NEMI, ECOCENTRO 'I CORSI': "UN PROGETTO IRREALIZZABILE"

di Ivan Galea
Nemi (RM)
– A Nemi durante l'ultimo Consiglio comunale di ieri 13 luglio è stata discussa e votata la variante urbanistica relativa due particelle di terreno situate nella zona "I Corsi" dove l'amministrazione comunale ha intenzione di realizzare l'isola ecologica. Ennesimo tentativo, quindi, per il Comune di Nemi di trovare un'area idonea dove poter realizzare il sito di raccolta rifiuti, dopo che a novembre del 2014 era stato acquistato un terreno, adiacente al cimitero di Nemi, dove si intendeva realizzare l'ecocentro. Ma il progetto di variante urbanistica venne bocciato in sede di Conferenza dei Servizi.

Il Pozzo di acqua potabile "Nell'area dove si intende realizzare ora l'isola ecologica è situato nelle immediate vicinanze – circa 50 metri Ndr. – il pozzo di captazione di acque sotterranee gestito da ACEA, che immette acqua potabile nella rete idrica destinata alla cittadinanza".  Tuona Vairo Canterani esponente locale di Italia Nostra e leader di 'Nemi per Sempre'.  "Nemi – prosegue Canterani – è da sempre oggetto di vincolo idrogeologico. Mi chiedo chi ha avuto la brillante idea di avviare l'iter di un’isola ecologica vicino un pozzo dal quale viene prelevata l’acqua che serve, oltre a Nemi, anche altri Comuni dei Castelli Romani".

La Legge In effetti, oltre al fatto che attualmente il luogo dove si intende realizzare l'isola ecologica risulta area boscata (PTPR) e che l'amministrazione comunale di Nemi, per superare questo 'ostacolo', intende certificarne il contrario, la presenza nelle immediate vicinanze dell'area in questione di un pozzo, che serve acqua potabile alla popolazione, rende di fatto il progetto irrealizzabile in quanto espressamente vietato dalla legge. Infatti il Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale" vieta categoricamente l'attività di gestione di rifiuti in presenza di pozzi destinati a servire l'acqua potabile, perdipiù se l'area dove dovrebbe sorgere l'isola ecologica è situata ad una distanza di circa 50 metri. "La ritengo una scelta inopportuna. – Ha dichiarato ancora il rappresentante di Italia Nostra e di 'Nemi per Sempre' – Sono almeno 15 anni che le amministrazioni che si alternano cercano di realizzare isole ecologiche acquisendo dei terreni da privati, ma nonostante tutto, queste iniziative non sono mai andate in porto a causa del vincolo idrogeologico ricco di acque. Il nostro primo compito – prosegue Canterani – è difendere i territori e salvaguardare le acque. Non mi limiterò ad una critica fatta senza proposte perché risulterebbe sterile: io propongo di consorziarci insieme a qualche comune vicino che dispone già di un’isola ecologica e, perché no, fare anche un consorzio per permettere l’avvio della raccolta differenziata in tutto il territorio di Nemi. Con la città metropolitana questo discorso è ancora più semplice: ci si siede intorno al tavolo e si organizzano le sinergie. Chi mai penserebbe di fare l’isola ecologica vicino a un pozzo? Come  Italia Nostra e 'Nemi per Sempre' respingiamo con forza questo piano scellerato – conclude Canterani – e perciò chiedo che si aprano, al più presto, le trattative con i Comuni vicini".

Isola ecologica de facto Insomma, dopo aver acquistato dei terreni adiacenti il cimitero comunale per un progetto andato a male ora ci si sposta a "I Corsi", in via della Radiosa, a ridosso del campo sportivo e vicino a uno dei pozzi più importanti del paese delle fragole, dove tra l'altro, già da tempo esiste una sorta di area recintata e aperta con tanto di cassonetti e senza nessun tipo di permeabilizazione del terreno utilizzata per il carico e scarico di rifiuti Un isola ecologica 'de fatco' con buona pace della salute pubblica?