi principali di Nemi all’area deputata ad accogliere l’isola ecologica. Area che per di più, sottolinea sempre Osmari, di fatto è già utilizzata in tal senso. Perché astenersi e non esprimere parere contrario allora? Anche i tecnici possono sbagliare e se l’opposizione ritiene che una scelta non sia idonea oppure esprime delle rilevanti riserve potrebbe quanto meno esprimere un voto chiaro in tal senso: o si o no. L’astensione, seppur prevista, sembra quasi un volersi lavare le mani di fronte ad una questione dove invece è importante esprimersi a dovere.

 

L'isola che c'è La cosa grave poi, è che durante la seduta è emerso un dato importantissimo e a dir poco inquietante ovvero che la zona in questione è di fatto già utilizzata con questa destinazione da molto tempo. In poche parole abbiamo già un’isola ecologica ma manca il pezzo di carta e l’ufficializzazione. Questo però non l’abbiamo detto noi bensì il consigliere Osmari in Consiglio Comunale. Dunque ci sarebbe davvero da riflettere.

 

Pozzi e Gestione rifiuti Vale infatti la pena rammentare che il Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale" vieta categoricamente l'attività di gestione di rifiuti in presenza di pozzi destinati a servire l'acqua potabile, ancor più se l'area dove dovrebbe sorgere l'isola ecologica è situata ad una distanza di circa 50 metri, come nel caso di Nemi. Una questione, dunque, quella dell'isola ecologica di Nemi che non riesce a trovare sbocco nonostante gli sforzi dell'amministrazione comunale di accelerare i tempi al massimo per portare a casa il risultato promesso durante la trascorsa campagna elettorale, dopo il clamoroso fallimento della precedente scelta. Infatti prima di indicare la zona del campo sportivo come sito idoneo dove realizzare l’ecocentro, l’amministrazione comunale, che aveva acquistato un’area a novembre del 2014 in prossimità del cimitero, si è trovata una sonora bocciatura della scelta operata in sede di Conferenza dei Servizi.

 

Italia nostra Ora sulla scelta di realizzare l'isola ecologica vicino il pozzo del Calvarione è intervenuta l'associazione ambientalista Italia Nostra che promette una dura opposizione a salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblica. Per il momento un’altra puntata è andata in scena, staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.