Connect with us

Roma

NEMI: CASCATE IN CENTRO STORICO, PARTE LA DENUNCIA DI ASSOTUTELA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minutoLa sicurezza dei cittadini non può essere ignorata.

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto

 

LEGGI ANCHE: NEMI: PAURA PER CROLLO PARETE ROCCIOSA A RIDOSSO ABITAZIONI

 

Redazione

Nemi (RM) – "Presenteremo un esposto denuncia alla Procura della Repubblica e scriveremo al Prefetto di Roma affinchè accertino eventuali responsabilità in merito ad una situazione di degrado e di evidente pericolo per la sicurezza dei cittadini che ancora grava a Nemi in via salita della Chiesa, dove persiste una copiosa perdita di acqua su una parete rocciosa a ridosso di abitazioni". Questo quanto dichiara Ivan Galea, coordinatore di AssoTutela per la zona dei Castelli Romani e Roma Nord in merito al possibile pericolo di frana che potrebbe avvenire a causa delle copiose infiltrazioni di acqua e allo stato di degrado e incuria in cui versa ancora oggi, nonostante l'amministrazione comunale di Nemi ne sia a conoscenza da ben 2 anni, la parete rocciosa nel centro storico di Nemi a ridosso di un convento di suore.

GUARDA IL VIDEO

"La situazione è stata segnalata, da oltre due anni per ben due volte dai residenti del luogo all'amministrazione comunale di Nemi e denunciata pubblicamente a mezzo stampa lo scorso 15 febbraio 2015.  Nonostante il rapporto dei Vigili del Fuoco, – Prosegue il coordinatore AssoTutela –  nonostante le segnalazioni dei cittadini protocollate al Comune di Nemi, nonostante una denuncia a mezzo stampa e nonostante lo scempio delle cascate sia sotto gli occhi di tutti addirittura anche quando non piove, il Comune di Nemi sembra non accogliere queste grida d'allarme.

La sicurezza dei cittadini non può essere ignorata. Pertanto come Associazione, – conclude Ivan Galea – l'unica forma di tutela, a questo punto, è la denuncia alle Autorità preposte che sicuramente verrà accolta e finalmente metterà in atto quel meccanismo di smobilitazione di una situazione al momento, purtroppo, stagnante purché pericolosa".