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Roma

Nemi: identificata piccola imbarcazione nel lago

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Tempo di lettura 2 minuti L’Arpacal è stata contatta dalla produzione BBc di Londra, dalla produzione del National Geographic nonché dalla tv tedesca ARD

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di Ivan Galea


NEMI (RM) – Nessuna nuova, buone nuove sul caso della ricerca della terza di Caligola a Nemi terminata ormai da quasi un mese. Si cerca una delle navi romane da crociera più grandi del mondo ma per il momento, secondo indiscrezioni, è stata identificata una piccola imbarcazione risalente ai primi del '900 e probabilmente utilizzata per condurre la ricerche delle due precedenti navi romane ritrovate durante il ventennio fascista.


C’è di buono che l’Arpacal – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria – è stata contatta da media colossi mondiali esteri: la produzione BBc di Londra, la produzione del National Geographic nonché dalla tv tedesca ARD. I media esteri sarebbero interessati a fare un documentario sulla storia delle navi Romane. Nemi dunque, che si voglia o no, in questo momento è al centro di interesse mondiale. Ciò che è certo è che dall’’Arpacal fanno sapere che comunque sia l’esito della caccia, e per ora non sembrano esserci grossi colpi di scena, è stata acquisita una documentazione fondamentale per Nemi in quanto i fondali del lago sono stati oggetto di una scansione gigantesca, metro per metro e ci vorrà ancora un mese per avere il report dettagliato in 3D. Si avrà dunque presto un quadro dello stato di salute del lago e perciò, è il caso di dire, che i rapporti Arpacal torneranno utili per eventuali opere di bonifica, qualora ce ne sia bisogno, da effettuare nel lago di Nemi.

 

Le ricerche sono state ufficialmente avviate a giugno del 2016 quando l’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Bertucci ha deciso di sostenere l’ipotesi dell’esistenza di una terza imbarcazione, lunga oltre 70 metri e che si troverebbe ancora sul fondale del bacino lacustre. Questa ipotesi è stata avanzata dell’architetto di Genzano Giuliano Di Benedetti. Quest’ultimo è l’uomo che per primo ha portato al primo cittadino “prove” storiche che Caligola fece costruire tre navi sul lago di Nemi e non solo le due recuperate durante il ventennio fascista e poi andate distrutte da un incendio durante la seconda guerra mondiale. A Nemi infatti c’è un Museo che conserva delle riproduzioni delle navi, pannelli illustrativi, il materiale scampato all'incendio e reperti del Tempio di Diana. Di Benedetti è arrivato ad esporre la tesi della "terza nave" seguendo, passo passo, le tracce del passato. L’architetto ha spiegato che i primi che hanno indagato su quella che era ritenuta la nave di Tiberio hanno eseguito i loro tentativi di recupero su una nave, un vero e proprio palazzo galleggiante utilizzato anche per leggendarie feste,  che era inclinata e addossata alla costa del lago che "guarda a levante" cioè dalla parte opposta a quella dove furono rinvenute le altre due. Le ricerche avviate anche per verificare quella costa già perlustrata da Leon Battista Alberti nel '400, da Leonardo da Vinci e da Francesco De Marchi nel '500 e da Annesio Fusconi nel 1827.


Intanto il consigliere comunale di minoranza di "Insieme per Nemi Cinzia Cocchi", lo scorso 20 aprile, ha presentato una interrogazione scritta al sindaco chiedendo di conoscere a quanto ammonta l'impegno economico sostenuto dal Comune per "l'attività di scandaglio del fondale lacustre", come previsto dalla convenzione siglata tra l'amministrazione locale e l'Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria e di conoscere se ci sono state ulteriori spese, oltre a quelle previste dalla convenzione, per la ricerca della terza nave e a quanto ammontano. 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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