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Roma

NEMI ELEZIONI, OSMARI E LA SQUADRA PARLANO DEL PROGRAMMA

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Redazione

Introduzione e presentazione del programma a cura di PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA:

Il centrosinistra nemese alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012,  si presenta come una coalizione, composta da: Partito Democratico, Federazione Della Sinistra, Italia Dei Valori e la lista civica Nemi Per Sempre.
Propone a candidato sindaco Stefania Osmari e la squadra composta da Saviana Colazza, Francesca Bertucci, Stefano Pinto, Marco Lodoli, Massimo Dionisi, Maria Elisabetta Mannoni, sulla base di un programma elettorale elaborato, discusso e condiviso da tutte le forze che compongono l’alleanza e dai cittadini di Nemi.

La ritrovata unità, dopo più di vent’anni di divisioni laceranti che hanno permesso al centrodestra di conquistare la guida del Comune, interrompendo il cammino di progresso sociale e civile del nostro Paese, diventa un fattore strategico e di grande responsabilità per permettere la rinascita di Nemi e per archiviare definitivamente la stagione di assoluto mal governo delle giunte Biaggi/Cocchi. Queste ultime hanno cambiato in modo pesante l’assetto culturale del Paese, dequalificandone le risorse importantissime, come i suoi beni artistici, naturalistici ed archeologici ma soprattutto annullando tutte le forme di partecipazione attiva e di esperienza sociale, portando Nemi all’isolamento sia dall’esterno sia al suo interno, puntando sul valore dell’individualismo e non della socializzazione. Inoltre, la nostra realtà locale è precipitata nella voragine dell’inerzia politica, dell’arretramento civile, in una crisi profonda, storicamente inedita per Nemi, finito suo malgrado sulle pagine di cronaca giudiziaria. Nemi deve riprendere il cammino che lo portò a guadagnarsi l’appellativo di PERLA DEI CASTELLI ROMANI ed a conquistare prestigiosi riconoscimenti Nazionali ed Internazionali. A tale scopo è stato formato un gruppo, fatto da persone molto diverse tra loro, da uomini e donne, ognuno con le sue competenze e i suoi valori, attive sia professionalmente in vari campi, che in famiglia e nel sociale, ma che sono mosse dalla passione e dall’amore per Nemi e che sono pronte ad impegnarsi per riavviare un processo di crescita politica, culturale e sociale. Un processo che deve essere portato avanti con una forte assunzione di responsabilità collettiva e che sappia ascoltare ed interpretare i bisogni dei cittadini, soprattutto attraverso una forte e attiva partecipazione democratica. Il 6 e il 7 maggio 2012 è necessario esprimere l’unico voto utile per la rinascita di Nemi, quello della lista civica PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.
 

La lista civica PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA presenta un programma realistico, non il solito libro dei sogni. Un programma che tiene conto, prima di tutto, delle ridotte risorse economiche che oggi vengono destinate ai co muni dai governi. Quindi   un progetto chiaro e concreto attraverso il quale un gruppo di cittadini che vive intensamente il Paese, in tutti i suoi aspetti, che ne conosce le risorse e le potenzialità, si propone di far ripartire Nemi, da tempo fermo in balia del degrado e dell’ abbandono, a causa di tredici anni di sciagurati governi di centrodestra. Un progetto che  passa attraverso la volontà di riprendere il processo di  va lorizzazione del patrimonio archeologico, storico, paesaggistico e naturalistico del Paese e della valle del lago interrotto con le amministrazioni Biaggi/Coc chi, alle quali attribuiamo un incremento dell’abusivismo, giunto a livelli pre occupanti. Nemi indubbiamente è un “gioiello” di paese. Per questa sua particolarità, il nostro compito sarà quello di renderlo sempre più vivibile ed organizzato: un esempio di sostenibilità e maggiormente proiettato al futuro. È necessario in vertire la rotta dell’ultimo decennio, per riconsegnare a tutti i cittadini l’orgoglio di appartenere ad un Paese unico nel suo genere. Non dobbiamo sottovalu tare la sua storia e cultura. Infatti, è per noi fondamentale rilanciare il Paese, celebre in tutto il mondo per il Tempio di Diana e il mito del Ramo d'oro. L’idea è quella di invitare per brevi periodi scrittori, pittori, studiosi che possano raccontare, ognuno a modo suo, la meraviglia di questo luogo, la sua centralità nella cultura occidentale, il suo fascino misterioso. Insomma, riportiamo Nemi dove merita: al centro dell'attenzione culturale europea. Può apparire un sogno forse troppo ambizioso, ma siamo convinti che la storia di questo lago s'intrecci con la storia del pensiero.

Ripartiamo dal Territorio…
“…non abbiamo ereditato la Terra dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli” (proverbio indiano)

Attraverso la sua conservazione  e  la sua tutela:
La qualità della vita può essere difesa solo attraverso la salvaguardia am bientale, tutelando gli equilibri geologici e conservando i valori paesaggistici e naturalistici.

Centro storico
 Mantenere intatte le sue caratteristiche, incentivare il restauro di facciate ed il recupero delle case fatiscenti. Riqualificare le zone di interesse turistico, at tualmente trascurate, attraverso percorsi attrezzati con panchine, illumina zione e segnaletica adeguata.
 Isola pedonale: le giunte Biaggi/Cocchi hanno di fatto permesso che piazza Umberto I diventasse un enorme parcheggio. Cittadini e turisti ad ogni ora del giorno costretti a pericolose gimcane tra auto in sosta e in movimento. Nemi e la sua vocazione turistica, non possono permettere un simile scempio. L’isola pedonale pertanto al di là delle convinzioni ideologiche è una neces sità. Un provvedimento che indubbiamente andrà  pianificato in modo ade guato tenendo conto delle ore, dei giorni della settimana e soprattutto dei periodi dell’anno.

Castello Ruspoli.
Uscire dalla situazione di degrado in cui si trova: messa in sicurezza e re stauro, ricerca di finanziamenti per l’acquisto e l' utilizzo intelligente della strut tura. Questo non sarà facile, ma l’impegno da parte nostra è anche quello di avere come amministrazione maggiore voce in capitolo, pretendendo di poter utilizzare alcune parti del castello, mettendole al servizio dei cittadini e dei tu risti. Per esempio consegnare una parte del giardino del Castello per adibirlo a parco giochi per i bambini. Facciamo presente che Nemi, un paese immerso nel verde, non ha un posto verde e ben attrezzato per far giocare i bambini. L’unico posto è un quadrato sintetico affacciato in strada pericolosissimo. Vigna Grande/Valle Petrucola
Nell’ultimo decennio, nonostante la presenza nelle amministrazioni Biaggi/Cocchi di residenti nel quartiere, Vigna Grande è stata lasciata preda dell’incuria e in totale abbandono. La lista Partecipazione Democratica in tende procedere ad una serie d’interventi di riqualificazione del quartiere che riguarderanno sia l’arredo urbano (giardiniluciparco giochi) sia la viabilità (messa in sicurezza incrocio con via nemorensemarciapiede di collegamento con quello già esistente fino al cimitero di Genzano), la razionalizzazione aree parcheggio ecc.

Parco dei Lecci
Si intende definire la situazione accogliendo le richieste della maggioranza dei cittadini residenti in tale zona, che attualmente si trovano a pagare doppie tasse al consorzio e al comune. In tal senso la nuova amministrazione si im pegnerà ad acquisire al patrimonio pubblico le strade e le piazze attualmente gestite dal consorzio. Inoltre, si intende procedere al completamento della rete di metanizzazione sul territorio.

Valle delle Colombe
Riqualificazione del quartiere, attraverso interventi che riguarderanno la ma nutenzione delle strade, la viabilità e l’illuminazione.
Valle delle colombe.
Riqualificazione del quartiere, attraverso interventi che riguarderanno la ma nutenzione delle strade, la viabilità e l’illuminazione.
Attraverso la sua valorizzazione…

Nemi: ECOMUSEO
L’ecomuseo, non ha muri ma è all’aria aperta, è un patto con il quale una co munità si impegna a prendersi cura di un territorio, si guarda e si riconosce, attraverso la conservazione del proprio patrimonio culturale in un’ottica di svi luppo sostenibile, incoraggiando un turismo permanente in modo che diventi una stabile e continua risorsa economica. Riconoscere e valorizzare le pro prie risorse storico ambientali e promuoverle mediante nuove forme organiz zative sul territorio per sviluppare la coesione socio culturale e rafforzare l’economia locale.
Un museo dell’identità, che rappresenta il nostro territorio, gli abitanti, l’am biente , la cultura, le tradizioni che abbiamo ereditato dal passato, che amiamo e desideriamo trasmettere.
Il bacino del lago comprende un patrimonio di risorse storico ambientali e paesaggistico naturalistiche di straordinario interesse conosciuto in tutto il mondo e può  trasformarsi oggi  in un’opportunità di qualificazione delle comunità locale, capace di trasformarsi in un portale verso il futuro partendo dal rispetto del proprio passato. Un progetto che prevede la realizzazione di:
 un circuito archeologico: collegamento tra tutti i siti archeologici pre senti nel nostro territorio (museo delle navi romane, tempio di Diana, romitorio San Michele ecc…)
 un circuito ambientale: recupero e manutenzione dei sentieri natu ralistici esistenti, molti dei quali saranno anche percorribili dagli ap passionati dello sport campestre e non solo, il tutto accompagnato da tabelle informative tematiche.
 un circuito produttivo: sostegno e promozione di attività agricole ca ratteristiche e la realizzazione di un anello didattico per le scuole con visite alle coltivazioni tipiche, oltre all’incentivazione alla rinascita di piccole aziende per arginare la fuga dall’agricoltura;
Inoltre, prevede di creare una rete di informazione telematica attraverso la realizzazione di un sito internet o link dedicato, che virtualmente consente la vista dell’ ecomuseo e dei circuiti.
Le aziende artigianali come forni, norcinerie e quelle legate alla tradizione culturale e storicoartistica locale, inserite nell’ecomuseo, porterebbero attra verso “il prodotto di qualità” un evidente risvolto economico per le loro attività. Gli operatori commerciali diventerebbero attori dell’ Ecomuseo, in controten denza all’omologazione culturale e all’appiattimento delle identità locali, che ci viene imposta dalla grande distribuzione e dalla globalizzazione.

Per il nostro comune è l’inizio di un progetto più ambizioso che non vogliamo percorrere da soli, ma con la partecipazione e la condivisione dei Comuni li mitrofi degli Enti locali e territoriali.

I nostri punti fondamentali:
Piano urbanistico. il patrimonio ambientale di Nemi, del tutto irri petibile, va  tutelato sapientemente, attuando uno strumento urbani stico che sappia coniugare la sua conservazione con il suo utilizzo, con la  consapevolezza che il territorio è una risorsa non rigenerabile che non va sprecata. La nostra filosofia urbanistica è quella basata sul contenimento dell’espansione  edilizia, soprattutto nelle zone di alto pregio, tutelando gli equilibri idrogeologici che permettono di con servare il territorio anche dal punto di vista paesaggistico.
 Conservazione e recupero degli immobili del Comune.
 Cimitero. Cura, manutenzione e custodia. Previsione di nuovi loculi.
Architettura sostenibile. Sarà promossa e agevolata la realizzazione di impianti ad alto risparmio energetico e/o la ristrutturazione totale delle strutture esistenti sulla base di tecniche costruttive ad alto rispar mio energetico ed ecocompatibili, anche per i materiali utilizzati. Si farà il possibile per la realizzazione di impianti fotovoltaici, soprattutto per gli edifici comunali.
 Istituzione di uno Sportello Energetico per informare su come risparmiare sui costi dell’energia elettrica e per il riscaldamento.
 Parcheggi. Un paese a vocazione turistica come Nemi, non può non pensare a quelle infrastrutture che rendono possibile e agevole la per manenza dei visitatori. I parcheggi indubbiamente sono una di queste. La particolarità orografica di Nemi renderà necessario uno studio di fattibilità geologica per individuare un area  adeguata ad ospitare un nuovo  ed  indispensabile  parcheggio  aggiuntivo  agli  esistenti.
 Sicurezza e viabilità. Garantire la sicurezza pedonale nelle strade a percorrenza veloce, attraverso l’istituzione di dossi e di marciapiedi ove possibile.
 Riapertura della strada del lago.
 Trasporti pubblici. Riorganizzazione di questo importante servizio con l’integrazione del servizio effettuato dal Cotral con uno in house coinvolgendo in una forma consortile gli altri paesi della fascia sud dei castelli.
 Rifiuti. Consideriamo negativamente la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato il via libera alla costruzione del termovalorizzatore di Roncigliano. È preoccupante lo scenario che si verrebbe a deli neare con la sua entrata in funzione in un territorio già ampiamente compromesso dall’inquinamento (fabbriche, urbanizzazione selvaggia ecc.), in quanto aggraverebbe il rischio per la salute di migliaia di cit tadini. Noi crediamo che la soluzione al problema dei rifiuti non sia la costruzione di questi impianti, bensì un sistema ben organizzato di rac colta differenziata su tutto il territorio.
A Nemi organizzeremo la raccolta differenziata porta a porta.
 Lotta all’inquinamento elettromagnetico: evitando il proliferare sel vaggio di antenne di comunicazione (telefonia) sui tetti delle case ed incentivare l’uso di un’unica antenna per tutti i gestori.
 

Ripubblicizzazione dell’acqua: tutela e sovranità pubblica del ciclo dell’acqua,  evitando  qualsiasi  privatizzazione     dell’acquedotto. Inoltre, l’acqua pubblica sarà certificata e monitorata in modo frequente.
 Regimentazione e ristrutturazione di tutta la rete delle acque reflue e di quelle piovane in tutto il territorio, manutenzione e ripristino griglie.
 Servizio wifi pubblico gratuito a bassa emissione (minore di 0.6 V/m come in Liechtenstein), con garanzia di neutralità della rete, almeno nei principali luoghi pubblici e negli uffici comunali, e in prospettiva promozione di reti wireless ubique anche tramite condivisione dal basso della connettività privata.
 Ripristino della protezione civile locale.
Rilancio dell'economia locale, attraverso un progetto ad hoc per l’incre mento del turismo, per l’inserimento del nostro Paese in un circuito interre gionale, internazionale e locale. Molti dei finanziamenti pubblici europei passati per Regione e Provincia hanno escluso il Comune di Nemi, perché nessuno se ne è interessato. È nostra intenzione impegnarci per intercettare ed utilizzare questi finanziamenti soprattutto nei settori del turismo sostenibile, della  creazione  d’impresa  e  dello  sviluppo  dell’agricoltura  sostenibile. Nemi deve diventare un luogo di eccellenza, un esempio virtuoso di gastro nomia di qualità. I suoi prodotti: dalla norcineria ai dolci,  il pane, il miele, le fragole ed i fiori, devono essere valorizzati e riconosciuti come unici. Per que sto   il   nostro   obiettivo   è   far   diventare   Nemi   presidio   slow   food. Le finalità dello slow food sono: educare al gusto e all’alimentazione, salva guardare le produzioni alimentari tradizionali e promuovere un nuovo modello alimentare, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali. È chiaro che dovremmo fornire, a tutte le persone che vengono nel nostro Paese, una migliore accoglienza, con informazioni specifiche sul cosa visi tare e sull’offerta commerciale presente.
 Educazione ambientale con campi ecologici e sportelli informativi sui percorsi naturalistici, sulla flora e sulla fauna tipiche della zona, in col laborazione con le associazioni ambientaliste esistenti nel territorio.
 Realizzazione di un Orto Botanico che recuperi e valorizzi le essenze tipiche locali.
 Creazione di circuiti di studio e ricerca sul patrimonio naturalistico e archeologico, attraverso le convenzioni con le università italiane e straniere.
 Ripristino dei giardini comunali.

Ripartiamo dai servizi sociali…

“Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” (Paul Valéry)

 Impegno per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini, affian cando i sindaci dell’area Asl RM H nella lotta contro la chiusura dei pronto soccorso e di interi reparti dei nostri ospedali. Supportando inoltre,   la   realizzazione   del   policlinico   dei   Castelli   Romani.
 Attivare un lavoro di rete con i servizi pubblici territoriali, in modo da dare risposte celeri ed esaustive ai bisogni dei cittadini, anche a livello preventivo.
 apertura di una sezione AVIS per i molti donatori di sangue di Nemi.
 Valorizzazione delle esperienze di volontariato per il sostegno nelle situazioni di disagio fisico e psichico.
 Banca del tempo: Il tempo è diventato una risorsa preziosa e strate gica da investire con attenzione, da valorizzare anche attraverso nuove modalità. Chi ha del tempo lo mette in condivisione, lo offre in cambio del tempo di qualcun altro. Si può essere anziani, giovani, ca salinghe, pensionati o lavoratori; si può essere chiunque per avere del tempo. Condividerlo è un modo per socializzare, conoscersi, aiu tarsi, tornare ad essere comunità. È un modo, inoltre, di ricostruire re lazioni tra diverse generazioni, favorendo la trasmissione di espe rienze e saperi tra i diversi aderenti alla banca. Ci impegneremo ad istituire un registro in cui inserire le persone che mettono a disposi zione il loro tempo e le loro competenze per altri, dalle quali attingere per soddisfare quei bisogni legati alla vita quotidiana di ognuno.
 Utilizzo delle risorse del territorio per l’integrazione dei soggetti con disagio sociale (associazioni sportive, centro di prima accoglienza, associazioni culturali, etc.).
 Valorizzare le culture e le tradizioni dei diversi Paesi presenti a Nemi, organizzare momenti di socialità e confronto culturale tra le varie co munità per arricchirsi con le differenze degli altri.
 Sportello interculturale in collaborazione con le associazioni del territorio.
 Centro anziani: sostegno e promozione di attività culturali e di svago, in modo da sollecitare l’armonia e promuovere un contesto relazionale di confronto e di aggregazione.
 Potenziamento dei servizi sociali con particolare attenzione al servizio di assistenza sociosanitaria domiciliare per gli anziani.
 Tutela della memoria storica realizzando iniziative educative e culturali.
 Nonno vigile: usufruire della collaborazione di una persona anziana per organizzare l’uscita della scuola dei bambini.
 Creazione di spazi di aggregazione per bambini e giovani, tra i quali il ripristino e potenziamento della biblioteca comunale e la riqualificazione di aree al coperto e all’aperto per l'organizzazione di manifestazioni cul turali, ricreative e  di gioco. Inoltre, trovare una collocazione più adatta e più sicura per il parco giochi dei bambini. Istituzione di un registro per le unioni civili.

Ripartiamo dalla Scuola…
"Un crescente numero non solo di pedagogisti, d'insegnanti e di persone sin gole interessate ai problemi educativi, ma anche di istituzioni (in particolare le amministrazioni locali), è convinto che uno degli obbligatori, ma certamente non facili, punti di svolta è il collegamento programmato e sistematico della scuola con le varie realtà esterne." (F. De Bartolomeis  Scuola e Territorio pedagogista).

 Sostegno e potenziamento delle attività scolastiche ed extrascolasti che attraverso sistematici incontri programmatici con i referenti dell'isti tuzione scolastica.
 Tutela della scuola pubblica e del dirittodovere dei bambini residenti in un piccolo comune di essere istruiti nel paese in cui vivono. La scuola è istituzione educativa, è centro di proposta culturale e luogo di trasmis sione della cultura d'appartenenza e, per questo, non possiamo correre il rischio di perdere la scuola a causa dell'istituzione delle pluriclassi vo luta dalla riforma Gelmini.
 Rivisitazione della ludoteca comunale adeguandola ai bisogni dei bam bini,  rispetto agli spazi e rispetto all’offerta formativa e ludica.
 Ampliamento dell’offerta formativa per i bambini sotto i tre anni attra verso l’istituzione di un asilo nido comunale, con il reperimento di fondi re gionali e provinciali.
 Completamento e manutenzione degli edifici scolastici per la realizza zione di una struttura  multifunzionale e polivalente  che offra  gli spazi adeguati per tutte le attività, didattiche, culturali, ludiche: laboratori, bi blioteche, aule multimediali.
“Scuola aperta”: utilizzare la scuola per attività extrascolastiche affin ché la scuola diventi un centro di ritrovo e d'incontro, dove i ragazzi possano continuare ad apprendere anche in modo informale.

Ripartiamo dallo Sport e dalla Cultura…
“Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” (Enrico Berlinguer)
 Valorizzazione dello sport per la crescita del giovane ma anche per il superamento del disagio sociale.
 Campo sportivo: concludere le pratiche relative all’agibilità che hanno portato alla chiusura del settore giovanile calcistico, una risorsa so ciale per il nostro Paese, con conseguente penalizzazione dell’asso ciazione sportiva “Diana Nemi”, sia dal punto di vista economico che dell’attività.
 Rilancio del centro canoe, come sito per le attività sportive, ludiche e culturali.
 Realizzazione di manifestazioni sportive e centri estivi per bambini e ragazzi nel territorio.
 Promozione di attività culturali e di formazione, anche autogestite, mettendo a disposizione spazi pubblici ad associazioni e singoli.
 Consolidamento  e approfondimento della politica delle relazioni in ternazionali e nazionali per far conoscere Nemi ed i suoi valori, esten dendo il dialogo multietnico specialmente tra Paesi appartenenti a cul ture diverse.
 Mercatini domenicali per la promozione dell’artigianato e dei prodotti locali.
 Festival del folklore.
 Rilancio e valorizzazione della sagra delle fragole e mostra dei fiori.
 Scuola di musica e danza popolare.
 Rassegna di teatro dialettale.

La serietà, l’affidabilità, le idee, la passione e l’attaccamento a Nemi, insieme alla collaborazione che ci verrà data dai nostri concittadini, ci guideranno nei prossimi anni per garantire un avvenire migliore per tutti.
Ci dobbiamo riappropriare del nostro territorio, dando priorità alle esigenze della popolazione di Nemi, far crescere quei valori etici, di socialità, di solida rietà, di sicurezza, rispetto, giustizia ed equità sociale, che stanno alla base della convivenza civile.
La convinzione primaria che ispira il gruppo di PARTECIPAZIONE DEMOCRA TICA è quella di considerare Nemi un Bene Comune, da preservare attraverso il contributo di tutti. Per questo uno degli atti amministrativi più importanti di una giunta, il bilancio, ovvero come e dove indirizzare le voci di spesa, lo co struiremo insieme ai cittadini.
Adotteremo la metodologia del bilancio partecipativo. Si richiederà ai cittadini una partecipazione diretta per assumere decisioni sugli obiettivi e sulla distri buzione degli investimenti pubblici. Può avvenire tramite web o tramite que stionari cartacei.
Inoltre, ci impegneremo a recuperare la funzionalità del Comune, rispettando i vincoli economici e quelli burocratici, cercando di trovare le migliori soluzioni per mantenere e migliorare l’efficienza dei servizi al servizio dei cittadini. Riteniamo indispensabile, il confronto continuo con i nostri cittadini, che sono in grado di monitorare lo stato del nostro Paese. Realizzazione di un notizia rio/newsletter, cartaceo o attraverso email, o attraverso le bacheche, che per metta ai cittadini interessati di essere avvisati delle attività comunali e delle discussioni in corso. Oltre al fatto che il consiglio comunale potrebbe essere trasmesso in diretta streaming. Inoltre, proponiamo di costituire una commis sione sia di giovani che di anziani in modo tale che possano interagire con gli amministratori, per un’attenzione maggiore alle loro esigenze. Senza sottova lutare i bambini, creando un consiglio comunale proprio per loro, in quanto sono i più validi indicatori del livello di vivibilità e della qualità ambientale del nostro Paese. Infine, proponiamo un filo diretto con il sindaco e l’amministra zione, attraverso una comunicazione sia tramite web che tramite cartaceo (cas
setta postale a gestione del sindaco).
 

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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