Nemi, dopo anni di insistenza sull’isola ecologica in via della Radiosa, il Comune fa dietrofront: “u’ sindacu te vo’ bbe’!”

In via preventiva, durante il tavolo Tecnico, la Asl Rm6, il cui parere è vincolante ai fini della realizzazione dell’impianto, si è espressa con un NO categorico

NEMI (RM) – Il Comitato I corsi – La Radiosa, grazie a oltre 200 firme raccolte, a lettere, tavoli, accessi agli atti, riesce a bloccare il progetto definitivo presentato dal Comune in conferenza dei servizi.

Il Tavolo tecnico organizzato dalla Garante al Servizio Idrico Avv. Paola Perisi è stato risolutivo per il dietrofront del Comune che ormai dal lontano 2016 tentava di realizzare un’isola ecologica a 30 metri circa da un pozzo dell’acqua, in una zona residenziale piena di villini, con una viabilità insufficiente a sostenere il via vai dei mezzi dell’immondizia e a soli dieci metri dalle abitazioni.

La Garante del Servizio Idrico così come il consigliere regionale di Europa Verde Marco Cacciatore sono stati direttamente interpellati dal Comitato ad aprile scorso chiedendo loro un aiuto per far valere le ragioni di legge: l’isola ecologica in via della Radiosa non si può fare.

Il no categorico della ASL RM6

In via preventiva, durante il tavolo Tecnico, la Asl Rm6, il cui parere è vincolante ai fini della realizzazione dell’impianto, si è espressa con un NO categorico. E basta un solo NO da parte di uno degli Enti coinvolti nella conferenza dei servizi per far saltare definitivamente il progetto.

Le convocazioni del Sindaco per cercare di recuperare consenso politico in vista delle prossime elezioni

Viste le “brutte”, il sindaco Alberto Bertucci che in questi mesi ha detto palesemente ai cittadini che sarebbe andato avanti ugualmente e nonostante i dissensi, avendo preso atto del NO espresso dalla Asl in via preventiva ha virato subito strategia di comunicazione.

Bertucci ha chiamato un gruppo ristretto di residenti e ha comunicato loro che la conferenza è sospesa

Il dietrofront è clamoroso e le parole pronunciate dal sindaco davvero sbalorditive a tal punto che qualsiasi essere pensante arrivi ad affermare: “Ma davvero ci vogliono prendere per fessi?”.

Il sindaco ha detto: “Pur avendo i pareri favorevoli sull’isola ecologica di via della Radiosa decide di trovare un altro sito. Attraverso la realizzazione dell’isola ecologica vogliamo innalzare la qualità dei servizi al cittadino, integrandola al meglio con il territorio, senza creare dissapori tra i residenti, quindi, con questo nuovo progetto che ci ha permesso di superare tutte le criticità che si erano presentate, andremo convinti ad individuare un’altra area che magari in passato è stata valutata sfavorevolmente”.

Peccato che il sindaco palesemente utilizzi le parole a seconda della convenienza

Tutti sanno che la sua posizione sull’isola ecologica era irremovibile, lo è sempre stata da anni. Durante le riunioni accese con i cittadini che lui stesso ha convocato è stato fermo il NO del primo cittadino che non voleva sentire ragioni: “L’isola è un valore aggiunto” ha sempre detto e tutti avrebbero dovuto accettare silentemente la decisione calata dall’alto.

Addirittura ha convocato alcuni residenti l’indomani dell’approvazione in Consiglio comunale del progetto definitivo, dicendo che circolavano tutte “bugie e strumentalizzazioni politiche” e che in realtà avrebbe realizzato un impiantino piccolo e ben recintato con le aiuole verdi… insomma un progettino meraviglioso, quasi fosse una baita svizzera.

Un Consiglio comunale che resterà nella storia del paese delle Fragole

Il blindato della Polizia a Nemi in occasione del Consiglio comunale dove la maggioranza consiliare ha approvato il progetto definitivo dell’isola ecologica in via della Radiosa

Un blindato della polizia, il sindaco che avvalorava la bontà del progetto e che si è beffato dell’opposizione e dei rappresentanti del Comitato a cui non ha dato voce in quel momento. Quel clima oggi è dimenticato? No signori! Se non fosse stata per la tenacia del Comitato e l’opposizione non avesse fatto muro insieme ai cittadini la storia sarebbe stata ben altra.

“U’ sindacu te vo’ bbe’!”

Adesso tutto questo è un lontano ricordo, improvvisamente la situazione si è ribaltata, il sindaco si è rinsavito e a un anno dalle elezioni amministrative si è accorto che il parere dei residenti conta, conta nel vero senso della parola. Uno, più uno, più uno, più uno, più uno… alla fine sono tanti! E poi c’è una legge che dice che alla Radiosa l’isola ecologica non si può fare allora via con gli slogan e le belle comunicazioni: abbiamo scherzato! E per chi ha la memoria corta, ecco che il messaggio passa fluido: u’ sindacu te vo’ bbe’! Tutto passa, tutto si dimentica, adesso si è aperto il sipario elettorale… u’ sindacu te vo’ bbe’!

Ma poi alla fine, quello che conta è il risultato: il Comitato può festeggiare una vittoria che gli aderenti hanno ottenuto tutti insieme! Sono i residenti ad aver vinto e non il sindaco ad essere stato magnanimo perché se avesse avuto TUTTI i pareri favorevoli a quest’ora l’isola ecologica si sarebbe realizzata SENZA SE E SENZA MA come dice qualcuno che abita da tutt’altra parte!

Il Comitato vuole vederci chiaro e fa accesso agli atti in Comune

Intanto il Comitato prosegue dritto valicando e superando qualsiasi spot elettorale e chiede gli atti che testimonino la parola FINE a questa scellerata idea di andare contro una legge che tutela l’acqua e la salute dei cittadini: “Il Comitato “I Corsi” – via della Radiosa, Nemi – scrivono al Comune – richiede a codesta Amministrazione la corrispondenza intercorsa tra il Comune di Nemi e gli Enti convocati nella Conferenza di Servizi. Chiediamo inoltre copia dei pareri a sua detta positivi già ricevuti da alcuni degli Enti e da Lei mostrati nell’ambito della suddetta riunione. Infine, chiediamo gli atti che consentano di verificare quanto da Lei affermato circa la ricerca che sarebbe in corso di siti alternativi a quello della Radiosa”.

E come fu nel 2016, anche stavolta, si può affermare: il pericolo è stato di nuovo scongiurato grazie alla tenacia dei residenti che vigilano e non permettono che si tocchi l’ambiente e la quiete pubblica!

Questa volta le chiacchiere stanno a zero. Intanto i Consiglieri comunali di Ricomincio da Nemi Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri stanno predisponendo un accesso agli atti per verificare la situazione.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere di insieme per Nemi Stefano Tersigni: “Trovo assurdo – dice – che un Sindaco faccia dietrofront su un progetto voluto e difeso anche in Consiglio comunale solo quando si rende conto che quest’ultimo gli sta comportando un considerevole calo di consensi e le elezioni si avvicinano… L’isola ecologica in quel punto era una palese assurdità. Il benessere dei cittadini e la tutela dell’ambiente dovrebbero essere i cardini della politica di ogni amministratore”.

Non è solo la paura del consenso ad aver fatto fare dietrofront ma la concreta possibilità di incassare il NO della Asl anticipato nel tavolo tecnico convocato dalla Garante. Ma quanta credibilità può avere una persona che parla a seconda dell’occasione’ Tratta e ritratta, gioca con le parole… cosa non si fa per una poltrona!