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Castelli Romani

Nemi, dopo il pseudo gemellaggio con Nottingham e la ricerca dell’inesistente terza nave arriva la dichiarazione di guerra alla Germania

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di Virbio

Caro Direttore,

“mala tempora” ancora una volta “currunt” sullo scenario dell’illuminatissima amministrazione comunale di Nemi.

Come Tu stesso hai ricordato in un recente pezzo del Tuo giornale, siamo al cospetto di un’ennesima levata di ingegno del primo cittadino che non è ancora pago, evidentemente, di aver varato un gemellaggio con la Città di Nottingham senza averglielo mai comunicato e di aver fatto sondare il bacino del lago alla vana ricerca di una terza, inesistente, nave imperiale romana.

L’attuale perla è costituita dal roboante annuncio di richiedere alla Repubblica Federale di Germania il risarcimento del danno per l’incendio, nella primavera del 1944, che distrusse le navi di Caligola, che, in modo eccellente e straordinario, erano state strappate, alla fine degli anni ’20 dalla melma del fondo del Lago e dalla memoria della storia.

Astrattamente questa idea potrebbe avere un fondamento logico se non entrasse in rotta di collisione con il buonsenso e con la conoscenza di quanto avvenne quella triste notte tra il 31 maggio ed il 1° giugno di quel maledetto anno.

L’immaginario collettivo ha attribuito ai soldati dell’armata tedesca in ritirata la paternità del crimine per una sorta di “responsabilità oggettiva” senza prove o riferimenti significativi.

Tanto è vero che negli anni ’40 la Commissione Parlamentare che esaminò la vicenda la archiviò come “fatto a carico di ignoti”.

In realtà, l’opinione pubblica dei Castelli Romani, ha memoria di un’altra versione di quegli eventi, legata all’estremismo politico, esasperatamente ideologico che sarebbe, di lì a poco sfociato anche nella guerra civile, soprattutto nel nord d’Italia.

L’odio per il regime fascista in decomposizione e la volontà di rivalsa diedero vita, in quel tempo a innumerevoli iniziative ed azioni di lotta, ispirate dall’odio di parte.  Non a caso uno storico toscano confermò questa versione, avendola attinta da testimonianze raccolte tra la cittadinanza dei Castelli Romani, soprattutto con riferimento al fatto che, in quel tempo, per sfuggire ai bombardamenti, molti sfollati trovarono ricovero nei grandi ambienti del museo che ospitava i reperti archeologici delle navi imperiali.

Non è mancato chi adombrò una responsabilità colposa, per negligenza od altro, e non volutamente dolosa nei riguardi dell’incendio.  Ma ritorniamo alla realtà.

A questo punto: o il primo cittadino è in possesso di elementi diversi e, comunque nuovi rispetto a quelli esaminati dalla Commissione Parlamentare di inchiesta, oppure non si comprende su che cosa abbia fondato la richiesta di parere legale rivolta allo studio Lau di Firenze.  In ogni caso l’idea di dichiarare guerra alla Repubblica Federale Tedesca è balsana e non tiene in alcun conto i trattati che sono intervenuti negli anni fra gli Stati belligeranti per il ristoro dei cosiddetti danni di guerra.  E poi, il Sindaco ha valutato il costo di un’azione giudiziaria di applicazione del delitto internazionale contro uno Stato sovrano ed economicamente potente?   Il primo cittadino ha valutato le conseguenze ed il peso per  Nemi di una eventuale soccombenza nella lite?

Non vorremmo che oltre il danno si verifichi anche la beffa!

Qualche maldicente afferma che tanto la condanna alle spese legali farebbe la fine di tutte le sanzioni amministrative e penali sinora erogate nei confronti del Sindaco e che sono rimaste a carico della collettività e dei cittadini di Nemi.

A parere di altri, si tratta dell’ennesima iniziativa che permette al Sindaco di cercare indecorosi spazi pubblicitari sui mezzi di informazione.

Bolle di sapone e disinformazione per distogliere l’opinione pubblica di Nemi dai problemi seri e concreti che vedono il Sindaco governare praticamente da solo, mal sopportato dalla sua stessa  maggioranza che lo tiene appeso per le …….. e, nonostante tutto però, continua inspiegabilmente a subirlo.

In altre parole “se la canta e se la suona” da solo; propone le sue idee, sempre straordinarie, alla giunta e poi, sempre da solo, se le approva in quanto la stessa giunta è “c’est lui”, se vogliamo ricorrere ad una nota parafrasi, scusandoci però per il paragone storico.

Ancora una volta l’apparire diventa più importante dell’essere.

Il voler sembrare a tutti i costi bravo e attento agli interessi dei cittadini, in realtà nasconde una ambizione personale spregiudicata ed una volontà di ottenere e mantenere il potere che si esprimono in modo troppo spesso imbarazzante.

L’attuale feroce libertà dei media amplificano le notizie dei fatti a prescindere dalla loro fondatezza in quanto non vi è filtro né diga alcuna verso i falsi e le follie.

Aspettiamo con ansia gli sviluppi di questa boutade di mezza estate.

                                                                  Virbio

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Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
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Frascati, Emanuela Bruni: “Un’estate Tuscolana da dimenticare”

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“La stagione estiva volge al termine ed è tempo di riflessioni sull’estate appena trascorsa, in altri paesi del circondario la stagione turistica e culturale è ancora promettente con un settembre scoppiettante, Frascati invece mostra un andamento in totale regressione. Incapace ancora una volta di un pensiero di ampia visione e proposta”. È molto duro il commento del consigliere comunale Emanuela Bruni, già assessore alla Cultura della città di Frascati, sulle dichiarazioni del delegato all’estate Tuscolana, Fabrizio Federici, che ha parlato di “un miracolo” in quanto “abbiamo organizzato l’Estate Tuscolana con un budget di circa 12 mila euro”.
La consigliere Bruni evidenzia subito un dato oggettivo che discosta immediatamente dai numeri forniti da Federici:

la consigliera comunale di Frascati, Emanuela Bruni

“Dopo un avvio di stagione, prosegue nel suo comunicato, con l’ organizzazione della Festa della musica di fine giugno per cui l’ Amministrazione tuscolana ha avuto circa 24 mila euro che non ha dato i frutti, l’estate tuscolana si è svolta presso il cortile delle Scuderie Aldobrandini con il sempre esaurito, delle manifestazioni in gran parte organizzate e sostenute da alcune realtà economiche e dalle Associazioni del territorio.
Il sempre esaurito, che in realtà non è servito neppure a soddisfare la domanda dei residenti, considerando l’esiguità dei posti disponibili, un centinaio o poco più.
Era prevedibile il sold out ma non soddisfacente per una cittadina che in estate la sera diventa meta di svago della Capitale.
Encomiabili le Associazioni che hanno dato il meglio che potevano, ma langue la capacità programmatica dell’ Amministrazione”
.
In effetti se si guarda con attenzione il cartellone dell’Estate Frascatana si ci accorge che sono state le associazioni a tenere banco riuscendo a produrre eventi anche se limitati dal punto di vista delle location e dei posti a disposizione.
La Bruni, che in passato, ha già gestito direttamente da assessore alla Cultura la macchina dell’Estate Tuscolana ribadisce con forza e con senno il fatto che “non è solo una questione di fondi. La Regione Lazio ha sempre stanziato tra i 10 mila e i 14 mila euro annui, come quest’anno, e come alcuni cittadini ben ricordano, i fondi venivano stanziati, negli anni pre-covid, con grandissima difficoltà e con il contagocce rispetto all’attuale erogazione.
Non ci si può sempre far scudo della carenza di risorse economiche e lamentarsi dell’esiguità, raccontando favole a chi non è del mestiere!”

Un attacco nella sostanza delle azioni che, stando alle parole del consigliere Bruni potevano essere diverse e, di sicuro, proficue.
“Frascati, – aggiunge Bruni – ha scarsità di fondi, è noto, ma organizzare eventi estivi coinvolgenti e aperti a tutti (turisti e cittadini) dovrebbe essere l’obbiettivo di ogni amministratore, eletto o delegato, perché il buon andamento della stagione significa innescare un processo virtuoso di rilancio delle attività commerciali del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e dei visitatori nonché dare slancio al turismo sul territorio che scivola ogni giorno sempre più in basso. Inoltre le estati tuscolane per molto tempo, nei decenni passati, sono state realizzate grazie all’oculata ricerca di sponsor a fronte di cartelloni coinvolgenti su cui investire che hanno spesso portato a fare manifestazioni a costo zero per l’ Amministrazione.
Questa estate invece abbiamo visto una città vuota, in continuo degrado e soprattutto incapace di progettare a breve e medio termine”
.
Un “j’accuse” di tutto rispetto che si completa nella finale del comunicato:
“Per questo non ci si può neppure improvvisare come organizzatori di eventi!”
L’auspicio che Emanuela Bruni fa per la città di Frascati si lega all’imminente inizio del Giubileo 2025 che potrebbe, ci si augura, risollevare le sorti della città tuscolana
“In questi giorni la Regione Lazio, chiude il suo comunicato, sta predisponendo bandi straordinari per gli eventi culturali in visione del Giubileo 2025, l’auspicio è che l’amministrazione ne sappia usufruire per ridare dignità ad una cittadina che ha sempre fatto del turismo culturale un suo fiore all’ occhiello, evitando così a fine anno, di trovare la scusa che è sempre una questione di scarsità di fondi!”
Un auspicio nel quale confidiamo tutti noi che vorremmo ritornare a vedere, ogni giorno, la straordinaria bellezza della città di Frascati.

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Monte Compatri, rapina e picchia la compagna davanti ai figli minori

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati, su incarico della Procura della Repubblica di Velletri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino nigeriano di 48 anni, gravemente accusato di maltrattamenti in famiglia e rapina.
 
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Velletri, è stato richiesto dalla Procura a seguito delle indagini avviate dai Carabinieri dopo un intervento presso un’abitazione di Monte Compatri lo scorso 21 giugno. In quell’occasione, i militari erano stati chiamati per sedare una lite tra l’uomo e la sua compagna.
 
La donna, durante l’intervento, ha denunciato di essere stata vittima di ripetute violenze fisiche da parte del convivente, spesso perpetrate davanti ai loro figli minori. Ha inoltre riferito che l’uomo le avrebbe sottratto il telefono cellulare durante una delle aggressioni. Gli accertamenti immediati condotti dai Carabinieri hanno permesso di raccogliere prove significative contro l’indiziato, che in passato era già stato denunciato dalla stessa donna e condannato in primo grado per episodi simili.
 
Rintracciato presso il suo domicilio, l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Velletri, dove rimarrà in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.
Privo di virus.www.avast.com



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