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Chiara Rai
Nemi (RM) – Lei signor Sindaco, ha fatto un manifesto di non chiarimento. Il suo tentativo di “buttarla in caciara” come si dice dalle parti di noantri può riuscire, forse, per la sua stretta cerchia di cittadini che credono che quello che lei afferma sia oro colato.
Ricordiamo ancora quando è uscita la notizia che lei, signor Sindaco, risultava indagato per turbativa d’asta e frode nei pubblici incanti e utilizzando le solite parole, degne di uno scarno vocabolario, “invidia, giornalino ecc.” dichiarò testualmente che erano tutte falsità e che la vicenda era archiviata.
Invece Signor Sindaco non si è archiviato un bel niente, anzi per lei si sono aperte le porte di un processo penale tutt’ora in corso che, nel bene o nel male, porterà ad un esito. Solo che la giustizia ha tempi lunghi e per questo lei può “buttarla in caciara” tanto la sua poltrona non gliela tocca nessuno, e quanto ha sudato per raggiungere quell’agognato scranno.
Dopo la vergogna del pulmino è arrivata la storia della doppia indennità: risulta che lei prende il doppio di quanto stabilisca la legge, in quanto per il 2012 (anno di cui abbiamo le carte) lei è risultato nella lista Inps degli Otd (operai a tempo determinato) e la legge è molto chiara in proposito: chi risulta dipendente deve percepire il 50 per cento dell’indennità o dello stipendio (come lo vuole chiamare) a meno che non abbia richiesto l’aspettativa.
Adesso, le parole sono superflue perché probabilmente chi di dovere sta già indagando.
I suoi non chiarimenti appaiono tanto ridicoli quanto diffamatori nei confronti della testata che mi pregio di dirigere.
Se siamo un giornalino perché ci ha denunciati? I giornalini non valgono nulla eppure lei quante volte ha dovuto dare le sue “non spiegazioni” a seguito di nostri tabella! La sua eclatante volontà di sminuire il giornale, missione inutile e carnascialesca, come i costumi indossati da certi giullari dalle orecchie a punta che bazzicano in paese, le riempie la bocca di notizie false, tendenziose e diffamatorie nei confronti del giornale.
E per le sue esternazioni mi riservo di adire alle vie legali e la diffido dal continuare a tentare di gettare discredito sul quotidiano del quale non ha neppure il coraggio di fare il nome.
Altro che giornaletto politico! Il nostro è uno stimato quotidiano d’inchiesta che non le va giù perché solleva questioni molto gravose che, guarda caso, interessano la sua persona e talvolta certi roditori dalle orecchie lunghe che si auto deridono da soli e che sono ben noti perché appartengono ad un celebre partito, come dire “entreneuse”, oggi orfano politico.
Pensi piuttosto alle sue vicende a cui far fronte. Poi mi chiedo, perché mai ha dimenticato di citare il quotidiano Il Tempo sul quale la sottoscritta scrive da circa dieci anni e che su questa vicenda ha pubblicato ben due tabella?
Signor Sindaco, lo sa che le bugie hanno le gambe corte? Ma lei risponde con un manifesto che non dice nulla, dice solo l’ovvio, cioè quello che abbiamo affermato noi, ovvero che percepisce millezerodieci e rotti euro pari a 1.353,51 euro lordi (così come chiaramente specificato). [ Articolo del 24/04/2013 NEMI, UN CASO DA CHIARIRE SUBITO: IL SINDACO RISULTA PERCEPIRE IL DOPPIO DI QUANTO DOVREBBE ]
Il problema è che risulta che in otto mesi avrebbe dovuto percepire la metà del suo dichiarato “stipendio mensile” ovvero, da Sindaco, risulta aver percepito circa seimila euro in più.
E quando era vicesindaco? Qualcuno le ha detto che tutti i nodi vengono al pettine? E poi, mi lasci dire che a volte in Comune è meglio esserci meno assiduamente di lei che si pregia d’esser l’usciere, almeno si eviterebbero tanti episodi.
E intanto i cittadini si ritrovano: Un albo pretorio del Comune che pubblica gli atti quando si ricorda. Una incuria diffusa, il proliferare di abusi edilizi e conseguenti sequestri, la scuola con perdite d’acqua pari ad allagamenti, in inverno i bambini con 14 gradi in classe a battere i denti, le buche per le strade di periferia, gli alberi di Natale in piazza quando è primavera, residui di addobbi di Pasqua penzoloni sugli arbusti, le assunzioni chiacchierate, l’ufficio anagrafe, stato civile ecc. neanche a parlarne. L’organizzazione degli eventi che vede figli e figliastri, le aggressioni verbali alle dipendenti del Comune, la scuola in costruzione rimasta uno squallido cantiere pericoloso e spesso sudicio. I lavori della strada del Lago che urlano vendetta tanto che qualche frana già ha fatto capolino.
Vede, questa si chiama cronaca che le piaccia o no. I suoi “non chiarimenti” ha provveduto a farli pubblicare da un reale giornaletto online ai suoi servizi che ha pubblicizzato anche la sua campagna elettorale. Quanti soldi spesi per quelle vele e banner luminosi signor Sindaco.
Ma la nostra è solo invidia, di che cosa e di chi poi, quando avrà tempo ce lo spiegherà. Nel rispetto della cittadinanza, provi a dare una risposta seria anziché fare come certi giocolieri che usano le parole per fomentare le risa.
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