NEMI, CONTINUA LA BUFERA SULL'UFFICIO TECNICO: CANTERANI SOLLEVA LA TORMENTA POLITICA

 

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Vairo Canterani ex sindaco di Nemi per due mandati consecutivi, leader storico della sinistra di Nemi e di "Nemi per Sempre" interviene in merito alla notizia, diffusa da questo quotidiano, che l'Autorità Nazionale Anticorruzione, a seguito di un esposto presentato dalla direzione de L'Osservatore d'Italia, ha aperto un fascicolo relativo gravi irregolarità sul modo di gestione, da parte del responsabile dell'ufficio Tecnico del Comune di Nemi, della gara negoziata per l'appalto dei lavori di illuminazione in via del Perino a Nemi.

Canterani fa due considerazioni, una di contenuto e una di merito.
L'aspetto di contenuto. "Sotto il profilo del contenuto fare quei lavori – afferma Canterani – ha significato solamente – prosegue – spendere inutilmente del denaro pubblico. Perché in qualche modo si illuminano solo i sampietrini, si illumina la strada. Il fatto suggestivo della conca lacustre del lago di Nemi è proprio dovuto alla sacralità del luogo, al buio, alla luce lunare che riflette sul lago di Nemi. Ora fare questo tratto di illuminazione strana – hollywoodiana ndr. – che può durare al massimo una stagione, perché la vegetazione poi prevale significa per l'appunto buttare al vento i soldi pubblici" L'ex sindaco evidenzia quindi il fatto dell'inadeguatezza dei lavori rispetto un luogo "sacro" quale è la conca del lago di Nemi.

Su questo aspetto occorre anche ricordare che la luce dell'impianto luminoso è diretta verso l’alto e questo, in un ambiente naturale protetto quale è la conca del lago di Nemi, diventa inquinamento luminoso, vietato categoricamente dal regolamento del Parco Regionale dei Castelli Romani, che sembra però non aver sollevato questioni in merito. Canterani quando poi afferma che i lavori dureranno una stagione si riferisce evidentemente al fatto della mancata manutenzione dei faretti posti sul terreno, che con il passare delle stagioni vengono coperti dalla vegetazione.


L'aspetto di merito. Il leader di "Nemi per Sempre" affronta poi l'aspetto di merito relativo i lavori o meglio la conduzione delle varie gare negoziate per l'affidamento degli appalti. Canterani per quanto rilevato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione in merito alle irregolarità sulla conduzione dell'ultima gara afferma: "se concediamo il beneficio della buona fede mi chiedo come mai non sia saltata agli occhi di chi conduceva la gara – Arch. Rosanna Galanti Resp. ufficio Tecnico del Comune di Nemi ndr. – il fatto che due ditte avessero gli stessi cognomi. E questa è una cosa di tutta evidenza – sottolinea l'ex sindaco che continua nelle dichiarazioni – pure un bambino avrebbe potuto osservare che si ripetevano due cognomi, quindi si sarebbero potuti fare subito i dovuti accertamenti e fermare la gara. Ma leggendo che un'importante giornale di portata nazionale – Canterani fa riferimento a L'Osservatore d'Italia unico giornale ad aver sollevato questa questione fin da novembre 2014 segnalando i presunti rapporti di parentela tra i titolari di due ditte presenti nella gara negoziata oltre agli intrecci societari – aveva segnalato la questione fin da dicembre 2014 il Comune avrebbe dovuto agire in autotutela. Fare un accertamento e stoppare le procedure. Ma tutto questo non è stato fatto, pur in presenza delle segnalazioni a mezzo stampa, si è andati avanti ed oggi l'Autorità Nazionale Anticorruzione ribadisce – con l'apertura di un fascicolo – che non si possono invitare a gare negoziate ditte nelle quali sono presenti persone legate tra di loro da rapporti di parentela o che ci sia commistione di rapporti societari tra gli stessi. Tutto questo era stato fatto osservare – ribadisce Canterani – da L'Osservatore d'Italia nel mese di dicembre 2014 in modo puntuale". E qui Vairo Canterani, in considerazione che il nostro giornale aveva lanciato un forte segnale di allarme a Dicembre 2014 sulle procedure della gara, mette un punto interrogativo sulla buona fede del responsabile delle procedure della stazione appaltante, ovvero del responsabile dell'ufficio Tecnico del Comune di Nemi.

Vairo Canterani ripercorre quindi la storia di questi tre anni di amministrazione Bertucci ricordando altri fatti ben noti alla comunità nemese, come la storia della gara dello scuola bus che vede il primo cittadino rinviato a giudizio per turbativa d'asta e frode nei pubblici incanti, che il prossimo novembre dovrebbe vedere arrivare la sentenza di primo grado. Come la storia dell'indennità di carica del sindaco per la quale pare ci sia stata addirittura la messa in mora del primo cittadino per importi non dovuti. Secondo Canterani quindi oltre a doversi dimettere la responsabile dell'Ufficio Tecnico si dovrebbe dimettere anche il sindaco, alla luce di tutta una serie di avvenimenti che mostrano una chiara incapacità di gestione della cosa pubblica.

Intanto nella mattinata di venerdì 7 agosto 2015 l'associazione AssoTutela  ha presentato un esposto ai carabinieri di Nemi denunciando tutti i fatti relativi la conduzione della gara negoziata per i lavori della pubblica illuminazione del Perino.

Canterani, nella video intervista affronta poi, con spirito critico, anche altri diversi aspetti che hanno caratterizzato questi primi tre anni di amministrazione Bertucci per i quali rimandiamo direttamente al video allegato a questo articolo.