Connect with us

Castelli Romani

Nemi, indagini su morte Paolo De Sanctis: è giallo sulle dimissioni dal pronto soccorso di Albano

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

NEMI (RM) – “Dalla cartella clinica di pronto soccorso leggo che Paolo dopo neanche un’ora di ricovero è stato dimesso e definito un “paziente lucido e orientato” ma il suo tasso alcolemico, i filmati di videosorveglianza e le informazioni acquisite ci raccontano un altro Paolo, un ragazzo confuso in stato di ebbrezza”. Sono parole forti quelle pronunciate da Gino, il papà di Paolo De Sanctis, il 22enne di Nemi che il 17 febbraio è stato trovato esanime dopo un volo di 60 metri dal ponte di Ariccia. I familiari da tre mesi non si sono fermati un attimo e stanno acquisendo più elementi possibili per capire cosa è successo quel giorno.

Paolo De Sanctis la sera del 16 febbraio

Venerdì sera del 16 febbraio il giovane è uscito con tre amici in un locale e intorno alle 2 di notte decide di ritornare a casa anziché proseguire il giro per un altro pub. Nella strada del ritorno però, fa un incidente con la sua Fiat Panda e finisce contro un palo vicino alla rotatoria in via Sebastiano Silvestri. L’auto s’incendia, i carabinieri intervengono sul posto per i rilievi e l’ambulanza trasporta il giovane al pronto soccorso di Albano intorno alle 2:40. Il ragazzo viene dimesso dall’ospedale alle 3:44 di notte ma anziché fare ritorno a casa raggiunge a piedi il ponte di Ariccia e finisce in tragedia.

 A distanza di tre mesi dalla morte di Paolo D Sanctis, cominciano ad affiorare elementi importanti:

“Intanto – prosegue il padre del ragazzo – il tasso alcolemico registrato dalle analisi di Paolo è risultato essere di 1,53 grammi per litro e con quei valori, come riportato dalla tabella del ministero della Salute, i sintomi, tra tanti, sono compromissione della capacità di giudizio e autocontrollo, alterazione dell’equilibrio e compromissione della visione, colori e dimensioni. Paolo, lo sappiamo per certo, è stato visto barcollare. Era in evidente stato confusionale e allora mi chiedo come possibile che il suo ricovero in Pronto Soccorso sia durato neanche un’ora”. Gli investigatori del commissariato di Albano hanno sentito testimoni e fatto un lavoro d’indagine approfondito: “Diverse telecamere – aggiunge il padre – hanno ripreso il tragitto fatto a piedi da Paolo verso il ponte di Ariccia e il suo stato psicofisico si evince proprio da quelle immagini. Per il momento non possiamo dire altro perché ci sono ancora indagini in corso ma presto faremo emergere tutti i particolari che hanno portato alla tragica fine di mio figlio”.

Il dr. Gino De Sanctis (papà di Paolo) e il dr. Claudio Di Ferdinando docente della Scuola della Polizia municipale di Roma già sezione nucleo Polizia Giudiziaria a Officina Stampa del 17/5/2018