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Roma

Nemi, emergenza abbandono rifiuti: il sindaco ci mette una pezza

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Tempo di lettura 2 minutiDure le parole nei confronti del primo cittadino da parte di Carlo Cortuso, Candidato sindaco alle prossime comunali di Nemi con la lista Ricomincio da Nemi 2017

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di Ivan Galea


NEMI (RM) – Il sindaco di Nemi ha ordinato l'attivazione del sistema di videosorveglianza al fine di contrastare il fenomeno di abbandono e conferimento irregolare di rifiuti ed episodi di degrado urbano che da tempo ormai dilagano sul territorio di Nemi dove a tutt'oggi non è ancora partita la raccolta differenziata.
Un'ordinanza che arriva dopo quasi un anno che questo giornale evidenzia le enormi criticità relative il fenomeno di degrado ambientale, dovuto soprattutto alla presenza di rifiuti in aree che per legge  risultano invece sotto la massima tutela, come l'area abusiva in via della Radiosa, distante solo 60 metri da un pozzo d'acqua che serve la popolazione e dove la società incaricata della raccolta rifiuti a Nemi ha effettuato fino a qualche giorno fa, con tutta tranquillità e con buona pace di tutti, le operazioni di carico e scarico rifiuti.

 

Operazioni che questo giornale ha puntualmente documentato con foto e filmati informandone tutte le Autorità preposte. E la domanda sorge spontanea: ma le foto trappole, oltre che ad immortalare qualche incivile,  serviranno anche a fotografare quella che fino a qualche giorno fa era di tutta evidenza una gestione dei rifiuti non regolare?  


Dure le parole nei confronti del primo cittadino da parte di Carlo Cortuso, Candidato sindaco alle prossime comunali di Nemi con la lista Ricomincio da Nemi 2017.  "Era il 2012 – racconta Cortuso attraverso un post su Fb – quando Bertucci, nel suo programma elettorale, dichiarava di aver individuato un' area in prossimità di Via Nemorense adiacente al cimitero per la realizzazione dell’isola ecologica: certo di poterla realizzare, si procede all'acquisto del terreno per un costo di 26.600 euro , con delibera n. 12 del 18/06/2014. Successivamente – prosegue il candidato sindaco di Nemi – si da incarico ad un geologo ed un agronomo – per un costo complessivo di oltre 5.000 euro – per la stesura di relazioni da presentare in conferenza dei servizi. Conferenza che boccia l’aria prescelta da Bertucci per la realizzazione dell’isola ecologica: si arriva al 2016 quando, il 13 luglio, con delibera n. 28 si approva una variante urbanistica del terreno sito in località dei Corsi, distinto in catasto al foglio 4 particelle 1312 e 1313, per la realizzazione della famosa isola ecologica, ad appena 50 metri da uno dei pozzi di acqua più importanti di Nemi. Morale: con una gestione scriteriata, – conclude Carlo Cortuso – sono stati sperperati oltre 31.000 euro per non conseguire alcun risultato, la raccolta differenziata non è ancora partita ed il problema dell'abbandono dei rifiuti è ormai diventato insostenibile."


La data delle elezioni si avvicina e sicuramente la questione non risolta – nonostante le promesse elettorali del 2012 da parte della squadra di Alberto Bertucci  e dopo un quinquennio di governo – dall'attuale amministrazione riguardo la raccolta differenziata e l'isola ecologica rappresenta oggi un temibile 'tallone d'Achille' sul quale affonderanno il dito gli aspiranti sindaco nel caso di una ricandidatura dell'attuale primo cittadino. E l'ordinanza tardiva appare a molti più come un volerci mettere la famosa pezza oltreché rappresentare un paliativo ad un fenomeno dilagante  che potrà risolversi solo dando un buon esempio attraverso una gestione sana della raccolta rifiuti.