NEMI, CROLLO AL TEMPIO DI DIANA: CADE UN GROSSO ALBERO E LA STRUTTURA SI DANNEGGIA

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di Chiara Rai

Nemi (RM) – Una grossa emergenza pesa sul sito del Tempio di Diana nella valle del lago di Nemi colpito circa due settimane fa da un grosso albero caduto, probabilmente a causa del maltempo. I resti del Tempio di Diana sorgono all'interno di un poggio boscoso situato lungo le falde del cratere vulcanico che racchiude il Lago di Nemi. Per fortuna la tettoia a protezione del sito sembra sia stata un'ottima protezione: non si dovrebbe essere danneggiato nulla al livello di reperto archeologico. Come si può vedere dalle immagini però la struttura a protezione è pesantemente danneggiata e rischia di rimanere a lungo in questo stato se il ministero non provvederà ad erogare i fondi necessari.

Nel frattempo la Dottoressa Giuseppina Ghini della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha provveduto, immediatamente dopo il crollo dell’albero, a chiudere il sito e metterlo in sicurezza. Al sopralluogo con Ghini erano presenti i carabinieri, i vigili e i guardiaparco dell’ente Parco regionale dei Castelli Romani. La soprintendenza ha contattato una ditta del verde per un preventivo finalizzato ad un intervento di messa in sicurezza del sito ma nel massimo rispetto dell’ambiente. Si intende provvedere alla rimozione di essenze pericolose per questo si è chiesto anche l’ausilio di un agronomo dell'Ente Regionale Parco dei Castelli Romani che possa essere d’ausilio.

Questo è un intervento di somma urgenza che necessita di tutta l’attenzione possibile in quanto si è in presenza di un bene storico archeologico di inestimabile valore.