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Roma

NEMI ELEZIONI, FABRIZIO FONDI (PDL) SCRIVE A L'OSSERVATORE LAZIALE

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Tempo di lettura 3 minuti Fondi: "ma si possono avere in tasca le tessere di due partiti?"

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Redazione

Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta dal coordinatore del Pdl di Nemi Fabrizio Fondi al direttore de L'osservatore laziale

Caro Direttore,
quale coordinatore del Circolo PDL di Nemi mi sento in dovere di fornire ai lettori ed ai cittadini alcune doverose precisazioni, alla luce dei recenti avvenimenti mediatico-giudiziari che hanno riguardato e che riguardano il Candidato Bertucci.
1) La notizia giornalistica della iscrizione di Bertucci, dell’Arch. Miglietta e di altri due signori, nel registro degli indagati, delle perquisizioni disposte nei loro confronti, della ipotizzata consumazione di un reato gravissimo per un amministratore pubblico (turbativa d’asta) sono suffragati dalla pubblicazione di un documento che, a quanto mi è dato comprendere, non è segreto e che da molti mesi è in possesso dei quattro indagati. Ciascuno di essi lo ha sino ad oggi tenuto gelosamente nascosto e forse solo adesso ha deciso di farlo conoscere all’opinione pubblica.
Sono il primo a non dimenticare il diritto che ha ciascun cittadino di essere considerato innocente fino alla condanna, ma, vivaddio!, caro Bertucci, se è vero che sei stato scagionato, prosciolto, assolto, fai tu, pubblica il documento che lo attesta: non è difficile ad un comunicatore come te, che so, ingigantirlo su di una vela, metterlo a fianco dei manifesti con la coppa del mondo o con gli illustri personaggi dello spettacolo che, a tuo parere, come narri con le immagini, hanno illustrato la tua azione di governo come assessore.
2) E’ singolare, e lo dico come fondatore sin dal 1999 del gruppo “INSIEME PER NEMI”, che Bertucci, dopo essere stato per sette anni (gli ultimi due anche da vice-Sindaco) assessore con delega alla scuola, all’ambiente ed alla agricoltura, già da un anno abbia cominciato la sua personale campagna elettorale, affermando ai quattro venti che Nemi è nell’abbandono più completo e nello sfacelo.
Domanda ovvia, ma lecita: ma in questi sette anni Bertucci dove è stato? In quale limbo politico-amministrativo si è collocato?  Sembra che si sia destato solo dopo il ritiro delle deleghe di assessore.  Se così è, così non può funzionare!
3) La cosa pubblica, il Comune, l’amministrazione di un Ente impongono comportamenti ben diversi da quelli di una azienda privata. Ci sono regole, procedure, paletti, passaggi obbligati (anche io sono stato per tanti anni consigliere Comunale, sia di opposizione e sia di maggioranza) che impongono prudenza e conoscenze.
E non scorciatoie o, peggio, furbizie.
Le conseguenze possono essere gravi, sia per la Comunità Cittadina e sia per gli stessi amministratori che, poi, pagano di persona.
Prendiamo per esempio, e non a caso, le scelte urbanistiche degli anni ’80 di Canterani e del suo gruppo dirigente.
Le conseguenze nefaste di quelle varianti azzerative a ripetizione, non seguite dalla corretta osservanza della normativa che imponeva di proseguire negli iter approvativi, arrivano oggi, dopo 20 anni!
Oggi il Comune di Nemi sta aspettando con trepidazione la sentenza (è imminente!) con la quale il TAR del Lazio quantificherà il danno per il quale ha già emesso sentenza definitiva di condanna.  Saranno € 500.000,00 (nella migliore delle ipotesi)?  Saranno € 2.500.000,00 (come chiede la società attrice)?  Saranno sempre troppi e, quel che è peggio, ricadranno anche sulle persone di quegli amministratori che seguirono Canterani, in quanto la Corte dei Conti in certi casi non perdona nessuno ed agisce di conseguenza.
E’ certo che i cittadini di Nemi non si vorranno ritrovare, magari tra 20 anni, nella stessa drammatica necessità di leccarsi le ferite delle leggerezze e delle imprudenze di Bertucci.
4) Bertucci, nella sua autodifesa, apparsa su di un quotidiano, afferma che il PDL provinciale avrebbe fatto tutto il possibile per mantenere l’unità del gruppo, mediando le diverse posizioni.
CIO’ NON E’ MAI AVVENUTO! Ed è il frutto di pura fantasia, se non di palese menzogna!
Bertucci, dal 2004 al 2009 è stato nel gruppo, anche quale assessore, in quote UDC.
E’ sempre stato dell’UDC e come tale ha ricoperto la carica di Vice – Sindaco dal 2009 al 2011.
Che cosa ha a che fare con il PDL.? Dice che si è tesserato: ma si possono avere in tasca le tessere di due partiti?
Ma è mai possibile militare in un partito e cercare adesioni e tessere per un altro partito?
Questo genere di confusione non giova alla credibilità della Politica, soprattutto in un  momento delicato come questo, nel quale si avverte il bisogno di aria pulita, di trasparenza, di onestà e di legalità.
Comunque ho il dovere ed il piacere di chiarire che il PDL di Nemi e, quello provinciale appoggiano, senza riserve e senza infingimenti, la candidatura di Cinzia Cocchi e di nessun altro.
Questa scelta peraltro nota a tutti gli iscritti ed ai simpatizzanti è già stata resa nota durante una recente e pubblica assemblea e verrà ribadita in campagna elettorale fino  a quando sarà necessario.
5) Libanori imperversa su facebook locale e, lo dico con rispetto per la persona, fa caricatura di se stesso quando impreca come il Gladiatore, quando usa un linguaggio e motti della destra roboante che, se espressi da una persona politicamente coerente e seria, potrebbero anche essere seri, nel caso concreto sono scimmiotterie politicamente penose e velleitarie, veramente da fumetto!
Grazie gentile direttore della ospitalità!
                FABRIZIO FONDI
            Coordinatore PDL – Circolo di Nemi
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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