Nemi, Giovanni Piersanti – Insieme per Nemi: "Ecco le ragioni del cambiamento"

 

Red. Politica

NEMI (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Giovanni Piersanti candidato Consigliere nella lista civica “Insieme per Nemi” per Stefano Tersigni sindaco

"A volte desideriamo cambiare le cose ma non abbiamo idee precise in merito e oltre alla visione d’insieme spesso manca il coraggio. Noi proponiamo e promuoviamo IL CORAGGIO DI CAMBIARE
È necessario cambiare Gestalt prima di poter cambiare le cose intorno a noi.
 

Uno dei temi più discussi e controversi è la gestione dei rifiuti Se si riuscisse a considerare una certa categoria di cosiddetti “rifiuti” come una fonte di Materie Prime da Vendere invece che Rottamare, probabilmente sarebbe anche più facile gestirle in modo armonioso e sostenibile.

In cosa consiste questa nuova visione? Cambiare punto di vista significa portare consapevolezza nella nostra vita e quindi più amore e maggiore attenzione alla Natura e a noi stessi che siamo parte della stessa Unica Natura. Una delle cose della nostra “modernità” che mi fa riflettere è il condizionamento che ci è stato imposto rispetto ai rifiuti nei decenni scorsi. È vero che stiamo cambiando orientamento ma sono ancora molto forti i condizionamenti. Siamo figli e nipoti della (sotto)cultura dell’”usa e getta”, uno stratagemma inventato negli USA da un magnate dei grandi magazzini di Boston per costringere i consumatori a non smettere mai di spendere. Negli anni l’usa e getta è diventato anche uno status symbol, perché se ti puoi permettere di comprare e buttare, vuol dire che sei ricco e quindi di conseguenza, se usi sempre le stesse cose sei un pezzente. In poche parole i messaggi con cui siamo cresciuti sono questi. E ora, quasi cento anni dopo, usare e gettare via è diventata la norma. L’idea stessa che si debba quotidianamente produrre della spazzatura è del tutto normale e scontato e a ciò che buttiamo via è negato qualsiasi valore. Ma non è così! Ciò che gettiamo via sono in realtà delle risorse: le preziosissime materie prime che ci fornisce il pianeta e che dovrebbero essere riutilizzate, per poter finalmente creare un modello di economia circolare, come del resto fa la Natura da millenni. In Natura funziona così: tutto ritorna alla Terra che ce lo restituisce trasformato, affinchè possiamo averne ancora. Potremmo scoprire cose interessanti come per esempio che, le scatolette di metallo, i contenitori in vetro, il cartone sono reintegrabili nel processo produttivo mentre le buste in multi materiale plastico e i polimeri come il polistirolo non sono riciclabili, pertanto finiranno negli inceneritori e quindi nei nostri polmoni, (si vengono bruciati producendo diossina ed inquinando l’aria).
Attenti quando gettate, a volte dal finestrino dell’auto, la “comoda” bottiglietta di plastica dell’acqua!!!

A proposito di soldi, costa più smaltire che produrre un contenitore in plastica. Prestiamo più attenzione quando acquistiamo prodotti che usiamo quotidianamente come ad esempio detersivi caustici e clorati, creme e dentifrici con microgranuli, sbiancanti ottici, anticalcare, disinfettanti e igienizzanti ecc. perché finiscono tutti nei corsi d’acqua inquinando laghi, fiumi, mari ed oceani. Qualcuno potrebbe obiettare che siano indispensabili…. Niente affatto, esistono valide alternative biodegradabili altrettanto, se non più, efficaci e a costi minori, basta informarsi. Ho la ferma convinzione che con i nostri acquisti plasmiamo il mercato grazie alle nostre scelte più o meno consapevoli. Il genere umano può fare la differenza sviluppando maggiore sensibilità e consapevolezza rispetto all’ambiente, gli animali lo fanno per istinto. Esistono vie alternative di agire rispetto ai rifiuti per contribuire a cambiare questa mentalità obsoleta dell”’usa e getta”: l’unica cosa che, finalmente, dopo averla usata anche troppo a lungo, varrebbe la pena di gettare via!


A proposito di plastica.

L’inquinamento da plastica è qualcosa che deve essere affrontato seriamente e con urgenza, perché colpisce tutti gli abitanti del pianeta, umani e animali, in innumerevoli modi con implicazioni ambientali devastanti. Le stime calcolate dagli scienziati sostengono che la quantità di plastica negli oceani è di una tonnellata di plastica ogni due tonnellate di pesce e che nel 2050, se  non ci sarà un’inversione di tendenza, ci sarà più plastica che pesce. Quasi un terzo degli imballaggi in plastica finisce negli oceani, dove le sostanze marine e la luce del sole scompongono i detriti in microplastiche che attraggono e concentrano sostanze chimiche tossiche nella catena alimentare marina e sulle nostre tavole quando mangiamo pesce. Credo in un mondo dove la terra, il cielo, gli oceani e l’acqua patrimonio di noi tutti siano dimora di una grande abbondanza di vita e non di una grande varietà di plastica e dove l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e il cibo che mangiamo siano privi di sottoprodotti tossici provocati dall’inquinamento della plastica. L’impegno che ogni comune, città, regione e stato dovrebbe avere tra gli obiettivi prioritari è la tutela dell’ambiente, l’implementazione di sistemi a “Zero Waste” (zero rifiuti) per ridurre gli oneri alle discariche e trasformare gli inceneritori in impianti di rigenerazione. In proposito esiste un sistema brevettato in Giappone per riconvertire la plastica in petrolio.


“INSIEME PER NEMI” ha in programma di aderire alla campagna globale” Break Free From Plastic”, (liberati dalla plastica). Il potere nelle mani di persone incapaci, assolutamente ottuse, avide e prive di scrupoli è estremamente pericoloso. Il nostro proposito è di portare maggiore consapevolezza giorno dopo giorno ad ogni nostra azione, focalizzare l’attenzione sulle tematiche più importanti ed urgenti risolvendo di volta in volta ogni criticità con capacità, dedizione, pazienza ed impegno. Augurateci “BUON LAVORO”

Giovanni Piersanti"