Nemi, isola ecologica e trasferenza: il Comune si muove su due fronti. Si bussa di nuovo ad Ariccia

NEMI (RM) – Si lavora su più fronti a Nemi per cercare di gestire la raccolta differenziata partita su tutto il territorio comunale lo scorso 23 novembre.

E’ stata rinnovata la convenzione tra il Comune di Nemi e quello di Ariccia per il parziale utilizzo dell’ecocentro comunale e trasferenza dell’isola ecologica di via Campoleone.

La trasferenza, fino a pochi giorni fa, è stata effettuata dal gestore Minerva Ambiente a Nemi in via Nemorense – presso l’ex campetto dei Frati – su un terreno vincolato. Una attività confermata anche dallo stesso Sindaco di Nemi in sede di tavolo tecnico con il Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato.

Non si comprende il motivo, essendo già in corso di validità una convenzione tra le due amministrazioni pubbliche, per il quale il gestore Minerva Ambiente abbia dovuto utilizzare per la trasferenza un terreno che per legge non può ospitare questo tipo di attività.

La PEC del Sindaco Bertucci ad Ariccia all’indomani dell’interrogazione comunale

Lo scorso 10 dicembre il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci ha inviato una PEC al Comune di Ariccia chiedendo il rinnovo della convenzione stipulata lo scorso 17 marzo 2020 con scadenza 17 marzo 2021.

Il Sindaco di Nemi ad aprile del 2019 aveva richiesto all’allora Sindaco di Ariccia Roberto Di Felice la possibilità di utilizzare l’isola ecologica. Qui la lettera di Alberto Bertucci a Roberto Di Felice

Una richiesta di rinnovo, quella dello scorso 10 dicembre, che il Sindaco invia agli amministratori comunali di Ariccia all’indomani dell’interrogazione presentata dal Consigliere di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni dove evidenzia il fatto che il terreno dell’ex campo sportivo dei Frati, situato sulla via Nemorense sembra ospitare una attività di gestione dei rifiuti o trasferenza dir si voglia.

Una attività quest’ultima per la quale lo stesso Tersigni ha anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica e per la quale anche i Consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri hanno presentato un esposto ai Carabinieri del NOE e informato i militari della Stazione di Nemi, oltre all’articolo di denuncia pubblicato da questo giornale e inviato per conoscenza al Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato e ai rappresentanti degli Enti Sovracomunali compresa la direttrice del Parco dei Castelli Romani organo deputato alla vigilanza e salvaguardia del territorio.  

Lo scorso lunedì 28 dicembre la Giunta comunale della città di Ariccia prendendo atto della richiesta del Sindaco di Nemi e della convenzione già in essere ha approvato il rinnovo della stessa che prevede il parziale utilizzo dell’ecocentro consistente nel posizionamento ed utilizzo di n.3 scarrabili per la raccolta differenziata della plastica, del cartone e degli ingombranti, per un periodo di ulteriori 12 mesi, nelle more del perfezionamento del prescritto procedimento autorizzatorio per l’apertura dell’ecocentro nel Comune di Nemi, in corso di definizione.

Nella delibera del Comune di Ariccia si fa riferimento al procedimento autorizzatorio per l’apertura dell’ecocentro a Nemi

Un processo autorizzatorio riferito, ad oggi, alla realizzazione di un’isola ecologica in località “I Corsi” su terreni di proprietà comunale. Un’area situata in via della Radiosa nelle immediate vicinanze, circa 60 metri, dal pozzo di captazione di acque sotterranee gestito da ACEA che immette acqua potabile nella rete idrica destinata alla cittadinanza. Un sito tutelato dal vincolo idrogeologico e che è stato già bocciato in sede di conferenza di servizi nel 2016. Ma di questo argomento rimandiamo a quanto già scritto in un precedente articolo.

Le interferenze dei gestori della raccolta

Sempre sulla delibera di Ariccia si parla di interferenze da parte dei soggetti gestori della raccolta dei rifiuti dei Comuni di Ariccia e Nemi che devono essere ridotte.

Viene dato infatti indirizzo “al Dirigente dell’Area III – polizia locale – ambiente per l’adozione degli atti esecutivi di gestione derivanti dalla deliberazione stessa, con particolare riguardo all’individuazione, anche per il tramite del DEC – direttore dell’esecuzione del contratto – delle misure per la riduzione delle interferenze da parte dei soggetti gestori della raccolta dei rifiuti dei Comuni di Ariccia e Nemi, oltre che per la definizione della quota di rimborso che il Comune di Nemi dovrà corrispondere al Comune di Ariccia, da determinarsi con criterio millesimale di utilizzo delle superfici dell’ecocentro”.