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Cronaca

NEMI, CASO SEQUESTRO "VILLE NEL PARCO": PASSAGGI SOCIETARI E LO ZAMPINO DELLA POLITICA

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Tempo di lettura 3 minuti In questo articolo vi forniremo i passaggi societari che si sono susseguiti nel tempo all'interno della vicenda che ha portato al sequestro delle "Ville nel Parco"

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di Chiara Rai

Nemi (RM) – Non c’è un semplice sequestro dietro l’attività degli inquirenti durata ben due anni. Ci sono scatole cinesi, attori, sempre gli stessi, protagonisti di altre vicende che ritornano sul panorama nazionale per tentare ancora il colpaccio.

Probabilmente con delle corresponsabilità di una politica silente che per ora rimane nell’ombra ma che ha permesso venissero effettuati certi atti, certi passaggi che hanno portato a mettere dei sigilli a milioni e milioni di euro.

In questo articolo vi forniremo i passaggi societari che si sono susseguiti nel tempo all'interno della vicenda inerente, per l’appunto, il sequestro preventivo del complesso residenziale denominato "Le Ville nel Parco" effettuato a Nemi, ordinato dal Gip del Tribunale di Velletri a seguito di indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Giuseppe Travaglini, per cui sono stati denunciati due tecnici del Comune di Nemi e due imprenditori per violazioni nel rilascio delle autorizzazioni per costruire da parte dell'Ufficio Tecnico comunale di Nemi in favore delle società costruttrici.

Dagli atti in nostro possesso risulta che: Fino al luglio del 2008 la proprietà risultava essere della Casa Generalizza della Società del Verbo Divino con sede a Roma la quale cedeva nel luglio del 2008 alla società ANDORA SRL UNIPERSONALE con sede a Torino e successivamente ad Asti.

La ANDORA Srl Unipersonale, che dal maggio del 2007 aveva come socio unico la società AEDES ITALICA Srl, cede solo dopo 5 mesi – Dicembre 2008 – la proprietà alla AEDES ITALICA Srl.

La AEDES ITALICA Srl, che ha come soci titolari di quote e diritti risultanti a gennaio del 2013 Cumino Vittorio Raira e la società EVO TEAM Srl. e come legale rappresentante Cumino Giorgio, cede nel dicembre del 2011 la proprietà alla società EVO TEAM Srl la quale ha come unico socio titolare di quote e diritti Cumino Vittorio Raira e come legale rappresentante (amministratore unico) Cumino Giorgio.

Cumino Giorgio è un personaggio che si è visto qualche volta camminare per Nemi e soprattutto qualcuno ci avrebbe riferito di averlo visto accompagnarsi più di una volta a Nemi insieme a noti personaggi del mondo della politica locale e che hanno ricoperto cariche istituzionali sovra comunali.

Giorgio Cumino è presente anche nell’elenco accorpato dei Massoni italiani, un nutrito volume di oltre mille pagine che contiene nomi di imprenditori, banchieri, politici ecc. Chiunque abbia visto il personaggio in questione può scrivere alla nostra redazione per fornirci maggiori particolari. Comunque il processo deve ancora iniziare.

I PRECEDENTI DI GIORGIO CUMINO – OPERAZIONE WINE BLACK / GIROTONDO

Giorgio Cumino insieme ad altri 13 soggeti componeva la banda con base in Campania che contrabbandava all’estero (Inghilterra, Belgio, Francia, Polonia, Germania e Sloveni) vino e prodotti alcolici, per un giro d’affari di 50milioni di euro. False esportazioni, truffa, riciclaggio ed evasione d’imposta: questi i reati contestati. Le indagini partite da un deposito di liquori di Alessandria hanno consentito di scoprire una ramificata organizzazione che con un complesso stratagemma e con la complicità di due funzionari delle Dogane, era riuscita ad evitare di pagare l’accise su ingenti quantitativi di liquori che rivendeva poi a prezzi molto bassi penalizzando anche il mercato.

Una vicenda quindi, quella delle Ville di Nemi, che potrebbe presentare ancora numerosi risvolti. Il nostro quotidiano che per primo ha dato la notizia il 5 agosto del 2012 del caso delle Ville nel Parco a Nemi grazie alla segnalazione dell'ex sindaco Vairo Canterani, continuerà a seguire il caso ed eventuali sviluppi.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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