Roma
NEMI ELEZIONI, FABRIZIO FONDI (PDL) SCRIVE A L'OSSERVATORE LAZIALE
Tempo di lettura 3 minutiFondi: "ma si possono avere in tasca le tessere di due partiti?"
Tempo di lettura 3 minutiFondi: "ma si possono avere in tasca le tessere di due partiti?"
Published
13 anni faon
Redazione
Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta dal coordinatore del Pdl di Nemi Fabrizio Fondi al direttore de L'osservatore laziale
Caro Direttore,
quale coordinatore del Circolo PDL di Nemi mi sento in dovere di fornire ai lettori ed ai cittadini alcune doverose precisazioni, alla luce dei recenti avvenimenti mediatico-giudiziari che hanno riguardato e che riguardano il Candidato Bertucci.
1) La notizia giornalistica della iscrizione di Bertucci, dell’Arch. Miglietta e di altri due signori, nel registro degli indagati, delle perquisizioni disposte nei loro confronti, della ipotizzata consumazione di un reato gravissimo per un amministratore pubblico (turbativa d’asta) sono suffragati dalla pubblicazione di un documento che, a quanto mi è dato comprendere, non è segreto e che da molti mesi è in possesso dei quattro indagati. Ciascuno di essi lo ha sino ad oggi tenuto gelosamente nascosto e forse solo adesso ha deciso di farlo conoscere all’opinione pubblica.
Sono il primo a non dimenticare il diritto che ha ciascun cittadino di essere considerato innocente fino alla condanna, ma, vivaddio!, caro Bertucci, se è vero che sei stato scagionato, prosciolto, assolto, fai tu, pubblica il documento che lo attesta: non è difficile ad un comunicatore come te, che so, ingigantirlo su di una vela, metterlo a fianco dei manifesti con la coppa del mondo o con gli illustri personaggi dello spettacolo che, a tuo parere, come narri con le immagini, hanno illustrato la tua azione di governo come assessore.
2) E’ singolare, e lo dico come fondatore sin dal 1999 del gruppo “INSIEME PER NEMI”, che Bertucci, dopo essere stato per sette anni (gli ultimi due anche da vice-Sindaco) assessore con delega alla scuola, all’ambiente ed alla agricoltura, già da un anno abbia cominciato la sua personale campagna elettorale, affermando ai quattro venti che Nemi è nell’abbandono più completo e nello sfacelo.
Domanda ovvia, ma lecita: ma in questi sette anni Bertucci dove è stato? In quale limbo politico-amministrativo si è collocato? Sembra che si sia destato solo dopo il ritiro delle deleghe di assessore. Se così è, così non può funzionare!
3) La cosa pubblica, il Comune, l’amministrazione di un Ente impongono comportamenti ben diversi da quelli di una azienda privata. Ci sono regole, procedure, paletti, passaggi obbligati (anche io sono stato per tanti anni consigliere Comunale, sia di opposizione e sia di maggioranza) che impongono prudenza e conoscenze.
E non scorciatoie o, peggio, furbizie.
Le conseguenze possono essere gravi, sia per la Comunità Cittadina e sia per gli stessi amministratori che, poi, pagano di persona.
Prendiamo per esempio, e non a caso, le scelte urbanistiche degli anni ’80 di Canterani e del suo gruppo dirigente.
Le conseguenze nefaste di quelle varianti azzerative a ripetizione, non seguite dalla corretta osservanza della normativa che imponeva di proseguire negli iter approvativi, arrivano oggi, dopo 20 anni!
Oggi il Comune di Nemi sta aspettando con trepidazione la sentenza (è imminente!) con la quale il TAR del Lazio quantificherà il danno per il quale ha già emesso sentenza definitiva di condanna. Saranno € 500.000,00 (nella migliore delle ipotesi)? Saranno € 2.500.000,00 (come chiede la società attrice)? Saranno sempre troppi e, quel che è peggio, ricadranno anche sulle persone di quegli amministratori che seguirono Canterani, in quanto la Corte dei Conti in certi casi non perdona nessuno ed agisce di conseguenza.
E’ certo che i cittadini di Nemi non si vorranno ritrovare, magari tra 20 anni, nella stessa drammatica necessità di leccarsi le ferite delle leggerezze e delle imprudenze di Bertucci.
4) Bertucci, nella sua autodifesa, apparsa su di un quotidiano, afferma che il PDL provinciale avrebbe fatto tutto il possibile per mantenere l’unità del gruppo, mediando le diverse posizioni.
CIO’ NON E’ MAI AVVENUTO! Ed è il frutto di pura fantasia, se non di palese menzogna!
Bertucci, dal 2004 al 2009 è stato nel gruppo, anche quale assessore, in quote UDC.
E’ sempre stato dell’UDC e come tale ha ricoperto la carica di Vice – Sindaco dal 2009 al 2011.
Che cosa ha a che fare con il PDL.? Dice che si è tesserato: ma si possono avere in tasca le tessere di due partiti?
Ma è mai possibile militare in un partito e cercare adesioni e tessere per un altro partito?
Questo genere di confusione non giova alla credibilità della Politica, soprattutto in un momento delicato come questo, nel quale si avverte il bisogno di aria pulita, di trasparenza, di onestà e di legalità.
Comunque ho il dovere ed il piacere di chiarire che il PDL di Nemi e, quello provinciale appoggiano, senza riserve e senza infingimenti, la candidatura di Cinzia Cocchi e di nessun altro.
Questa scelta peraltro nota a tutti gli iscritti ed ai simpatizzanti è già stata resa nota durante una recente e pubblica assemblea e verrà ribadita in campagna elettorale fino a quando sarà necessario.
5) Libanori imperversa su facebook locale e, lo dico con rispetto per la persona, fa caricatura di se stesso quando impreca come il Gladiatore, quando usa un linguaggio e motti della destra roboante che, se espressi da una persona politicamente coerente e seria, potrebbero anche essere seri, nel caso concreto sono scimmiotterie politicamente penose e velleitarie, veramente da fumetto!
Grazie gentile direttore della ospitalità!
FABRIZIO FONDI
Coordinatore PDL – Circolo di Nemi
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