Roma
NEMI: E' GIALLO SULLA TRASPARENZA
Tempo di lettura 3 minutiL'appello al nuovo Segretario del Comune di Nemi
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Published
9 anni faon
di Ivan Galea
Nemi (RM) – Più volte abbiamo posto l’attenzione sul fatto che ogni Amministrazione pubblica ha l’obbligo alla “trasparenza amministrativa “ e questo non perché lo diciamo noi o qualche cittadino che vorrebbe capirci qualcosa su come viene amministrato il proprio Comune, bensì perché lo prevede la normativa vigente, per l'esattezza la Legge 15/2005 che obbliga di rendere visibile e controllabile dall'esterno l'operato degli amministratori mediante pubblicazione sull’apposita sezione “trasparenza” del sito ufficiale del Comune.
Torniamo quindi ad occuparci del Comune di Nemi, avevamo già affrontato l'argomento trasparenza del piccolo paese delle fragole lo scorso 2 dicembre 2014 e purtroppo dobbiamo constatare che per gli attuali amministratori la “trasparenza” continua ad essere considerata un optional e non un obbligo imposto dalla Legge, oltre che un dovere verso i propri cittadini.
Ancora oggi l’attività dell’Amministrazione Bertucci continua quindi a "porte chiuse", non permettendo ai cittadini di essere partecipi, come spettatori, a tutte quelle decisioni o quei risultati che dovrebbero avere la giusta e legale “trasparenza”. E così, con buona pace del legislatore, alla voce "Amministrazione Trasparente" del sito istituzionale del Comune di Nemi non si trova nessun tipo di riscontro riguardo il “documento di programmazione” previsto per il “raggiungimento dell’obiettivo” e le “relazioni inerenti le valutazioni dei Responsabili dei Servizi” emesse dall’incaricato Nucleo di Valutazione.
Eppure la pubblicazione dei due documenti, oltre ad essere prevista da una Legge dello Stato, viene richiamata dallo stesso “Regolamento Comunale di disciplina della misurazione, valutazione, integrità e trasparenza delle performance delle posizioni organizzative”.
Questa volta abbiamo deciso di fare appello al nuovo Segretario del Comune di Nemi, anche in considerazione del fatto che ricopre la stessa carica nel vicino Comune di Lanuvio dove a differenza del paese delle fragole tutto viene chiaramente riportato nel sito istituzionale. Invitiamo quindi il rappresentante dello Stato presso l'ente locale affinché intenda far rispettare la Legge e concedere ai cittadini quello che di fatto è un loro diritto: essere informati su come viene gestita la "cosa pubblica".
Vogliamo citare un altro un esempio di mancanza di trasparenza da parte di questa gestione comunale: È passato già oltre un mese dalla festa più importante di Nemi, “la Sagra delle Fragole” e, a parte il manifesto che si trova affisso per le vie cittadine, che elogia il successo ottenuto con la manifestazione, non si trova nessun riscontro relativo il rendiconto di costi sostenuti per l’evento. Non c'e' traccia del verbale, che obbligatoriamente dovrebbe essere già stato stato già spedito al Prefetto di Roma con il rendiconto del numero dei biglietti venduti nella lotteria collegata alla festa ed eventualmente l’utilizzo del ricavato dalla vendita degli stessi. Ricordiamo che la comunicazione è prevista nel Regolamento della lotteria Sagra delle Fragole approvato con la Delibera di Giunta Comunale n° 73 del 21/05/2015.
E ancora, riguardo il trasferimento del maresciallo Filippo Merlonghi al Comune di Roma, troviamo singolare che dall’Amministrazione Comunale non ci sia stata una benché minima spiegazione alla cittadinanza. Merlonghi era un ottimo dipendente comunale, questo almeno era il chiaro messaggio che il Sindaco Alberto Bertucci fino a poco tempo fa lasciava intendere ai cittadini. Non spiegare i motivi che hanno portato al trasferimento di Merlonghi, ha lasciato molte persone perplesse, soprattutto per il fatto che una sorta di spiegazione ufficiale è stata resa nota da un comunicato stampa della Cisl in cui si spiegava che il Comune di Nemi aveva provveduto a ritirare tutti e 5 i provvedimenti disciplinari emessi contro il vigile in questione (e che di fatto sono all'origine della sua richiesta di trasferimento) prima della sentenza del Giudice del Lavoro al quale il dipendente si era rivolto contestandone la legittimità.
Perché Il Sindaco non chiarisce il perché di un simile cambio di rotta? Perché non viene spiegato di chi è la colpa di questo atteggiamento che oltre all'evidente danno di immagine sicuramente ha comportato un notevole costo per l’Ente e di conseguenza per i tutti i cittadini di Nemi?
In tutto questo atipico contesto c'è stata poi la nomina di un nuovo Responsabile della Trasparenza identificato nella persona del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, l'architetto Rosanna Galanti. Ci chiediamo: qual'è lo scopo della nomina se nonostante tutto non abbiamo ancora visto nessun cambiamento in merito? Probabilmente perché a qualcuno piace vedere coperte tutte le caselle, che per legge, vanno riempite senza analizzare o considerare ciò che poi realmente va fatto o perché serve solo a giustificare l’emissione della prossima “ottima pagella” con la successiva liquidazione del risultato ottenuto? Cosa che dovrebbe però essere impossibile, in quanto il mancato assolvimento degli obblighi di pubblicazione, secondo il D.lgs. n.150/2009, viene sanzionato con il divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti che sono preposti agli uffici coinvolti.
In conclusione: il nostro giornale continua nella richiesta di trasparenza estendendola anche alle opposizioni che potrebbero aver già ottenuto in forma privata quelle risposte che sia noi del giornale che molti cittadini di Nemi continuano ad attendere invano.
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