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Redazione
A Nemi si è votato per i rappresentanti di classe. In diverse classi si è candidata una sola persona e quindi il risultato è stato scontato come per esempio per la materna sez. A è stata eletta Azzurra Marinelli o ancora per la prima elementare Serena Della Portella. Caso singolare invece quello che ha interessato la seconda classe dove è stata eletta Celestina Corcione in Bertucci. La Corcione oltre che essere la moglie del Sindaco Alberto Bertucci con delega alla scuola ha ricoperto anche la funzione di scrutatore.
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Laura Borgognoni
L’undici ottobre 2012 ore 16,30: riunione dei genitori alla Scuola d’infanzia e primaria “M. Dionigi” di Nemi. Negli anni scorsi non sono mai andata ma quest’anno decido di esserci, immaginando già l’atmosfera che troverò. Arrivo al piano superiore dell’edificio dove una folla di mamme, con urlanti bambini al seguito, rende di difficile comprensione quello che la maestra Enrica, con fatica, cerca di spiegarci. Tra la confusione generale la stessa maestra mi chiede se sono disponibile a stare ai seggi. Mi sembra opportuno rispondere di si e così accetto. Una mano volontaria dietro di me si alza, la Sig.ra Corcione (moglie del Sindaco in carica) si offre anch’essa. Tra me e me penso: “Strano non voglia candidarsi (visto che è ancora rappresentante d’istituto, come ogni anno.” Un terzo volontario dà la sua disponibilità. Ogni classe si riunisce. Entrata nella nostra, la IV A, subito capisco che lì i giochi già sono fatti. Gli sguardi di alcune mamme mi confermano che non sbaglio. La candidata che si offre ha concorso alle ultime elezioni comunali nella lista dell’attuale Sindaco. L’unica frase che pronuncio è quella di volere che la Scuola rimanga obiettiva e neutrale. Le maestre confermano il mio pensiero. Ma, come ripeto, i giochi sono già fatti. La votazione si svolge. Tutto sembra regolare. Torno dalla maestra Enrica che ci lascia il da farsi e poi ci saluta ringraziandoci. Rimaniamo da soli: la Corcione, il terzo volontario e la sottoscritta. Cominciamo a guardare gli elenchi e qui scopro con sorpresa che la Corcione è candidata in II A. Allora le chiedo se, in questo caso, può fare la scrutatrice. Lei mi risponde di si e che tutto è in regola. Non essendoci nessun altro non posso che rimanere in silenzio. Comincia la conta dei voti ma il tempo per votare non è ancora finito. Si contano le schede della Corcione che concorre con un'altra candidata per la rappresentanza in II. Un solo voto di scarto. La Corcione è in vantaggio. Nonostante ciò, a questo punto, la medesima chiama con il cellulare, seduta al seggio, il marito per farlo venire a votare, insistendo molto. Tra me e me rifletto, sono davvero confusa. Si può chiamare chiunque conoscendo il risultato dei voti e quindi modificare o confermare, se del caso, la votazione? E poi rifletto ancora su quello che prima avevo sentito da una mamma: “Io ho votato anche per mio marito così ho votato doppio.” “Anch’io!” Aggiungeva un’altra mamma. Incredibile: dopo che in Parlamento, i pianisti, ossia coloro che votano per gli assenti, sono sbarcati anche a Nemi!
In più, dato che avevamo già la conta dei voti, i signori che si sono presentati a votare successivamente, sapevo perfettamente per chi avevano votato. Chiaro no? Alla faccia della segretezza del voto!
Tutto questo per dire…. per fare la rappresentante di classe, cosa si e’ disposti a fare??? Mah… sono davvero senza parole, ma sulle poche che ho detto, fateci un pensierino!
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