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Redazione
Non si è fatta aspettare la replica dell'assessore regionale Marco Mattei, dopo l'articolo de L'osservatore laziale, rispetto alle dichiarazioni spese nei suoi confronti dagli esponenti del Pdl Gasparri, Aracri e Palozzi.
Ecco la nota:
"Riguardo la presentazione del candidato Sindaco della lista “Insieme per Nemi” ho apprezzato i toni pacati del Presidente Gasparri ma sono rimasto sbalordito dalle parole del sindaco Palozzi e dell'on Aracri sull'appoggio esclusivo del PDL alla lista in questione. In particolare è paradossale ascoltare gli strali lanciati da figure istituzionali così importanti nei confronti di iscritti al PDL che stanno concorrendo legittimamente nella competizione elettorale di NEMI. Voglio ricordare a questi illustri esponenti che il coordinamento provinciale e quello regionale del partito hanno deciso di non presentare il simbolo nei Comuni al di sotto dei 10.000 abitanti, lasciando agli esponenti locali la libertà di costituire liste civiche di riferimento. Ritengo che Bertucci sia assolutamente nel giusto vista l'impossibilità di dialogo instauratasi a Nemi negli ultimi due anni. Questa chiusura ad un dialogo non deriva tanto dalla volontà reciproca dei candidati sindaci ma da queste intromissioni esterne, che come dice Aracri sembrerebbero di bottega, e che hanno portato alla impossibilità di correre con una sola lista civica ispirata al PDL stesso. Risulta ancor più paradossale ascoltare gli anatemi di PALOZZI ed Aracri nei miei confronti quando 12 mesi fa appoggiarono ufficialmente un candidato autodefinitosi di centro ad Ariccia contro il candidato a Sindaco che correva con il simbolo del nostro partito. In quell'occasione l'on Aracri, non nuovo a queste sortite, definì la dirigenza provinciale e regionale del PDL "venditori di tappeti". Ma la cosa più incredibile è che in fase di ballottaggio, quando il Popolo delle Libertà si apparentò con il loro candidato, proprio i loro candidati locali fecero un manifesto e appoggiarono il sindaco uscente del PD portandolo alla vittoria per 30 voti. Questi sono gli esempi di coerenza dell'inossidabile coppia Palozzi- Aracri. Probabilmente la scarsa conoscenza del territorio e la paura della sconfitta hanno portato ad usare parole fuori luogo per dirigenti di un grande partito come il PDL. Fortunatamente la pacatezza e l'esperienza politica del Presidente Gasparri hanno ricondotto la riunione nei giusti binari anche perché con il Presidente Gasparri stiamo sostenendo il candidato Sindaco e Capogruppo uscente del Pdl Raffaele Dalessandro, a Castel GANDOLFO, e anche qui senza simbolo di partito ma con un movimento civico di riferimento del CentroDestra. Vorrei chiedere a Palozzi ed Aracri se anche a Castel GANDOLFO saranno presenti, visto che alcuni esponenti del Pdl stanno sostenendo la candidatura del capogruppo uscente dell'UDC…..oppure Comune che vai usanza che trovi?"
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