NEMI: GEOMETRA ATTENDE 9 MESI PER IL SUO PRIMO LAVORO DELL'ANNO

di Ivan Galea

Nemi (RM) – Il Comune di Nemi lo scorso 17 settembre 2015 ha affidato l’incarico al Geometra Stefano Di Cocco di Ariccia relativo al frazionamento e accatastamento necessari alla redazione del catasto stradale, così come previsto dalla legge regionale n. 72 del 18 Giugno 1980 e dal relativo Regolamento regionale del 31 marzo 1981, n.1
 
La cosa che salta all'occhio è che il professionista dopo soli 5 giorni presenta al Comune di Nemi la sua prima fattura dell'anno, evidentemente il geometra per 9 mesi è rimasto con le braccia conserte, la numero 001 del 22 settembre di euro 13.287,25, quale acconto sui lavori da svolgere.

Successivamente, il 19 ottobre 2015, per motivi non meglio chiariti il geometra storna l'intero importo della sua prima fattura dell'anno emettendo quindi nei confronti del Comune di Nemi la nota di credito numero 2 per un importo di euro 13.287,25. E sempre lo stesso giorno, come riportato dalla determina 565 area tecnica nr° 218 del 22 ottobre 2015, emette la sua seconda fattura dell'anno, la numero 3 sempre per l'importo di 13.287,25. Infine il comune di Nemi dopo 3 giorni determina di liquidare la somma di Euro 9.198,80 (IVA 22% e oneri inclusi) al Geometra Stefano Di Cocco.

Insomma, stando a quanto riportato sulla determina comunale allegata al presente articolo, il geometra dopo aver atteso 9 mesi dell'anno per poter finalmente esercitare la sua professione ha dovuto, non si capisce il perché, emettere fattura, poi annullare la fattura e quindi riemettere fattura sempre con lo stesso importo e il Comune anziché liquidargli l'intero importo di 13.287,25 gli paga la somma di 9.198,80 lasciando in sospeso, se la matematica non è un opinione, la differenza di euro 4.088,45.

Questa vicenda, come tante altre di cui sono stracolme le pagine del nostro quotidiano, sembrano ormai delle prassi consolidate nel "sistema Nemi"
e quindi approfittando delle imminenti festività natalizie, per le quali a Nemi "non si vede ancora luce", auguriamo al geometra Di Cocco di trovare sotto l'albero di Natale la restante cifra a lui dovuta dall'amministrazione locale a titolo di acconto e che il nuovo anno, a differenza del 2015, sia meno magro di occasioni lavorative.