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Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Partecipazione Democratica per Stefania Osmari Sindaco sul confronto pubblico tra i 4 candidati a sindaco di Nemi.
Ecco la nota
Confronto a quattro brillantemente superato. Con la serietà e sobrietà che la contraddistigue – in un'iniziativa che si profilava come una possibile "trappola mediatica" – Stefania Osmari ha dimostrato di conoscere a fondo le problematiche e le necessità di Nemi, forte di un programma ben definito e ben esposto nei suoi punti, che rappresentano sicuramente delle criticità per gli altri. Concreta nell'aver ottenuto promessa di finanziamenti per la strada del Lago dalla Provincia, è stata la sola a toccare i temi dei rifiuti e dell'acqua pubblica, dando prova di poter essere un riferimento per tutti gli abitanti e per il territorio. Molto preparata sui trasporti – visti anche come mezzo per ridurre il problema parcheggi qualora venissero potenziati – ha spaziato dall'ambiente alla riqualificazione delle bellezze naturalistiche e culturali della cittadina, senza trascurare l'importante tema della sicurezza viaria e dell'edilizia scolastica. Inutili e pretestuosi gli appelli di qualche altro candidato sulla questione della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, organi oramai depauperati e smembrati dalle passate gestioni. Stefania Osmari ha ricordato il punto fondamentale su questa questione: "La Protezione civile locale l'abbiamo istituita noi durante la prima amministrazione di sinistra". Una constatazione che mette un'ipoteca sulla credibilità dei rappresentanti di centro-destra ex amministratori di Nemi riguardo alla loro capacità di saper sostenere e utilizzare quanto di buono ereditato da altri gestori della cosa pubblica. Stessa argomentazione per il parcheggio di Via delle Colombe, altra eredità proveniente da una passata amministrazione di sinistra, e ultima risposta concreta data ai cittadini sul problema dei parcheggi di Nemi. Insomma, è l'affidabilità a trasparire. Un'affidabilità che si manifesta anche attraverso l'apertura alla partecipazione civile ai programmi che riguardano Nemi, in un percorso concertato e condiviso con tutti e scevro dalle bassezze degli attacchi personali, delle dicerie (su cui ci sono delle clamorose novità) e gli ostacoli politici.
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