Roma
Nemi, gestione rifiuti: per il convegno del Pd scende in campo il senatore Bruno Astorre
Tempo di lettura 3 minutiLunedì 5 giugno ore 18.30 presso la Biblioteca “Lo Specchio di Diana”
Tempo di lettura 3 minutiLunedì 5 giugno ore 18.30 presso la Biblioteca “Lo Specchio di Diana”
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8 anni faon
Red. Politica
NEMI (RM) – Nemi gestione rifiuti e tutela ambientale: questo l’argomento che verrà affrontato al convegno organizzato dal partito Democratico di Nemi in programma alle 18.30 di Lunedì 5 giugno presso la Biblioteca de “Lo Specchio di Diana” di corso Vittorio Emanuele, 13
Ad affrontare il tema di quella che ormai rappresenta una delle più grandi criticità per Nemi che è l’unica realtà di tutta l’area dei Castelli Romani dove ancora non è partita la raccolta differenziata interverranno il senatore Pd Bruno Astorre, la deputata Pd Ileana Piazzoni, Luca Andreassi dell’Università di Tor Vergata quale esperto in materie ambientali, Maria Irene Zanon del Pd di Nemi e a moderare il convegno Marco Silvestri del Pd di Nemi.
“Nemi è uno dei pochi comuni dei Castelli Romani in cui la raccolta differenziata è ferma da 10 anni alla sperimentazione in pochissimi quartieri. – Dichiarano in una nota dal direttivo del Partito Democratico di Nemi – Occorre attivare una vera politica della gestione di tutto il ciclo dei rifiuti – prosegue la nota – avviando la Raccolta Differenziata su tutto il territorio e consorziandoci con i comuni limitrofi per l'utilizzo delle isole ecologiche. Il problema della gestione dei rifiuti non può essere risolto singolarmente da Nemi , occorre una sinergia e una comunione di intenti tra i comuni dei Castelli Romani anche per far fronte all'emergenza della Capitale. Di gestione dei rifiuti, tutela dell'ambiente e soprattutto di studio di fattibilità degli ecodistretti, ci confronteremo lunedi 5 giugno a Nemi alle ore 18.30, alla Biblioteca diffusa dello Specchio di Diana.”
Il candidato sindaco Carlo Cortuso con la lista "Ricomincio da Nemi" sostenuta dal Partito Democratico in merito al tema rifiuti ha dichiarato: "Il Sindaco Bertucci, ormai a ridosso delle prossime elezioni amministrative ed in preda all'emergenza, emana l'ordinanza urgente con la quale si dispone l'attivazione delle fototrappole, affidando il servizio sperimentale per soli due mesi ad una azienda privata al costo di ben 5 mila euro più Iva. Non avendo neppure partecipato al Bando dell'Area Metropolitana di Roma Capitale per il finanziamento di questo sistema di videosorveglianza (Determinazione dirigenziale RU 2038/2016 del 18.05.2016.), non solo ha fatto perdere al Comune di Nemi l'opportunità di ricevere denaro, ma oggi spende per lo stesso scopo quello di noi cittadini.
Questo pone ancora una volta in risalto la scarsa cura e l' incapacità del Sindaco Bertucci nell'affrontare con cognizione la questione dei rifiuti e l'inaffidabilità nella gestione delle risorse finanziarie.
Cortuso ha anche ricordato quella che ha definito come "gestione scriteriata" da parte dell'attuale amministrazione Bertucci riguardo la realizzazione dell'isola ecologica promessa dal sindaco uscente nella campagna elettorale del 2012: "Era il 2012 quando Bertucci, nel suo programma elettorale, dichiarava di aver individuato un' area in prossimità di Via Nemorense adiacente al cimitero per la realizzazione dell’isola ecologica: certo di poterla realizzare, si procede all'acquisto del terreno per un costo di 26.600 euro, con delibera n. 12 del 18/06/2014. Successivamente si da incarico ad un geologo ed un agronomo – per un costo complessivo di oltre 5.000 euro – per la stesura di relazioni da presentare in conferenza dei servizi. Conferenza che boccia l’area prescelta da Bertucci per la realizzazione dell’isola ecologica: si arriva al 2016 quando, il 13 luglio, con delibera n. 28 si approva una variante urbanistica del terreno sito in località dei Corsi, distinto in catasto al foglio 4 particelle 1312 e 1313, per la realizzazione della famosa isola ecologica, ad appena 50 metri da uno dei pozzi di acqua più importanti di Nemi. Morale: con una gestione scriteriata, sono stati sperperati oltre 31.000 euro per non conseguire alcun risultato, la raccolta differenziata non è ancora partita ed il problema dell'abbandono dei rifiuti è ormai diventato insostenibile."
Una gestione dei rifiuti non a norma di legge denunciata a tutte le Autorità competenti da questo quotidiano un anno fa: Un partito Democratico che intende affrontare una volta per tutte un tema scottante per Nemi dove da ormai un anno questo quotidiano denuncia anche una gestione dei rifiuti non a norma di legge che avviene presso un'area che ricade nel Parco Regionale dei Castelli Romani e che appare a occhio nudo non adatta ad accogliere rifiuti sia per la vicinanza ad pozzo d’acqua, sia perché i rifiuti di ogni genere, da olii esausti, a lavatrici, all’umido, sono poggiati direttamente sul terreno o all’interno di cassonetti che poggiano sulla terra dove permea il percolato. Un’area priva di qualsiasi autorizzazione per la gestione dei rifiuti e che di fatto non dovrebbe esistere e che rischia di compromettere la vicina falda acquifera. L'auspicio è quindi quello che questo spettacolo indecoroso volga finalmente al termine con la prossima amministrazione comunale, qualunque essa sia, considerato che quella attuale è rimasta sorda agli svariati tabella di denuncia e segnalazioni fatte a tutte le Autorità competenti, oltre all'auspicio di poter vedere finalmente partire la raccolta differenziata sull'intero territorio
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