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Angelo Parca
Nemi (RM) – Mancano poche ore all'inizio della gara di mountain bike che interesserà il territorio incontaminato e protetto di Nemi dal 19 al 21 luglio.
Un percorso di oltre 5 km. Insieme per Nemi ha rivolto alcune domande all’amministrazione Bertucci diffuse anche tramite manifesto. Il sindaco Alberto Bertucci ha vietato la sosta e la circolazione con (la prima con rimozione forzata) in molteplici principali zone della cittadina per tre giorni creando probabili disagi alla circolazione e ai pedoni.
Ciò che preoccupa di più è che il percorso delle biciclette da corsa tocca i principali punti di rilievo storico archeologico da conservare come Fontan Tempesta, Pontecchio e Vallone.
La zona del Vallone e di Fontan Tempesta è di grande interesse vegetazionale e di notevole valenza ecologica in quanto testimonianza della vegetazione preesistente all’impianto del castagno. Inoltre, è l’unico indicatore ecologico per valutare il grado di antropizzazione dei boschi nel territorio dei Castelli Romani.
Inoltre si percorre in discesa un lungo tratto lastricato della via Sacra, non distante dalla prestigiosa area del tempio di Diana. Insomma circa 1.500 mountain bike potrebbero stravolgere il territorio.
L'Ente Regionale Parco dei Castelli Romani, preposto alla tutela dell'ecosistema nell'area protetta, ha considerato l'impatto ambientale che avranno le mountain bike su un territorio come quello di Nemi? Si è pensato al ripristino dei luoghi dopo l’evento di così alto impatto sul territorio?
Si aspetta un celere riscontro.
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