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L’amministrazione Bertucci costretta a una transazione a 79 mila euro. E il Sindaco parla di “risparmio”
NEMI (RM) – Il Comune di Nemi perde con la Pontina Ambiente ed è costretta ad accordarsi con una transazione che costa alle tasche dei cittadini oltre 79 mila euro.
Tramite un ricorso per decreto ingiuntivo, nel 2020, Pontina Ambiente si rivolge al Tribunale di Velletri per ottenere l’ingiunzione di pagamento di 114 mila euro e rotti nei confronti del Comune di Nemi a fronte di un servizio di igiene ambientale, non onorato, che la società ha svolto per il Comune.
Il Giudice tramite un decreto ingiuntivo, nel 2021, ha ordinato al Comune di pagare la somma
Il Comune di Nemi ha dovuto poi conferire l’incarico a due legali (altri soldi pubblici spesi ) affinché presentassero opposizione al decreto ingiuntivo, ritenendo tra l’altro che “nulla è dovuto alla Pontina Ambiente”.
Dopodiché il Comune, non va in fondo sostenendo la tesi che “nulla è dovuto” ma decide di arrivare a una transazione per non dover rischiare un esborso maggiore di soldi, anche perché di fronte a un decreto ingiuntivo sarebbe stata una operazione di dubbia ragionevolezza.
Così l’accordo è presto fatto: Nemi dovrà pagare 79.322,00:
Ben 40.000,00 entro il 15 giugno2021;
Euro 39.322,00, a saldo dell’importo pattuito, entro il giorno 30 gennaio 2022.
Nella delibera di giunta che che affronta la questione, il Comune parla addirittura di “evidente risparmio”. Singolare come visione del fatto che il Tribunale di Velletri l’abbia condannato a pagare i debiti con la Pontina Ambiente.
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