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Redazione
Nemi (RM) – Ieri, giovedì 3 luglio 2014, si è tenuto un consiglio comunale straordinario sulla scuola. L'opposizione ha votato a favore della proposta della maggioranza in virtù di una presa di coscienza comune che la scuola sia da salvare. Partecipazione Democratica ha espresso il voto a favore ed esprime le sue motivazioni attraverso la seguente nota:
Partecipazione democratica, attraverso il suo consigliere Stefania Osmari, ha votato la mozione presentata dalla giunta Bertucci sulla scuola. Un voto che non cancella le gravissime responsabilità che ricadono su tutta la destra nemese per averci messo del suo nell’aggravare una situazione, già di per se, difficile. Al netto delle indubbie difficoltà dovute alle sciagurate politiche di risparmio messe in atto dai governi nazionali di destra e di sinistra, la pattuglia della destra nemese, in questi 15 anni di governo, non solo non ha fatto niente per metterla al sicuro da questi provvedimenti (per esempio, è stata mai perseguita, in modo convinto, la via dell’inserimento di Nemi nella Comunità Montana dei Castelli Romani?) ma addirittura, come detto, ne ha aggravato la posizione. Non è riuscita a terminare l’edificio nuovo della scuola, lasciandolo preda dell’incuria e del vandalismo. E’ stata molta attiva nel farne, dapprima, un area di consenso politico e, dopo l’esplosione della faida interna, il campo di battaglia della loro insensata guerra quotidiana.
Un clima di incertezze squarciato da continue polemiche che ha avuto e sta avendo un indubbio peso sulla mancata iscrizione di tanti bambini.
E la diminuzione del numero di bambini è l’origine dei guai della scuola di Nemi. Grazie all’impegno e alle capacità del suo corpo docente, in questi anni, la scuola di Nemi è diventata una indubbia eccellenza (nonostante la destra). Non vorremmo che qualche docente, stufo di questa situazione, arrivasse a chiedere di essere trasferito. Sarebbe il colpo di grazia, ovvero la fine.
L’ennesima maceria prodotta dalla destra nemese.
La scuola è un bene comune, ed in quanto tale è compito dei cittadini, delle istituzioni delle forze politiche fare tutto il possibile per evitarne la chiusura. E’ troppo importante. Partecipazione Democratica è pronta a fare la sua parte affinché questo importante presidio continui ad rimanere nella disponibilità delle future generazioni.
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