Connect with us

Castelli Romani

Nemi, il mistero dell’addetto stampa: il Sindacato Stampa Romana diffida il Comune

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

NEMI (RM) – Stampa Romana ha diffidato il Comune di Nemi. Il sindacato unitario dei giornalisti che svolgono la professione a termini di legge e che risiedono o che svolgono la propria attività nel Lazio è intervenuto nei confronti dell’amministrazione guidata da Alberto Bertucci per via di un bando pubblicato sull’Albo Pretorio online del Comune finalizzato alla ricerca di un addetto stampa per un incarico di un anno.

Una prima eccezione quella relativa il fatto che sul bando viene indicato un compenso di 1850 euro senza alcuna indicazione se si tratta di compenso mensile o annuale per una prestazione da lavoro autonomo.

Un punto che è stato chiarito dalla giornalista Paola Scarsi che ha chiamato il Comune di Nemi per avere chiarimenti sul bando da addetto stampa nella parte relativa al compenso: “Mi hanno detto che la cifra di 1850 euro è mensile. – Fa sapere Scarsi – Ho cercato Massimiliano Fulli (segretario comunale mi pare) che firma il bando per segnalare anche a lui l’ambiguità del testo ma non c’era. Una sua assistente mi ha assicurato che glielo avrebbe fatto presente”.

Altra questione, sollevata da Stampa Romana è che sul bando è prevista una selezione solo per titoli, negando un chiaro principio selettivo che Stampa Romana rivendica, cioè avere una selezione anche per colloqui con un membro della commissione giudicante scelto tra i giornalisti”. Per queste ragioni l’amministrazione comunale è stata formalmente diffidata di ritirare in autotutela il bando.

Eppure sono già 6 anni che il Comune di Nemi ha affidato il servizio di comunicazione istituzionale, senza passare per bandi, a un giornalista che fino a qualche tempo fa risultava ricoprire la carica di ufficio stampa di un personaggio politico molto in vista.

E riguardo questo bando qualcuno ipotizza che possa trattarsi di un vestito cucito su misura per qualcuno… e come diceva Giulio Andreotti “A pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina”

“Si tratta di una ennesima controversia tra Comuni che non rispettano la legge 150/2000! – commenta Giovanni Venditti già membro di segreteria di Stampa Romana con delega agli Uffici Stampa – La soluzione – prosegue Venditti – sarebbe quella di un protocollo d’intesa tra Anci-Lazio e Stampa Romana come è stato già fatto a livello nazionale tra Anci Nazionale e FNSI, protocollo già adottato in alcune Regioni d’Italia”. Venditti fa inoltre sapere che aveva iniziato la trattativa, in qualità di membro di segreteria di Stampa Romana con delega agli Uffici Stampa, tra la stessa Stampa Romana ed Anci Lazio. “L’iter è stato concluso o interrotto? – prosegue Venditti – Sarebbe interessante sapere la risposta. Giusta, comunque, la richiesta di ritiro del bando in autotutela ma la situazione va risolta complessivamente una volta per tutte inclusa la definizione della formazione della commissione d’esame secondo la legge e con la presenza di colleghi giornalisti”.

Infine sempre Venditti ha voluto rivolgersi direttamente al primo cittadino di Nemi al quale ha dato un consiglio e posto qualche domanda: “Caro Alberto, – Alberto Bertucci Ndr. – a titolo amichevole, ti invito a rivedere il bando per addetto stampa che hai pubblicato sul sito del Comune di Nemi perché contiene una serie di errori procedurali. Se vuoi posso aiutarti a renderlo più corretto avendo ricoperto l’incarico di membro di segreteria di Stampa Romana con delega proprio agli Uffici Stampa. Ci sono alcuni aspetti che non si comprendono: perché non pubblicare la graduatoria pur con l’assegnazione di punteggi? Perché riservarsi di annullare il bando? Perché il termine per la domanda è di soli 10 giorni? Ci sono motivi di urgenza? Ma l’attuale addetto stampa come e quando è stato assunto? In zona non ne abbiamo avuto notizia. Credo che la trasparenza sia un diritto/dovere di una pubblica amministrazione.
Un cordiale saluto Giovanni Venditti”  

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

Continua a leggere

Ambiente

Rocca Priora, l’associazione Latium Volcano riprende le sue attività: intervista al Presidente Giovanni Odorico

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

L’associazione Latium Volcano opera da oltre 20 anni valorizzando, promuovendo e salvaguardando il patrimonio naturale e storico/archeologico del Lazio e delle aree naturali protette dell’Italia in generale.
Una vera e propria eccellenza locale che ha la sua sede operativa a Rocca Priora.
All’inizio di ogni anno scolastico l’associazione Latium Volcano riprende in pieno le proprie attività. Siamo andati a trovarli per comprendere gli obiettivi di questo nuovo anno di attività.
Quello che rileviamo immediatamente è una proposta di molteplici attività alle quali possono accedere le scuole di ogni ordine e grado: dalle gite d’istruzione sulle tematiche ambientali e scientifiche a veri e propri percorsi didattici con preparazione teorica in aula e successive uscite didattiche outdoor, tematiche che spaziano dalla geologia alla biologia, alla storia, all’archeologia, all’ecosostenibilità e, per i più piccoli, i primi approcci alla natura e all’educazione ambientale attraverso percorsi sensoriali e laboratori.

Il presidente, il dottor Giovanni Odorico, ci ha ricevuti ed abbiamo potuto scambiare con lui alcune domande.

Presidente ma da dove “parte” il vostro progetto educativo?
La nostra filosofia didattica è fondata sulla premessa che non esiste apprendimento senza azione, cioè l’action learning, nel cui processo riteniamo fondamentale e strategico il ruolo dello studente il quale, nelle nostre attività, sarà considerato sempre un soggetto attivo, protagonista in prima persona delle attività laboratoriali e delle esperienze outdoor. I percorsi didattici proposti mirano ad affiancare e approfondire la programmazione scolastica in supporto ai docenti, ma hanno anche come obiettivo primario far scoprire e/o approfondire la conoscenza del territorio della Regione Lazio con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani e Roma. Oltre 54.000 studenti hanno già partecipato alle nostre attività con una media di circa 2.500 partecipazioni annue; il Distretto Vulcanico dei Colli Albani, l’Ecosistema Bosco, l’Orienteering Didattico, l’Idrosfera e lo Studio della Qualità delle Acque, l’Atmosfera e lo Studio della Qualità dell’Aria, EducaSisma e SISMALAB, il Polo Didattico Valle Perdua e tante altre esperienze sul territorio come la Caldara di Manziana, il Vulcano e il Litorale Romano – Tor Caldara, la Tuscia tra storia e geologia, i Simbruini … solo per citare alcune delle gite d’istruzione proposte. Il nostro Team O.D.A. – Operatori di Didattica Ambientale è pronto e vi aspetta per questo nuovo anno scolastico.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico che vi apprestate a vivere?
Inizia un nuovo anno scolastico e l’associazione è pronta con le sue proposte didattiche che nascono non solo dalle tematiche scientifiche e didattiche che offre il territorio, ma anche dalle esperienze maturate in oltre venti anni di lavoro a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e con le esigenze dei docenti. Nei nostri percorsi didattici c’è un valore aggiunto: l’esperienza ultradecennale che pochi vantano sul territorio. L’associazione ha ormai una lunga e consolidata storia fatta di corsi di formazione tra docenti e operatori, progettazione condivisa, partecipazione a bandi e avvisi pubblici con le Istituzioni Scolastiche; tutto questo rende Noi e le nostre proposte flessibili alle esigenze dei docenti senza snaturare le tematiche oggetto di studio.

Bisogna fare attenzione – conclude il Dr. Giovanni Odorico – alle proposte che circolano; un mercato molto florido negli ultimi tempi con offerte economiche allettanti che possono però vanificare il buon lavoro fatto dai docenti con nozioni trasmesse in maniera errata o poco chiara. Noi di Latium Volcano ci affidiamo ogni anno ad una formazione interna svolta da geologi, biologi ed esperti del territorio che si affianca agli studi accademici e lauree di ciascun componente del nostro Team O.D.A. perché, a nostro avviso, per entrare nel “mondo” scuola non bisogna essere solo buoni camminatori e frequentatori dei sentieri.

È stata già per noi una esperienza davvero formativa perché negli occhi del dottor Odorico leggiamo la voglia di fare crescere e di educare restando a contatto diretto con quel mondo che ci circonda e che, troppo spesso, conosciamo sempre meno.
Un grazie doveroso agli amici ed alle amiche di Latium Volcano e vi ricordiamo che basta cliccare sul loro sito www.latiumvolcano.it per conoscere nel dettaglio ogni loro iniziativa.

Continua a leggere

Ambiente

Emergenza ambientale a Rocca di Papa: il Parco dei Castelli Romani soffocato dai rifiuti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Degrado e inciviltà trasformano Monte Pennolo in una discarica a cielo aperto, minacciando biodiversità e bellezza naturale

Nel cuore del Parco regionale dei Castelli Romani, a Rocca di Papa, l’ambiente naturale è sotto assedio a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti.

Monte Pennolo, un tempo simbolo di biodiversità e tranquillità, è ora invaso da materassi, frigoriferi, mobili e sacchi di spazzatura.

L’inciviltà trasforma quest’area protetta in una discarica, lasciando scorci desolanti lungo i sentieri.

Un residente, esprime preoccupazione: «È inquietante camminare tra questi rifiuti, non si sa cosa si possa trovare in quelle borse abbandonate».

Le autorità locali sono sopraffatte dalla quantità di rifiuti e nonostante gli sforzi, le telecamere di sorveglianza non riescono a fermare l’onda di degrado.

Urge un intervento per salvaguardare il parco, educare la cittadinanza e ripristinare la sua bellezza naturale.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti